Brevità dei peduncoli ed ipertrofia delle faccette articolari e dei legamenti gialli
Ho 53 anni e da diversi anni ho dolori alle gambe. Circa due anni fà ho avuto forti dolori dai glutei alle caviglie con formicolio e sono rimasta addirittura bloccata. Anche di notte, a letto, i dolori erano intensi. Dopo la fase acuta del dolore non avevo più la normale postura,camminavo inclinata in avanti e laterale. Mi sono sottoposta a un ciclo di ozonoterapia, a circa 50 sedute di fisioterapia ed ho ottenuto solo leggeri risultati. Prima dell'estate 2009 ho fatto un ciclo di fango-balneoterapia e per l'intero anno i dolori sono scompari quasi del tutto per poi ricominciare.
Ho esuito la RM a luglio 2008, quando i dolori erano ancora lievi e mi è stato diagnosticato: riduzione ampiezza disco intersomatico L5-S1,che appare ipointenso nelle seq. T2 dipendenti in rapporto a fenomeni di disidratazione/degenerazione. Ipointensità di segnale del medesimo significato della precedente si osserva a carico dei dischi L3-L4 e L4-L5. Modesta protusione discale posteriore intersomatico L2-L3. Protusione discale posteriore allo spazio L3-L4, con compressione sulla superficie ventrale del sacco durale e impegno intraforaminale bilaterale. Ampia protusione discale posteriore allo spazio L4-L5, con estensione intraforaminale bilaterale, dove giunge in contatto con le radici nervose di L4; concomita compressione sulla superficie ventrale del sacco durale.
Protusione discale ad ampio raggio posteriore allo spazio intersomatico L5-S1, con impegno intraforaminale bilaterale dove giunge in contatto con le radici nervose di L5; concomita impronta sulla superficie ventrale del sacco durale, prevalentemente in sede paramediana sinistra.
Riduzione di ampiezza del canale vertabrale nel tratto L3-S1 in rapporto ad artrosi interapofisaria, brevità dei peduncoli ed ipertrofia delle faccette articolari e dei legamenti gialli.
Non alterazioni nella intensità di segnale nel cono midollare.
In via collaterale si segnala minima falda fluida nello scavo pelvio.
Da circa due mesi accuso di nuovo dolori ai gluti, alle cosce posteriori ,ai polpacci, senza formicolio.
Da due mesi in palestra pratico esercizi di postura.
A marzo 2009 ho eseguito l'esame elettromiografico con la seguente conclusione:
Reperti elettromiografici sprovvisti di alterazioni significative.
Ho consultato solo un Neurologo, mai un Ortopedico, nè un Neurochirurgo.
Non so cosa fare. Cosa mi consiglia ? La ringrazio anticipatamente per l'aiuto che mi potrà dare.
Ho esuito la RM a luglio 2008, quando i dolori erano ancora lievi e mi è stato diagnosticato: riduzione ampiezza disco intersomatico L5-S1,che appare ipointenso nelle seq. T2 dipendenti in rapporto a fenomeni di disidratazione/degenerazione. Ipointensità di segnale del medesimo significato della precedente si osserva a carico dei dischi L3-L4 e L4-L5. Modesta protusione discale posteriore intersomatico L2-L3. Protusione discale posteriore allo spazio L3-L4, con compressione sulla superficie ventrale del sacco durale e impegno intraforaminale bilaterale. Ampia protusione discale posteriore allo spazio L4-L5, con estensione intraforaminale bilaterale, dove giunge in contatto con le radici nervose di L4; concomita compressione sulla superficie ventrale del sacco durale.
Protusione discale ad ampio raggio posteriore allo spazio intersomatico L5-S1, con impegno intraforaminale bilaterale dove giunge in contatto con le radici nervose di L5; concomita impronta sulla superficie ventrale del sacco durale, prevalentemente in sede paramediana sinistra.
Riduzione di ampiezza del canale vertabrale nel tratto L3-S1 in rapporto ad artrosi interapofisaria, brevità dei peduncoli ed ipertrofia delle faccette articolari e dei legamenti gialli.
Non alterazioni nella intensità di segnale nel cono midollare.
In via collaterale si segnala minima falda fluida nello scavo pelvio.
Da circa due mesi accuso di nuovo dolori ai gluti, alle cosce posteriori ,ai polpacci, senza formicolio.
Da due mesi in palestra pratico esercizi di postura.
A marzo 2009 ho eseguito l'esame elettromiografico con la seguente conclusione:
Reperti elettromiografici sprovvisti di alterazioni significative.
Ho consultato solo un Neurologo, mai un Ortopedico, nè un Neurochirurgo.
Non so cosa fare. Cosa mi consiglia ? La ringrazio anticipatamente per l'aiuto che mi potrà dare.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 13/05/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.