Tendenza all'inversione della fisiologica curvatura del rachide cervicale con ernia posteriore
Salve, sabato scorso ho fatto una risonanza magnetica perchè da un paio di anni soffro di vertigini. Prima della risonanza sono stata da un otorino e facendomi un esame dettagliato anche con gli occhiali di Frenzel mi disse che non avevo nessuna patologia e quindi mi è stato consigliato appunto di eseguire la risonanza, dove è risultato: "esame proposto per "vertigini di ndd" e realizzato secondo i piani assiale sagittale e coronale, con tecnica SE, Flair e TSE immagini T1, DP e T2 pesate mirate anche allo studio del midollo cervicale. Strutture della linea mediana in asse. Sistema ventricolare sopra e sottotentoriale in sede. Non alterazioni di segnali di sicuro significato patologico a carico del parenchima encefalico nelle sequenze effettuate. Regolare configurazione degli spazi liquorali periencefalici della base e della convessità. Tendenza all'inversione della fisiologica curvatura del rachide cervicale con ernia posteriore mediana e paramediana destra del disco intersomatico C5-C6; protruso posteriormente anche il disco C3-C4. Non si apprezzano alterazioni di segnale a carico del tratto di midollo compreso nell'esame. Disidratati i dischi compresi tra C2 e C6." Con questi risultati la fisiatra mi ha detto di fare una ginnastica posturale globale con la tecnica Mezieres per 10 cicli una volta alla settimana. Volevo sapere se con questa terapia le ernie scompaiono o si riducono, o se conviene l'intervento o altro. Grazie
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Gentile signora,
per poter porre indicazione a una terapia medica o chirurgica è necessario visionare gli esami effettuati e valutare i sintomi attraverso una accurata visita medica.
Le terapie mediche e fisioterapiche intervengono, spesso positivamente, sui sintomi , ma non sulla causa.
Per intenderci un'ernia non rientra e non scompare, puo, diciamo, ridurre il suo effetto compressivo, ma non scomparire.
L'una o l'altra scelta (chirurgica o conservativa) va valutata caso per caso e con molta oculatezza, perchè una terapia manipolativa può essere dannosa, come un intervento chirurgico che non dovesse essere indicato.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, saluto Lei con cordialità e anche la caldissima Catania, dove mi trovavo appena una settimana fa.
per poter porre indicazione a una terapia medica o chirurgica è necessario visionare gli esami effettuati e valutare i sintomi attraverso una accurata visita medica.
Le terapie mediche e fisioterapiche intervengono, spesso positivamente, sui sintomi , ma non sulla causa.
Per intenderci un'ernia non rientra e non scompare, puo, diciamo, ridurre il suo effetto compressivo, ma non scomparire.
L'una o l'altra scelta (chirurgica o conservativa) va valutata caso per caso e con molta oculatezza, perchè una terapia manipolativa può essere dannosa, come un intervento chirurgico che non dovesse essere indicato.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, saluto Lei con cordialità e anche la caldissima Catania, dove mi trovavo appena una settimana fa.
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per avermi risposto subito. Volevo chiederle un'ultima cosa: io vado in palestra e faccio aerobica, anche se ultimamente con queste vertigini soffro un pochino ma cerco di andarci per tenermi comunque in forma. a volte però l'allenatrice ci fa allenare con i pesetti e spesso mi capita di sentire bruciore alla cervicale, forse è meglio non usarli più e fare la regolare lezione di aerobica?
Grazie
Grazie
[#4]
Ex utente
Oggi pomeriggio sono stata dal neurochirurgo, prima di fare la risonanza sabato scorso mi aveva anche visitata e oggi vedendo con me i risultati mi ha detto che è d'accordo con la fisiatra, cioè seguire la ginnastica posturale globale e che non è il caso di fare l'operazione, ha detto che le ernie sono piccole e non comprimono ancora il midollo.
Grazie!
Grazie!
[#5]
...quindi bisogna aspettare che comprimano il midollo?
Gentile signora, a mio parere non è questa la risposta che un neurochirurgo dovrebbe dare.
Può non essere indicato l'intervento perchè i sintomi non sono congrui con quanto si evidenzia alla RM o sono abbastanza controllabili dalla terapia, ma non perchè le ernie o protrusioni ancora non L'hanno paralizzata...
Le pare?
Con i più cordiali saluti e auguri
Dr. G.Migliaccio
Gentile signora, a mio parere non è questa la risposta che un neurochirurgo dovrebbe dare.
Può non essere indicato l'intervento perchè i sintomi non sono congrui con quanto si evidenzia alla RM o sono abbastanza controllabili dalla terapia, ma non perchè le ernie o protrusioni ancora non L'hanno paralizzata...
Le pare?
Con i più cordiali saluti e auguri
Dr. G.Migliaccio
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 11/05/2010.
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