Idrocefalo triventricolare

Salve, vorrei un parere sulla patologia in oggetto.
Alla mia mamma, ora 72 enne, è stato riscontrato l'idrocefalo nel 1992 a seguito di una RNM. Negli anni i sintomi della patologia si sono accentuati, problemi alla deambulazione, deficit della memoria, incontinenza urinaria.
Nel 2007 si decide per una ventricolocisternostomia, l'intervento sembra andare bene, la mamma riesce a camminare senza più il supporto delle stampelle. Dopo un mese, alla RNM di controllo, le trovano un ematoma subdurale, viene ricoverata d'urgenza per la rimozione, dopo questo intervento la mamma si ritrova sulla sedia a rotelle, non riuscendo più ad avere la mobilità del tronco (nonostante 6 mesi di fisioterapia).
Delusi e senza chiare risposte sull'esito dell'intervento, la riportiamo a casa, la mamma sarà assistita da una badante.
In questi 2 anni la situazione è peggiorata, la mancanza di movimento (letto-sedia) le ha fatto prendere peso, i movimenti sono rallentati, se non azzerati, braccio sinistro e gamba sinistra non riesce più a sollevarli in autonomia, la memoria fa brutti scherzi, insomma, cos'altro dobbiamo aspettarci?
Dove si arriva con l'idrocefalo? Che aspettative di vita ci sono per un anziano colpito?
Vorremmo farle fare degli esami generali di controllo, in Day Hospital, dato che abbiamo difficoltà a spostarla da casa, che esami si richiedono?
Oltre quelli del sangue, cardiogramma, ecodoppler (ha delle gambe molto gonfie, dure, dovute sicuramente alla stasi), ci sono altri esami che sarebbero necessari per tenere la situazione sotto controllo?
Il medico di famiglia non ha le idee molto chiare, ed il neurochirurgo che l'ha avuta in cura non è presente....
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Saluti

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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

sicuramente occorre eseguire uno studio RM encefalo di controllo per valutare lo stato attuale dell'idrocefalo. Potrebbe essere utile anche uno studio della dinamica liquorale a livello della stomia per valutare l'effettivo funzionamento della stessa.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com