Microdiscectomia endoscopica

Salve a tutti, vorrei sapere che differenza c'è tra la Microdiscectomia Tradizionale e la Microdiscectomia Endoscopica, i pro e i contro, se esistono controindicazioni o no in tutti e due i casi e per la Microdiscectomia Endoscopica se in italia ci sono gia' centri all'avanguardia.Grazie
Ops.. parlo di interventi di ernia del disco lombare
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Gent.le Utente,
con la prima tecnica si usa il microscopio e si esegue un approccio molto contenuto ma percorrendo la stessa via classica. Con l'endoscopio si entra, sempre percorrendo la medesima via, e si ha una visione, diciamo così, più da vicino delle strutture ove si lavora eseguendo un tipo di approccio ancor più contenuto.

Oltre a queste metodiche, diciamo classiche, che percorrono la via usuale (sottocute, fascia, muscolo, ligamento giallo/lamina vertebrale, radice/sacco durale da divaricare...), esiste anche la metodologia mininvasiva che, oltre ad avere un approccio minimo, percorre una via diversa (postero-laterale) e può raggiungere il forame, dove si trova la radice nervosa, e raggiungere anche il disco, senza alterare quelle strutture rachidee che invece vengono necessariamente interessate dalle precedentemente descritte vie classiche.
Per un accenno sulla tecnica mininvasiva può documentarsi sui miei articoli in MinForma sull'argomento.

Ci tenga pure informati sull'ulteriore evoluzione e cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
La ringarzio per la risposta, anche se non ha risolto i miei dubbi. Non penso sia solo questione di vedere meglio, differenza tra percentuale di riuscita, differenza tra il post operatorio, penso ci siano piu' differenze tra la microdiscectomia trad. e quella endoscopica. Ho solo capito che esistono tecniche mininvasive ,che sapevo gia' ma non per ernie voluminose e gia' operate se non sbaglio!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Ogni malato è un caso a sè; per valutare bisognerebbe vedere le lastre e visitare il paz. oltre che raccogliere la storia clinica.
Cordialmente.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Gentile Signora, effettivamente ha proprio ragione. Per le ernie molto voluminose difficilmente ci si avventura in approcci mininvasivi. Soprattutto, la semplicità ed il fatto che la microdiscectomia sia il trattamento di scelta mondialmente riconosciuto significherà qualcosa.
Relativamente alla differenza tra i due interventi: in un primo tempo si pensava che l'approccio endoscopico a parita di risultato dell'intervento avesse i vantaggi della mininvasività (minor dolore post-operatorio, pronto recupero, ecc).
Proprio ultimamente su una prestigiosa rivista americana (JAMA, journal of American Medical Association, Dicembre 2009, Mark P.Arts et al.) è stato pubblicato uno studio su un grosso numero di procedure che attesta che la discectomia endoscopica ha risultati nettamente peggiori rispetto alla tradizionale microdiscectomia, che pertanto rimane il trattamento "gold standard" riconosciuto dal Ministero della Salute in Italia.
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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Utente
Utente
Grazie a tutti della disponibilita' e delle risposte!!