Nucleotomia ernia espulsa l5-s1 lato sx

Salve,volevo chiederle un parere.Ho 23 anni e da circa tre anni ho un'ernia del disco L5-S1,che mi portava dei dolori alla schiena arginabili con intramuscolo di muscoril e voltaren.Purtroppo negli ultimi 6 mesi la situazione è cambiata,il dolore alla schiena è scomparso ed è comparso un dolore molto acuto alla gamba sinistra dal fondo schiena al mignolo del piede,con impossibilità di sedersi,andare in bagno e camminare.La situazione è precipitata a fine marzo quando sono stata ricoverata,e da una risonanza è risultato che la mia ernia era diventata espulsa.Avrei dovuto fare una nucleotomia (data la mia giovane età e il fatto che sono in sovrappeso l'ortopedico mi sconsigliava un'erniectomia),solo che tutte le medicine che avevo preso(cortisone,paracetamolo,contramal) mi hanno fatto alzare i valori delle transaminasi e della gamma gt e quindi ora sono a casa per far tornare normali i valori con iniezioni quotidiane di TAD (glutatione) e per poi ritornare in ospedale.Ora la mia domanda è:secondo lei la nucleotomia in casi come il mio (l'ernia L5-S1 espulsa) ha percentuali di successo rilevabili oppure dovrei passare direttamente all'erniectomia?Ho letto che molti ortopedici su riviste specializzate la sconsigliano in casi come il mio e visto che in questi ultimi tre mesi ho fatto una vita veramente orrenda,passando tutto il mio tempo nel letto, sinceramente non vorrei fare un'anestesia per affrontare la nucleotomia con una blanda possibilità di riuscita per poi ricominciare a curare eventualmente il fegato per far scendere nuovamente i valori e affrontare l'operazione vera e propria.
Spero di essere stata chiara,la ringrazio in anticipo.