Il mio medico curante ha associato le cose
Buongiorno,
recentemente ho effettuato una RMN in seguito ad alcuni disturbi avvertiti sia agli arti inferiori che superiori (una sorta di formicolio), credo definiti parestesie. Avvertivo dolori al collo da mesi. Inoltre, in concomitanza con l'inizio dell'assunzione di salazopyrin (poiché soffro di RCU da 4 anni, e ora sono in fase di remissione) ho avvertito stanchezza, perdita di peso, mancanza di appetito, e necessitavo di troppe ore di sonno rispetto al solito. Ora, non so ovviamente se sia quella la causa di questi ultimi disturbi, ma il mio medico curante ha associato le cose.
Mi è stata consigliata una RMN encefalo, per determinare eventuali malattie mieliniche (SM..), e della colonna cervicale.
La RMN ha evidenziato nell'encefalo, una sfumata alterazione del segnale a carattere di iperintensità nelle sequenze T2 e Flair, ipointensità nelle sequenze T1 in corrispondenza della sostanza bianca, in sede sottocorticale temporo basale Sn, che non mostra enhancement dopo M. di C. Non si rilevano altre alterazioni del segnale di significato patologico, in sede sopra sottotentoriale, prima e dopo M. di C. Il sistema ventricolare normoteso e normoconformato è in asse rispetto alla linea mediana; regolari gli spazi subaracnoidei della base e della convessità. Seni venosi pervi.
Nella parte cervicale, riduzione della lordosi cervicale, una protrusione discale posteriore in C3-C4 estesa in foraminale bilaterale, che determina ingombro dei neuroforami, bilateralmente, con secondaria riduzione del diametro foraminale, maggiore a Sn; concomita osteofitosi di accompagnamento in foraminale SN; in C4-C5 lesione erniaria paramediana Dx, con fissurazione delle fibre esterne dell'anulus fibroso, che determina obliterazione dello spazio epidurale omolaterale, con secondaria impronta sul versante omolaterale del sacco durale, a ridosso della corda midollare; in C5-C6, accenno alla focalità erniaria paramediana Dx, che determina ingombro dei piani epidurali anteriori e lieve impronta sul versante omolaterale del sacco durale. Non aree di alterato enhancement dopo M. di C. Corda midollare normoposizionata, esente da grossolane lesioni focali intrinseche, regolari i rapporti disco-somatici nei restanti metameri esaminati. Non formazioni espansive in fossa cranica posteriore.
Ora chiedo, l'esito ha scongiurato la possibile insorgenza di SM? Il mio medico dice di si. A chi mi rivolgo per le ernie? Un neurochirurgo (come credo)? L'osteopatia è una strada percorribile?
Grazie!
recentemente ho effettuato una RMN in seguito ad alcuni disturbi avvertiti sia agli arti inferiori che superiori (una sorta di formicolio), credo definiti parestesie. Avvertivo dolori al collo da mesi. Inoltre, in concomitanza con l'inizio dell'assunzione di salazopyrin (poiché soffro di RCU da 4 anni, e ora sono in fase di remissione) ho avvertito stanchezza, perdita di peso, mancanza di appetito, e necessitavo di troppe ore di sonno rispetto al solito. Ora, non so ovviamente se sia quella la causa di questi ultimi disturbi, ma il mio medico curante ha associato le cose.
Mi è stata consigliata una RMN encefalo, per determinare eventuali malattie mieliniche (SM..), e della colonna cervicale.
La RMN ha evidenziato nell'encefalo, una sfumata alterazione del segnale a carattere di iperintensità nelle sequenze T2 e Flair, ipointensità nelle sequenze T1 in corrispondenza della sostanza bianca, in sede sottocorticale temporo basale Sn, che non mostra enhancement dopo M. di C. Non si rilevano altre alterazioni del segnale di significato patologico, in sede sopra sottotentoriale, prima e dopo M. di C. Il sistema ventricolare normoteso e normoconformato è in asse rispetto alla linea mediana; regolari gli spazi subaracnoidei della base e della convessità. Seni venosi pervi.
Nella parte cervicale, riduzione della lordosi cervicale, una protrusione discale posteriore in C3-C4 estesa in foraminale bilaterale, che determina ingombro dei neuroforami, bilateralmente, con secondaria riduzione del diametro foraminale, maggiore a Sn; concomita osteofitosi di accompagnamento in foraminale SN; in C4-C5 lesione erniaria paramediana Dx, con fissurazione delle fibre esterne dell'anulus fibroso, che determina obliterazione dello spazio epidurale omolaterale, con secondaria impronta sul versante omolaterale del sacco durale, a ridosso della corda midollare; in C5-C6, accenno alla focalità erniaria paramediana Dx, che determina ingombro dei piani epidurali anteriori e lieve impronta sul versante omolaterale del sacco durale. Non aree di alterato enhancement dopo M. di C. Corda midollare normoposizionata, esente da grossolane lesioni focali intrinseche, regolari i rapporti disco-somatici nei restanti metameri esaminati. Non formazioni espansive in fossa cranica posteriore.
Ora chiedo, l'esito ha scongiurato la possibile insorgenza di SM? Il mio medico dice di si. A chi mi rivolgo per le ernie? Un neurochirurgo (come credo)? L'osteopatia è una strada percorribile?
Grazie!
[#1]
Neurochirurgo
Salve.
Provo a rispondere in ordine alle sue domande.
1. La RM con Gadolinio permette di evidenziare le placche tipiche della SM, quindi il non rilevamento di questi reperti esclude una SM in atto
2. Le ernie che vengono descritte nel referto non sono "di per sè" da operare. Mi spiego meglio. Essendo le ernie e le protrusioni discali espressione di una degenerazione, ovvero di un invecchiamento del disco, la loro presenza non indica un qualcosa che non dovrebbe assolutamente esserci (come un tumore), ma un qualcosa che POTREBBE esserci.
Fondamentale è la visita neurochirurgica, per verificare se eventualmente esista correlazione tra i segni clinici ed i reperti neuroradiologici.
Sulla RM ci possono anche essere 3 ernie, ma se nessuna di loro da' disturbi clinici, non sono da operare.
D'altra parte, il neurochirurgo opera una persona, non la sua RM.
Perciò, ribadisco, una visita neurochirurgica è fondamentale per avere una corretta indicazione terapeutica.
3. L'osteopatia è una strada spesso percorsa da chi preferisce un'alternativa al neurochirurgo, ma non è una figura generalmente indicata dal neurochirurgo, nel senso che non rientra nella "forma mentis" del neurochirurgo. Perciò non demonizzo l'osteopata ma, da neurochirurgo, non glielo consiglerei.
Alla fine, ad ogni buon conto, il medico CONSIGLIA, non impone...
Saluti,
Provo a rispondere in ordine alle sue domande.
1. La RM con Gadolinio permette di evidenziare le placche tipiche della SM, quindi il non rilevamento di questi reperti esclude una SM in atto
2. Le ernie che vengono descritte nel referto non sono "di per sè" da operare. Mi spiego meglio. Essendo le ernie e le protrusioni discali espressione di una degenerazione, ovvero di un invecchiamento del disco, la loro presenza non indica un qualcosa che non dovrebbe assolutamente esserci (come un tumore), ma un qualcosa che POTREBBE esserci.
Fondamentale è la visita neurochirurgica, per verificare se eventualmente esista correlazione tra i segni clinici ed i reperti neuroradiologici.
Sulla RM ci possono anche essere 3 ernie, ma se nessuna di loro da' disturbi clinici, non sono da operare.
D'altra parte, il neurochirurgo opera una persona, non la sua RM.
Perciò, ribadisco, una visita neurochirurgica è fondamentale per avere una corretta indicazione terapeutica.
3. L'osteopatia è una strada spesso percorsa da chi preferisce un'alternativa al neurochirurgo, ma non è una figura generalmente indicata dal neurochirurgo, nel senso che non rientra nella "forma mentis" del neurochirurgo. Perciò non demonizzo l'osteopata ma, da neurochirurgo, non glielo consiglerei.
Alla fine, ad ogni buon conto, il medico CONSIGLIA, non impone...
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 12/04/2010.
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