Spondilodiscoartrosi
Buongiorno,
mia madre, dopo giorni di forte mal di schiena e terapia antidolorifica ha fatto una RM RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA CONTRASTO, col seguente referto:
L'odierna indagine viene condotta con sequenze multiparametriche di immagini orientate su piani sagittali ed assiali.
Rilievo di manifestazioni spondilartrosiche deformanti di grado elevato prevalenti al passaggio dorso lombare, in ridotta lordosi fisiologica e in presenza di plurime discopatie disidratative con particolare, marcato assottigliamento dei dischi a D12-L1 e L1-L2 al passaggio dorso lombare nonche' a L5-S1.
In particolare a livello di L1-L2 si riconosce circoscritta protrusione posteriore contenuta del disco che impronta gli spazi perimidollari e restringe il diametro antero posteriore del canal lombare.
Manifestazioni di osteocondrosiche di tipo I° diModich alle superfici limitanti articolari contrapposte inferiore di L1 e superiore di L2.
Non segni RM di spondilodiscite.
Altri aspetti di circoscritte protrusioni posteriori contenute che improntano gli spazi peridurali sono aprpezzabili a L2-L3 e a L4-L5 e anch'esse contribuiscono a determinare parziale restringimento dei
diametri canalari.
Segnale RM omogeneo al cono midollare terminale.
c.d.: spondilo discartrosi deformante lombare in canale lombare stretto su base artrosica, con particolare
spiccato assottigliamento del disco a L1-L2 .
Non segni di spondilodiscite in atto.
Il nostro medico di base dice che non è da operare, ma noi ora non sappiamo a quale specialista affidarci.Potete darci un consiglio su quale direzione prendere?
Grazie mille.
mia madre, dopo giorni di forte mal di schiena e terapia antidolorifica ha fatto una RM RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA CONTRASTO, col seguente referto:
L'odierna indagine viene condotta con sequenze multiparametriche di immagini orientate su piani sagittali ed assiali.
Rilievo di manifestazioni spondilartrosiche deformanti di grado elevato prevalenti al passaggio dorso lombare, in ridotta lordosi fisiologica e in presenza di plurime discopatie disidratative con particolare, marcato assottigliamento dei dischi a D12-L1 e L1-L2 al passaggio dorso lombare nonche' a L5-S1.
In particolare a livello di L1-L2 si riconosce circoscritta protrusione posteriore contenuta del disco che impronta gli spazi perimidollari e restringe il diametro antero posteriore del canal lombare.
Manifestazioni di osteocondrosiche di tipo I° diModich alle superfici limitanti articolari contrapposte inferiore di L1 e superiore di L2.
Non segni RM di spondilodiscite.
Altri aspetti di circoscritte protrusioni posteriori contenute che improntano gli spazi peridurali sono aprpezzabili a L2-L3 e a L4-L5 e anch'esse contribuiscono a determinare parziale restringimento dei
diametri canalari.
Segnale RM omogeneo al cono midollare terminale.
c.d.: spondilo discartrosi deformante lombare in canale lombare stretto su base artrosica, con particolare
spiccato assottigliamento del disco a L1-L2 .
Non segni di spondilodiscite in atto.
Il nostro medico di base dice che non è da operare, ma noi ora non sappiamo a quale specialista affidarci.Potete darci un consiglio su quale direzione prendere?
Grazie mille.
[#2]
Utente
Mia mamma ha 49 anni, si lamenta di forti dolori lombari che si irradiano alle gambe anteriormente,fino al ginocchio, soprattutto al risveglio, tanto che a volte non riesce ad alzarsi,poi durante il giorno il dolore diminuisce e riprende la sera.Fa fatica a camminare e dopo qualche minuto si deve sedere.Sembra che abbia meno forza alla gamba sinistra.
Ha fatto una RM su consiglio di un ortopedico del pronto soccorso, che, vedendo la radiografia, ha detto che serviva un accertamento più approfondito.Poi ha detto che serviva una visita neurochirurgica,mentre il nostro medico di base, dopo aver visto la RM, ha detto che deve fare fisioterapia perchè non è da operare.
Ora io non so se affidarmi a un ortopedico, a un neurochirugo, o ad un fisiatra.
La ringrazio.
Ha fatto una RM su consiglio di un ortopedico del pronto soccorso, che, vedendo la radiografia, ha detto che serviva un accertamento più approfondito.Poi ha detto che serviva una visita neurochirurgica,mentre il nostro medico di base, dopo aver visto la RM, ha detto che deve fare fisioterapia perchè non è da operare.
Ora io non so se affidarmi a un ortopedico, a un neurochirugo, o ad un fisiatra.
La ringrazio.
[#3]
Neurochirurgo
Non voglio sembrare di parte, quindi le suggerisco di consultare uno specialista qualsiasi (neurochirurgo, ortopedico, fisiatra) che abbia competenze sulla colonna vertebrale, semplicemente per avere una visita neurologia ed un'indicazione terapeutica.
Il referto della RM descritta mi sembra poco significativo... Non mi sembra strettamente correlabile con la sintomatologia dolorosa di sua madre...
Però potrei sbagliarmi: quindi una visita medica è d'obbligo.
E, poi, mi lasci dire: non cada nel luogo comune secondo cui uno specialista "chirurgo" vuole metterle le mani addosso a tutti i costi.
Un neurochirurgo onesto sarebbe il primo a sconsigliarle un intervento se non ce ne fosse necessità.
Cordiali saluti,
Il referto della RM descritta mi sembra poco significativo... Non mi sembra strettamente correlabile con la sintomatologia dolorosa di sua madre...
Però potrei sbagliarmi: quindi una visita medica è d'obbligo.
E, poi, mi lasci dire: non cada nel luogo comune secondo cui uno specialista "chirurgo" vuole metterle le mani addosso a tutti i costi.
Un neurochirurgo onesto sarebbe il primo a sconsigliarle un intervento se non ce ne fosse necessità.
Cordiali saluti,
[#4]
Neurochirurgo
Gentile Signora, nel concordare con il Collega per quanto detto mi permetta di aggiungere che, data l'età, sarebbe opportuno conoscere anche da quanto tempo la mamma soffre di tali disturbi. Alle soglie dei 50 anni e se la storia clinica è lunga infatti, potrebbe essere utile eseguire, oltrechè una valutazione neurochirurgica, anche una valutazione reumatologica al fine di pianificare degli accertamenti miranti a confermare o escludere la coesistenza di qualche patologia sistemica di base. Diventa comunque indispensabile un'osservazione da parte del neurochirurgo che, valutando clinicamente la paziente e guardando le immagini radiologiche (magari supportate anche da un esame elettromiografico degli arti inferiori), le darà certamente un'indicazione più precisa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16.3k visite dal 16/03/2010.
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