Emorragia subaracnoidea sine materia
Buongiorno,
mio fratello di 37 anni ha accusato un improvviso mal di testa con conseguente nausea e vomito. Il dolore si è irradiato alla nuca ed in basso lungo il collo,ha sentito un formicolio agli arti superiori e al volto, sintomo subito scomparso. Questo è accaduto la sera molto tardi dopo essersi alzato da una sedia, senza aver compiuto sforzi o aver tossito, ecc. La guardia medica intervenuta poco dopo gli ha ha somministrato un calmante (non so cosa, però). Il mattino successivo si sentiva male, con dolore alla testa, al collo e rigidità nucale e lo abbiamo portato al ps. Gli è stato fatto un prelievo venoso (trovato solo linfociti elevati) ed una Tac, negativa.
E' stato ricoverato ed il giorno succesivo, al persistere della sintomatologia, gli è stato prelevato del liquor con puntura lombare. Nel liquor c'era del sangue ed è stata ripetuta la Tac, sempre negativa. In giornata è stato trasferito in altro ospedale, reparto neurochirurgia (nel primo ospedale non c'è la neurochirurgia). Qui è stata subito eseguita un'angio-Tac, negativa. Il giorno successivo è stata eseguita un'angiografia, anche questa negativa. Il dolore alla testa è diminuito e sparito in circa 3/4 giorni, mentre il dolore al collo e la rigidità nucale è durata un po' più a lungo. 10 giorni dopo l'angiografia è stata eseguita una RM cervicale, negativa, ed il giorno successivo un'altra angiografia, negativa anch'essa. Dopo 2 giorni è stato dimesso. Dal ricovero al ps del primo ospedale sono trascorsi 15 giorni.
Durante tutto questo tempo sono riuscita a parlare con un medico la prima volta il giorno della prima angiografia e mi è stato solo detto che questa era negativa e che bisognava aspettare, in quanto il sospetto era di emorragia.
Alla dimissione ho parlato con un altro medico che mi ha solo detto di tornare fra due mesi per un controllo (angio-Tac e visita) e che mio fratello può condurre una vita normale come prima.
Capirete che sono piuttosto disorientata da tutto ciò, in 15 giorni mio fratello non è mai rimasto solo, abbiamo cercato di parlare con i medici ogni giorno ma era davvero un'impresa...
Ho capito cosa gli è successo solo perchè sono riuscita a trovare molte informazioni in internet, ma non essendo un medico ho ancora molte domande senza risposta.
Vorrei, se possibile un vostro parere. So che un'emorragia subaracnoidea sine materia (come era anche scritto sulla lettera di dimissioni) rappresenta circa il 10/15 % di casi, ma vorrei capire a quali controlli dovrà sottoporsi mio fratello e con quale frequenza, se esistono situazioni di rischio (ipertensione che per ora non ha..., ad esempio) che vanno tenute sotto controllo, se dovrà fare attenzione ad assumere alcuni farmaci (ad esempio l'aspirina che avendo un'azione anticoagulante potrebbe essere forse pericolosa per una persona che ha avuto un'emorragia per la quale non è stata trovata la causa), sbalzi pressori come ad esempio volare, ecc. ecc.
Vi ringrazio molto per una Vs. risposta.
mio fratello di 37 anni ha accusato un improvviso mal di testa con conseguente nausea e vomito. Il dolore si è irradiato alla nuca ed in basso lungo il collo,ha sentito un formicolio agli arti superiori e al volto, sintomo subito scomparso. Questo è accaduto la sera molto tardi dopo essersi alzato da una sedia, senza aver compiuto sforzi o aver tossito, ecc. La guardia medica intervenuta poco dopo gli ha ha somministrato un calmante (non so cosa, però). Il mattino successivo si sentiva male, con dolore alla testa, al collo e rigidità nucale e lo abbiamo portato al ps. Gli è stato fatto un prelievo venoso (trovato solo linfociti elevati) ed una Tac, negativa.
E' stato ricoverato ed il giorno succesivo, al persistere della sintomatologia, gli è stato prelevato del liquor con puntura lombare. Nel liquor c'era del sangue ed è stata ripetuta la Tac, sempre negativa. In giornata è stato trasferito in altro ospedale, reparto neurochirurgia (nel primo ospedale non c'è la neurochirurgia). Qui è stata subito eseguita un'angio-Tac, negativa. Il giorno successivo è stata eseguita un'angiografia, anche questa negativa. Il dolore alla testa è diminuito e sparito in circa 3/4 giorni, mentre il dolore al collo e la rigidità nucale è durata un po' più a lungo. 10 giorni dopo l'angiografia è stata eseguita una RM cervicale, negativa, ed il giorno successivo un'altra angiografia, negativa anch'essa. Dopo 2 giorni è stato dimesso. Dal ricovero al ps del primo ospedale sono trascorsi 15 giorni.
Durante tutto questo tempo sono riuscita a parlare con un medico la prima volta il giorno della prima angiografia e mi è stato solo detto che questa era negativa e che bisognava aspettare, in quanto il sospetto era di emorragia.
Alla dimissione ho parlato con un altro medico che mi ha solo detto di tornare fra due mesi per un controllo (angio-Tac e visita) e che mio fratello può condurre una vita normale come prima.
Capirete che sono piuttosto disorientata da tutto ciò, in 15 giorni mio fratello non è mai rimasto solo, abbiamo cercato di parlare con i medici ogni giorno ma era davvero un'impresa...
Ho capito cosa gli è successo solo perchè sono riuscita a trovare molte informazioni in internet, ma non essendo un medico ho ancora molte domande senza risposta.
Vorrei, se possibile un vostro parere. So che un'emorragia subaracnoidea sine materia (come era anche scritto sulla lettera di dimissioni) rappresenta circa il 10/15 % di casi, ma vorrei capire a quali controlli dovrà sottoporsi mio fratello e con quale frequenza, se esistono situazioni di rischio (ipertensione che per ora non ha..., ad esempio) che vanno tenute sotto controllo, se dovrà fare attenzione ad assumere alcuni farmaci (ad esempio l'aspirina che avendo un'azione anticoagulante potrebbe essere forse pericolosa per una persona che ha avuto un'emorragia per la quale non è stata trovata la causa), sbalzi pressori come ad esempio volare, ecc. ecc.
Vi ringrazio molto per una Vs. risposta.
[#1]
Gentile signora,
il termine sine materia sta a significare che agli esami strumentali non si è evidenziata alcuna anomalia responsabile dell'emorragia (aneurismi, mav).
Spesso ciò si verifica perchè a sanguinare è un piccolissimo aneurisma o una piccolissima mav che viene distrutta con l'emorragia e quindi è più visibile all'angiografia.
Per sicurezza in tali casi l'angiografia va ripetuta dopo circa 15-20 gg.
Se questo secondo esame risulta negativo, il paziente può riprendere la propria vita e le proprie abitudini senza limitazioni.
Per l'uso di farmaci, sarà il proprio medico che di volta in volta ne deciderà la prescrizione.
Cordiali saluti
il termine sine materia sta a significare che agli esami strumentali non si è evidenziata alcuna anomalia responsabile dell'emorragia (aneurismi, mav).
Spesso ciò si verifica perchè a sanguinare è un piccolissimo aneurisma o una piccolissima mav che viene distrutta con l'emorragia e quindi è più visibile all'angiografia.
Per sicurezza in tali casi l'angiografia va ripetuta dopo circa 15-20 gg.
Se questo secondo esame risulta negativo, il paziente può riprendere la propria vita e le proprie abitudini senza limitazioni.
Per l'uso di farmaci, sarà il proprio medico che di volta in volta ne deciderà la prescrizione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 14/03/2010.
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