Ernia del disco in sede l4-l5

Salve! Dal 20 gennaio di quest'anno ho una forte lombosciatalgia dx. Il mio medico curante ha prescritto una RMN, fatta a Febbraio con il seguente esito: "In corrispondenza dello spazio intersomatico verosimilmente compreso tra L4-L5 si apprezza un'ernia discale paramediana destra, che determina un discreto effetto compressivo sul sacco durale e sulla radice nervosa omolaterale". Nel corso di questi mesi ho eseguito la terapia a base di cortisone prescritta dal mio medico e successivamente ho proseguito il tarttamento con antinfiammatori, Orudis per l'esattezza. Purtroppo i benefici sono stati ridotti e ora che ho sospeso il trattamento i sintomi sono ritornati ancora più forti di prima. Sono in attesa di una visita fisiatrica e mi è stato consigliato di praticare nuoto e ginnastica posturale. C'è altra soluzione per il dolore? Passerà con il tempo o resterà sempre così forte? La FKT sarà in qualche modo d'aiuto? La chirurgia può risolvere il problema? Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egregio Signore,
per rispodere alle Sue domande è necessario sia visionare le imamgini della RM, sia visitarLa, sia eventualmente prescrivere esami diagnostici di approfondimento.
Il fatto che la relativamente pericolosa terapia prolungata con cortisone e poi con antiinfiammatori non abbia dato che scarsi risultati, può farmi intuire che la terapia non possa essere che chirurgica.
E' però anche vero che il relativo breve periodo di esordio dei sintomi potrebbe suggerire ancora il tentativo di una terapia conservativa come FKT e tecniche correlate.
L'indicazione terapeutica, insomma, la può dare solo lo specialista che l'avrà visitata.

Cordialità
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Utente
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La ringrazio moltissimo per la risposta,
cordialmente.
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Utente
Utente
Salve Dott. Migliaccio, mi scuso se approfitto ancora della sua gentilezza, ma vorrei avere un suo parere. Oggi ho fatto una visita neurochirurgica e lo specialista mi ha consigliato di fare 10 sedute di ginnastica posturale secondo Mezieres. Ha sconsigliato l'operazione data la giovane età e il lavoro faticoso che tutt'ora esercito (sono pittore edile). Ovviamente mi ha anche consigliato il riposo assoluto, un po' difficile da seguire come consiglio dato il bisogno di lavorare! Ora vorrei chiedele cosa pensa del metodo Mezieres, se è così importante seguire tale indicazione oppure è possibile effettuare le sedute in regime di convenzione, anche se non trattano direttamente con tale metodo. Inoltre vorrei un suo sincero parere sull'ozono terapia. Parenti e amici mi consigliano questa terapia... nessun medico l'ha ancora nominata e io non so cosa pensare... le notizie che ho trovato sul web sono contrastanti e non riesco ancora a capire se questo metodo sia consigliato da linee guida tipo Cochrane. Ci terrei moltissimo ad avere un suo parere in merito.
La ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
non posso che confermare quanto Le ho scritto in precedenza.
Le varie terapie conservative possono avere la loro efficacia, ma agiscono sul sintomo e non sulla causa.

Se l'ernia evidenziata comprime la radice nervosa e procura oltre a sintomi dolorosi anche alterazioni più o meno evidenti della funzionalità muscolare, la soluzione è una sola, quella chirurgica.
Come però Le precisavo e preciso ancora, tale indicazione ha validità solo dopo una visita accurata da parte di un chirurgo vertebrale (neurochirurgo o ortopedico) di provata esperienza.

L'ozono terapia se effettuata con un ciclo di infiltrazioni muscolari ha la stessa valenza di un ciclo di massaggi.
Se utilizzata in sede intradiscale (una sola seduta) se ne presuppone l'attuazione in ambiente ospedaliero, ovvero in sala operatoria e comunque su ben precise indicazioni.
Personalmente ritengo più efficace la cosiddetta coblazione (in sintesi una metodica che utilizza la diatermocoagulazione), ma essa non è una alternativa all'intervento poichè ha ben precise indicazioni cliniche.

Cordialmente