Protrusione e ernia discale
Salve,
sono una ragazza di 23 anni,nel 2005 sono stata operata di ernia discale l4 l5 di proporzioni modeste postero laterale sinistra e nella risonanza è stata riscontrata anche una piccola protrusione discale mediana l5 s1.
In seguito all'operazione ho avuto problemi alla gamba sinistra perdendo la sensibilità e la forza nel piede(dovuto a un nervo toccato durante l'operazione)che ho poi recuperato grazie a tante sedute di fisioterapia.
Dopo sei mesi dall'operazione continuavo ad avere dolore alla schiena come prima dell'intervento e ho effetuato un'altra risonanza magnetica che ha dato il seguente esito:esiti di parziale laminectomia sx l4 l5 con presenza di notevole quantità di tessuto cicatriziale;si associa piccola protrusione discale reciciva pre-foraminale omo-laterale;importante bulging discale l5 s1.
Dopo varie terapie tra le quali rpg,laser,tecar e massaggi manuali a due anni dall'intervento avendo ottenuto pochissimi benefici il 18/04/2007 ho fatto una nuova risonanza magnetica che ha dato il seguente esito:riduzione della lordosi lombare con rachide sostanzialmente in asse e normalità del calibro dello speco vertebrale;nei limiti il segnale r m del corpo e vertebrale,cono midollare e cauda equina;note di disidratazione dei dischi lombari distali;non ernie discali;spazio l3 l4 minima protrusione posteriore discale;spazio l4 l5 esiti di discectomia.il tessuto adiposo in adiacenza delle radici nervose presenta modesto quadro di sclerosi cicatriziale e quadro maggiore a sx.a tale livello è presente inoltre marcata protrusione posteriore del disco con impegno dei forami di coniugazione e contatto sia con le tasche radicolari che l'astuccio durale;spazio l5 s1 modesta protrusione posteriore discale,si associa piccola ernia discale mediana paramediana dx che si pone a ridosso della tasca radicolare s1 dx.
Detto ciò vorrei chiedere cortesemente un vostro consiglio su quello che potrei fare per uscire da questa situazione che da due anni a questa parte non riesce ad avere un epilogo positivo.
Secondo voi è necessario un nuovo intervento chirurgico o ci sono alternative efficaci per risolvere questo mio problema?
Grazie per l'attenzione attendo con ansia una vostra risposta!
sono una ragazza di 23 anni,nel 2005 sono stata operata di ernia discale l4 l5 di proporzioni modeste postero laterale sinistra e nella risonanza è stata riscontrata anche una piccola protrusione discale mediana l5 s1.
In seguito all'operazione ho avuto problemi alla gamba sinistra perdendo la sensibilità e la forza nel piede(dovuto a un nervo toccato durante l'operazione)che ho poi recuperato grazie a tante sedute di fisioterapia.
Dopo sei mesi dall'operazione continuavo ad avere dolore alla schiena come prima dell'intervento e ho effetuato un'altra risonanza magnetica che ha dato il seguente esito:esiti di parziale laminectomia sx l4 l5 con presenza di notevole quantità di tessuto cicatriziale;si associa piccola protrusione discale reciciva pre-foraminale omo-laterale;importante bulging discale l5 s1.
Dopo varie terapie tra le quali rpg,laser,tecar e massaggi manuali a due anni dall'intervento avendo ottenuto pochissimi benefici il 18/04/2007 ho fatto una nuova risonanza magnetica che ha dato il seguente esito:riduzione della lordosi lombare con rachide sostanzialmente in asse e normalità del calibro dello speco vertebrale;nei limiti il segnale r m del corpo e vertebrale,cono midollare e cauda equina;note di disidratazione dei dischi lombari distali;non ernie discali;spazio l3 l4 minima protrusione posteriore discale;spazio l4 l5 esiti di discectomia.il tessuto adiposo in adiacenza delle radici nervose presenta modesto quadro di sclerosi cicatriziale e quadro maggiore a sx.a tale livello è presente inoltre marcata protrusione posteriore del disco con impegno dei forami di coniugazione e contatto sia con le tasche radicolari che l'astuccio durale;spazio l5 s1 modesta protrusione posteriore discale,si associa piccola ernia discale mediana paramediana dx che si pone a ridosso della tasca radicolare s1 dx.
Detto ciò vorrei chiedere cortesemente un vostro consiglio su quello che potrei fare per uscire da questa situazione che da due anni a questa parte non riesce ad avere un epilogo positivo.
Secondo voi è necessario un nuovo intervento chirurgico o ci sono alternative efficaci per risolvere questo mio problema?
Grazie per l'attenzione attendo con ansia una vostra risposta!
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Gentile sig.na Michela, ho letto il suo caso clinico piuttosto travagliato.
Dipende tutto dalla situazione clinico-funzionale della sua colonna vertebrale e dalla sua sintomatologia.
Solo un'attenta e scrupolosissima consulto ortopedico con controllo clinico funzionale del rachide, degli arti inferiori, della sua deambulazione e della postura, un'esame elettromiografico degli arti inferiori, una adeguata valutazione della docimentazione diagnostica per immagini, potranno indirizzare verso un trattamento ben preciso.
Certamente, se vi è una lombosciatalgia compressiva con deficit neurologico periferico e segni di denervazione all'arto inferiore destro allora è consigliabile un'intervento chirugico, altrimenti è utile seguire un percorso di FKT : Fisiochinesiterapia, ginnastica della colonna vertebrale, sedute di ionoforesi, correnti diadinamiche , marconiterapia, massaggi,Kinesiterapia funzionale , terapia farmacologica al bisogno, durante l'estate sole e sabbiature, attività motoria idonea, sotto il controllo di uno specialista Fisiatra e di un fisioterapista.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
Dipende tutto dalla situazione clinico-funzionale della sua colonna vertebrale e dalla sua sintomatologia.
Solo un'attenta e scrupolosissima consulto ortopedico con controllo clinico funzionale del rachide, degli arti inferiori, della sua deambulazione e della postura, un'esame elettromiografico degli arti inferiori, una adeguata valutazione della docimentazione diagnostica per immagini, potranno indirizzare verso un trattamento ben preciso.
Certamente, se vi è una lombosciatalgia compressiva con deficit neurologico periferico e segni di denervazione all'arto inferiore destro allora è consigliabile un'intervento chirugico, altrimenti è utile seguire un percorso di FKT : Fisiochinesiterapia, ginnastica della colonna vertebrale, sedute di ionoforesi, correnti diadinamiche , marconiterapia, massaggi,Kinesiterapia funzionale , terapia farmacologica al bisogno, durante l'estate sole e sabbiature, attività motoria idonea, sotto il controllo di uno specialista Fisiatra e di un fisioterapista.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.6k visite dal 07/05/2007.
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