Disturbi motori causati da protrusione discale
Ho letto le richieste degli altri utenti che come me hanno una protrusione discale L5-S1 ma,sinceramente, i miei sintomi sono diversi dai loro e pertanto chiedo un consiglio medico on line.
Sono una donna di 52 anni,160 cm,60 kg,insegnante di educazione fisica,abituata quindi al movimento e con una buona mobilità,anche vertebrale.
Circa un mese fa ho avuto, per la prima volta,un episodio di dolore lombare sx piuttosto forte,passato con l'applicazione locale di Fans in meno di una settimana; mi rimaneva un certo fastidio,soprattutto notturno,lungo il decorso dello sciatico (dietro la coscia e lateralmente alla gamba). Il medico di base mi inviava dal neurologo che notava "LASEGUE NEGATIVO,IPOESTESIA TATTILE LOGGIA ANTEROESTERNA CON ROT SX >DX .ACCENNO STEPPAGE SX .OPPORTUNO EMG E TAC VERTEBRALE L3- S1."
L'EMG EVIDENZIAVA SEGNI COMPATIBILI CON UNA RADICULOPATIA L5 CON SEGNI DI DENERVAZIONE E MOD SUBAC NEUR AL PERONEO SUPERF.E PROF(TIBIALE ANT E PERONEO LUNGO)
LA TAC:NON SI APPREZZANO ALTERAZIONI STRUTTURALI DELLE VERTEBRE ESAMINATE (DA L3 A S1) .IL CANALE MIDOLLARE RISULTA DI DIMENSIONI AI LIMITI INFERIORI SU BASE COSTITUZIONALE ED ACQUISITA PER ARTROSI INTERAPOFISIARIA ED ISPESSIMENTO DEI LEGAMENTI GIALLI. A LIVELLO L4-L5 PROTRUSIONE AD AMPIO RAGGIO IN SEDE MEDIANA,CHE NON DETERMINA COMPRESSIONE..... IL DISCO PRESENTA MODICI SEGNI DI DEGENERAZIONE. A LIVELLO L5-S1 PROTRUSIONE AD AMPIO RAGGIO IN SEDE MEDIANA CHE PRENDE CONTATTO CON IL CONTENUTO ENDOSPECALE E CON EMERGENZA DI ENTRAMBE LE RADICI DI S1. A TALE LIVELLO SI APPREZZA FANOMENO E VACUO.
tutto questo non mi causa forti dolori,direi più un "fastidio" dietro la coscia , alla piega poplitea e all'estrno della gamba. Ma la cosa che più mi preoccupa,anche dato il mio lavoro,è il problema nel cammino,che risulta claudicante, non per dolore ma per insuff. muscolare.
Premesso che intendo fare la visita fisiatrica come prescritto dal neurologo,domando se i disturbi di deambulazione ( risulta insufficiente la flex della caviglia sx per cui il piede poggia a terra"a scatto"(tallone-dita e non graualmente tarso metatarso e falangi,per spiegarmi)potranno scomparire con attività di fisioterapia o osteopatia o altro.
Meglio una fisita fisiatrica o una neurochirurgica o cos'altro?
Cosa significa esattamenteDENERVAZIONE IN ATTO? E FENOMENO E VACUO?
Ringraio anticipatamente e saluto utenti e medici .
Sono una donna di 52 anni,160 cm,60 kg,insegnante di educazione fisica,abituata quindi al movimento e con una buona mobilità,anche vertebrale.
Circa un mese fa ho avuto, per la prima volta,un episodio di dolore lombare sx piuttosto forte,passato con l'applicazione locale di Fans in meno di una settimana; mi rimaneva un certo fastidio,soprattutto notturno,lungo il decorso dello sciatico (dietro la coscia e lateralmente alla gamba). Il medico di base mi inviava dal neurologo che notava "LASEGUE NEGATIVO,IPOESTESIA TATTILE LOGGIA ANTEROESTERNA CON ROT SX >DX .ACCENNO STEPPAGE SX .OPPORTUNO EMG E TAC VERTEBRALE L3- S1."
L'EMG EVIDENZIAVA SEGNI COMPATIBILI CON UNA RADICULOPATIA L5 CON SEGNI DI DENERVAZIONE E MOD SUBAC NEUR AL PERONEO SUPERF.E PROF(TIBIALE ANT E PERONEO LUNGO)
LA TAC:NON SI APPREZZANO ALTERAZIONI STRUTTURALI DELLE VERTEBRE ESAMINATE (DA L3 A S1) .IL CANALE MIDOLLARE RISULTA DI DIMENSIONI AI LIMITI INFERIORI SU BASE COSTITUZIONALE ED ACQUISITA PER ARTROSI INTERAPOFISIARIA ED ISPESSIMENTO DEI LEGAMENTI GIALLI. A LIVELLO L4-L5 PROTRUSIONE AD AMPIO RAGGIO IN SEDE MEDIANA,CHE NON DETERMINA COMPRESSIONE..... IL DISCO PRESENTA MODICI SEGNI DI DEGENERAZIONE. A LIVELLO L5-S1 PROTRUSIONE AD AMPIO RAGGIO IN SEDE MEDIANA CHE PRENDE CONTATTO CON IL CONTENUTO ENDOSPECALE E CON EMERGENZA DI ENTRAMBE LE RADICI DI S1. A TALE LIVELLO SI APPREZZA FANOMENO E VACUO.
tutto questo non mi causa forti dolori,direi più un "fastidio" dietro la coscia , alla piega poplitea e all'estrno della gamba. Ma la cosa che più mi preoccupa,anche dato il mio lavoro,è il problema nel cammino,che risulta claudicante, non per dolore ma per insuff. muscolare.
Premesso che intendo fare la visita fisiatrica come prescritto dal neurologo,domando se i disturbi di deambulazione ( risulta insufficiente la flex della caviglia sx per cui il piede poggia a terra"a scatto"(tallone-dita e non graualmente tarso metatarso e falangi,per spiegarmi)potranno scomparire con attività di fisioterapia o osteopatia o altro.
Meglio una fisita fisiatrica o una neurochirurgica o cos'altro?
Cosa significa esattamenteDENERVAZIONE IN ATTO? E FENOMENO E VACUO?
Ringraio anticipatamente e saluto utenti e medici .
[#1]
Gent.le Signora,
direi che che Lei presenta il classico caso di una sciatalgia paralizzante documentata sia clinicamente (la zoppia) che emgraficamente (sofferenza ormai cronicizzata quanto meno di L5).
Per verificare quale sia il livello maggiormente interessato (una mia prima impressione è per L5-S1), bisogna che Lei si sottoponga ad una visita neurochirurgica. Sarà lo Specialista che Le potrà anche dire se è ancora possibile un trattamento conservativo (ma
non credo visto i deficit motori in atto) o se bisogna intervenire (magari in mininvasiva per essere il meno traunatici possibile; a tal proposito legga i miei articoli in MinForma sull'argomento).
Mi tenga informato e cordiali saluti.
direi che che Lei presenta il classico caso di una sciatalgia paralizzante documentata sia clinicamente (la zoppia) che emgraficamente (sofferenza ormai cronicizzata quanto meno di L5).
Per verificare quale sia il livello maggiormente interessato (una mia prima impressione è per L5-S1), bisogna che Lei si sottoponga ad una visita neurochirurgica. Sarà lo Specialista che Le potrà anche dire se è ancora possibile un trattamento conservativo (ma
non credo visto i deficit motori in atto) o se bisogna intervenire (magari in mininvasiva per essere il meno traunatici possibile; a tal proposito legga i miei articoli in MinForma sull'argomento).
Mi tenga informato e cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott.Della Corte,
la ringrazio per la sollecitudine della sua risposta e sicuramente farò tesoro del suo consiglio circa la visita neurochirurgica.Una sola cosa le chiedo: è possibile che si tratti di una "sofferenza ormai cronicizzata",visto che i miei primi sintomi (dolore acuto in sede lomare sx) risalgono a solo un mese fa?O vuole intendere che la sofferenza discale ci fosse da tempo e non avesse mai dato segni nè di dolore nè di mobilità periferica ridotta?
un grazie e un saluto
la ringrazio per la sollecitudine della sua risposta e sicuramente farò tesoro del suo consiglio circa la visita neurochirurgica.Una sola cosa le chiedo: è possibile che si tratti di una "sofferenza ormai cronicizzata",visto che i miei primi sintomi (dolore acuto in sede lomare sx) risalgono a solo un mese fa?O vuole intendere che la sofferenza discale ci fosse da tempo e non avesse mai dato segni nè di dolore nè di mobilità periferica ridotta?
un grazie e un saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 18/02/2010.
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