In assenza di immagini riferibili ad ernia o conflitto radiocolare

Salve a tutti.
ho 21 anni.
Quasi quattro anni fa, cioè quando avevo 18 anni, sono andato incontro ad un trauma da sforzo eccessivo in palestra. Caricai con troppo peso l'attrezzo "Lat machine inversa".

Da quel momento ho cominciato a soffrire di costanti dolori, specialmente nella porzione sinistra del tronco. Prima erano localizzati presso le scapole, poi si sono estesi al cingolo scapolare e al pettorale. Poi ripresi a fare nuoto, per circa un anno. Il dolore raggiunse l'area lombare, fino a diventare sciatalgia. A questo punto (settembre 2009) il dolore si irradiava fino alla pianta del piede sinistro.

Ho seguito varie terapie nel corso dello sviluppo della patologia.
Nel 2007 ho provato con la ginnastica posturale semplice, le applicazioni diadinamiche e i massaggi. Il dolore è stato alleviato ma senza significativi miglioramenti.
Nel 2008 ho ripetuto il ciclo ginnastica posturale semplice, applicazioni diadinamiche e massoterapia.
Nel 2009 ho praticato: terapia farmacologica (presso il mio medico di base, tramite tizanidina- Sirdalud), massoterapia, rieducazione posturale secondo il metodo "Back School", tecarterapia, applicazioni diadinamiche, mesoterapia (cioè iniezioni di anestetico presso il muscolo trapezio sinistro).
L'ultimo fisiatra mi ha dimesso somministrandomi una terapia farmacologica combinata: Sirdalud + Eminocs.
La sequela di terapie svolte ha avuto effetti positivi sul dolore lombare (sciatalgie, rigidità nei movimenti degli arti inferiori) ma non ha avuto nessun effetto sul dolore cervicale.

Ho svolto diversi esami. Di seguito riporto il referto dell'ultima RM, tratto cervico- dorsale della colonna.
"Regolare allineamento dei metameri vertebrali con lieve rettifica delle fisiologica lordosi cervicale e regolare cifosi dorsale.
Segni di spondilosi in C5-C6 con sclerosi delle opposte limitanti somatiche, osteofitosi margino- corpale anteriore e posteriore e lieve protusione posteriore del disco intersomatico corrispondente a giustificare l'impronta anteriore sul sacco durale, in assenza di immagini riferibili ad ernia o conflitto radiocolare. Note di spondilosi dorsale media. Non altre alterazioni morfostrutturali dell'astuccio osteoliquolare. Non alterazioni morofologiche nè del segnale della corda midollare. Cono midollare normoposizionato".
Il medico fisiatra ha poi evidenziato la presenza di un leggera rettifica del tratto cervicale dovuta a motivi congeniti: anche mio padre soffre di dolori cervicali abbastanza frequenti.

Detto ciò, sono stanco di spendere soldi, tempo e salute facendo fisioterapia o terapia farmacologica del tutto inutili e palliative. Questa osteopatia è, dal mio punto di vista, altamente fastidiosa perchè il dolore mi perseguita, in forme più o meno rilevanti, per tutta la giornata e non posso praticare nessuna attività sportiva. Ho 21 anni e tutto il diritto al benessere fisico.

E' il caso di rivolgermi ad un neurochirurgo? L’operazione ha qualche rischio? Guarirò del tutto?
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

lo studio RM, almeno stando al referto, non ha rilevato importanti alterazioni. La spondilosi C5-C6 non determina infatti compressione radicolare e quindi in linea di massima non necessita di un trattamento chirurgico.
Se la sintomatologia persiste, può essere utile che si sottoponga a valutazione neurochirurgica, per stabilire se sono presenti segni obiettivi di compressione radicolare e quindi per impostare un approfondimento diagnostico.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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