Il mio fidanzato ha cominciato ad avere fenomeni febbrili che scomparivano cn l'antibiotico, ma si
Gent.le Dottore, verso l'inizio di giugno, il mio fidanzato ha cominciato ad avere fenomeni febbrili che scomparivano cn l'antibiotico, ma si ripresentavano pochi giorni dopo aver smesso la cura. Dopo circa un mese, ha iniziato ad accusare dei fortissimi dolori lombari che gli impedivano di camminare e di svolgere anche le piu semplici attivita quotidiane. Recatosi in ospedale, gli è stata diagnosticata un'endocartite che interessava la valvola aortica con conseguente spondilodiscite (causata dal distacco di un embolo dal focolaio sulla valvola, e posatosi su 2 dischetti itervertebrali). Dopo una forte cura antibiotica mirata, ha subito un intervento di sostituzione valvolare aortica che, per fortuna, è andato benissimo. Sono passati circa 4 mesi ed i dolori lancinanti alla schiena sn passati; inizialmente, se provava ad abbassarsi con la schiena, cioe a toccare i piedi con le mani, non riusciva neanche a formare un angolo di 20 gradi!Col tempo, la situazione è notevolmente migliorata, nel senso che riesce ad abbassarsi fino a 90 gradi circa. Niente dolore quindi, ma rimane pur sempre bloccato!Dalla tac fatta in ospedale risultava: "disco intersomatico L5 S1 di spessore ridotto caratterizzato da distesi fenomeni di degenerazione vacuolare, con convessità del margine posteriore". Gli infettivologi da cui è in cura, gli hanno consigliato di nn intraprendere subito la fisioterapia per la schiena poichè, ovviamente, doveva prima saldarsi la ferita sternale. A giorni, ci sarà il consulto con l'ortopedico. La mia domanda è: rerupererà al 100% da un punto di vista motorio??? Potrà riuscirci solo tramite la fisioterapia nonostante sia cosi bloccato, oppure in questi casi è previsto obbligatoriamente un intervento? Tornerà ad allacciarsi da solo le scarpe, a correre, ballare! Ha solo 27 anni!!! Confido in una sua risposta!!Grazie mille in anticipo!
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Gent.le signora
Nel futuro sarà da valutare l'evoluzione dellla degenerazione discale di natura spondilodiscitica:questa potrebbe causare una "instabilità" nei segmenti di moto corrispondenti e conseguentemente provocare una sintomatologia dolorosa etc.
Speriamo sia possibile eseguire,nonostante l'intervento cardiochirurgico, delle RMN per monitorare la situazione.
Le consiglio una consultazione periodica con un Collega con esperienza di chirurgia vertebrale.
Cordiali saluti
Nel futuro sarà da valutare l'evoluzione dellla degenerazione discale di natura spondilodiscitica:questa potrebbe causare una "instabilità" nei segmenti di moto corrispondenti e conseguentemente provocare una sintomatologia dolorosa etc.
Speriamo sia possibile eseguire,nonostante l'intervento cardiochirurgico, delle RMN per monitorare la situazione.
Le consiglio una consultazione periodica con un Collega con esperienza di chirurgia vertebrale.
Cordiali saluti
Paul Tenenbaum
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 02/02/2010.
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