Ernia discale l3-l4 l4-l5

Buongiorno,
intanto ringrazio anticipatammente chi avra' la cortesia di rispondermi.
eta':42 anni
Oggetto : Ernia discale
Referto Tac:
A livello L3-L4 si apprezza ernia discale paramediana sn con ampio interessamento intraforaminale che determina impronta sul sacco durale e conflitto con la radice sn di L3-L4.
A livello L4-L5 protusione discale mediana e paramediana sn con parziale interessamento del forame di coniugazione omolaterale che determina impronta sul sacco durale e conflitto con la radice sn di L4-L5.
No protusioni significative a livello L5-S1.
Da un primo consulto neurochirurgico mi e' stato immediatamente prospettato l'intervento chirurgico col dubbio del neurochirurgo di affrontare o meno le due situazioni insieme (da valutare dopo risonanza),per via della ripresa impegnativa post operatoria.Preciso che come sintomi ,quando cammino o sto' fermo in piedi riscontro forte dolore in sciatalgia e crualgia..alternato , riesco a camminare tra i 5 e 10 minuti dopodiche' devo sedermi.
Le mie domande sono le seguenti:
-devo rassegnarmi all'operazione oppure vi sono altre vie (fisioterapia,manipolazione ecc.).
-E' veritiera l'osservazione del medico sulla complessita' della mia situazione.
-Eventualmnte che tipo di intervento mi consigliate.
Ringrazio ancora e saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio Signore,
bisognerebbe, chiaramente, visitarLa e visionare le lastre
per essere completi.
La perplessità del N.CH. di fare i due livelli insieme, sono da me condivisi.
VisitandoLa, si dovrebe capire quale livello è determinante
nella sintomatologia.
Come tipo d'intervento, il Suo mi sembra il classico caso in cui è indicato il trattamento in mininvasiva in anestesia locale sia per il minitraumatismo che per una più veloce e completa ripresa.
Cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
grazie Dott.della Corte per la celere risposta , le volevo chiedere un chiarimento sulla tipologia di intervento , e cioe':
-L'intervento comporta dei rischi?
-I tempi di degenza in ospedale.
-Dopo l'intervento quanto passa mediamente per poter poi camminare?
-Se faccio un ernia alla volta quanto tempo deve passare tra un intervento e l'altro? Mi fanno male tutte e due!!
Grazie , saluti.
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Qualunque cosa si faccia o non si faccia comporta rischi.
Se una cosa va fatta è meglio non farla aggravare perchè i rischi aumentano e la ripresa è più lenta e,forse,non totale.
Con la mininvasiva,molto meno che col cielo aperto , sostanzialmente si rischia infezione della ferita chirurgica (fra gli altri, rischio presente anche e maggiormente a cielo aperto non fosse altro perchè maggiore è il traumatismo chirurgico).Naturamente si danno
antibiotici.

Dopo meno di 24 ore dall'intervento si deambula, dopo altre 24 ore si è dimessi.

Quanto tempo debba passare fra il primo ed il successivo intervento si valuta caso per caso, diciamo fra qualche settimana ad un paio di mesi.

Cordialità