Ernia discale l3-l4 l4-l5
Buongiorno,
intanto ringrazio anticipatammente chi avra' la cortesia di rispondermi.
eta':42 anni
Oggetto : Ernia discale
Referto Tac:
A livello L3-L4 si apprezza ernia discale paramediana sn con ampio interessamento intraforaminale che determina impronta sul sacco durale e conflitto con la radice sn di L3-L4.
A livello L4-L5 protusione discale mediana e paramediana sn con parziale interessamento del forame di coniugazione omolaterale che determina impronta sul sacco durale e conflitto con la radice sn di L4-L5.
No protusioni significative a livello L5-S1.
Da un primo consulto neurochirurgico mi e' stato immediatamente prospettato l'intervento chirurgico col dubbio del neurochirurgo di affrontare o meno le due situazioni insieme (da valutare dopo risonanza),per via della ripresa impegnativa post operatoria.Preciso che come sintomi ,quando cammino o sto' fermo in piedi riscontro forte dolore in sciatalgia e crualgia..alternato , riesco a camminare tra i 5 e 10 minuti dopodiche' devo sedermi.
Le mie domande sono le seguenti:
-devo rassegnarmi all'operazione oppure vi sono altre vie (fisioterapia,manipolazione ecc.).
-E' veritiera l'osservazione del medico sulla complessita' della mia situazione.
-Eventualmnte che tipo di intervento mi consigliate.
Ringrazio ancora e saluti.
intanto ringrazio anticipatammente chi avra' la cortesia di rispondermi.
eta':42 anni
Oggetto : Ernia discale
Referto Tac:
A livello L3-L4 si apprezza ernia discale paramediana sn con ampio interessamento intraforaminale che determina impronta sul sacco durale e conflitto con la radice sn di L3-L4.
A livello L4-L5 protusione discale mediana e paramediana sn con parziale interessamento del forame di coniugazione omolaterale che determina impronta sul sacco durale e conflitto con la radice sn di L4-L5.
No protusioni significative a livello L5-S1.
Da un primo consulto neurochirurgico mi e' stato immediatamente prospettato l'intervento chirurgico col dubbio del neurochirurgo di affrontare o meno le due situazioni insieme (da valutare dopo risonanza),per via della ripresa impegnativa post operatoria.Preciso che come sintomi ,quando cammino o sto' fermo in piedi riscontro forte dolore in sciatalgia e crualgia..alternato , riesco a camminare tra i 5 e 10 minuti dopodiche' devo sedermi.
Le mie domande sono le seguenti:
-devo rassegnarmi all'operazione oppure vi sono altre vie (fisioterapia,manipolazione ecc.).
-E' veritiera l'osservazione del medico sulla complessita' della mia situazione.
-Eventualmnte che tipo di intervento mi consigliate.
Ringrazio ancora e saluti.
[#1]
Egregio Signore,
bisognerebbe, chiaramente, visitarLa e visionare le lastre
per essere completi.
La perplessità del N.CH. di fare i due livelli insieme, sono da me condivisi.
VisitandoLa, si dovrebe capire quale livello è determinante
nella sintomatologia.
Come tipo d'intervento, il Suo mi sembra il classico caso in cui è indicato il trattamento in mininvasiva in anestesia locale sia per il minitraumatismo che per una più veloce e completa ripresa.
Cordiali saluti.
bisognerebbe, chiaramente, visitarLa e visionare le lastre
per essere completi.
La perplessità del N.CH. di fare i due livelli insieme, sono da me condivisi.
VisitandoLa, si dovrebe capire quale livello è determinante
nella sintomatologia.
Come tipo d'intervento, il Suo mi sembra il classico caso in cui è indicato il trattamento in mininvasiva in anestesia locale sia per il minitraumatismo che per una più veloce e completa ripresa.
Cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Ex utente
grazie Dott.della Corte per la celere risposta , le volevo chiedere un chiarimento sulla tipologia di intervento , e cioe':
-L'intervento comporta dei rischi?
-I tempi di degenza in ospedale.
-Dopo l'intervento quanto passa mediamente per poter poi camminare?
-Se faccio un ernia alla volta quanto tempo deve passare tra un intervento e l'altro? Mi fanno male tutte e due!!
Grazie , saluti.
-L'intervento comporta dei rischi?
-I tempi di degenza in ospedale.
-Dopo l'intervento quanto passa mediamente per poter poi camminare?
-Se faccio un ernia alla volta quanto tempo deve passare tra un intervento e l'altro? Mi fanno male tutte e due!!
Grazie , saluti.
[#3]
Qualunque cosa si faccia o non si faccia comporta rischi.
Se una cosa va fatta è meglio non farla aggravare perchè i rischi aumentano e la ripresa è più lenta e,forse,non totale.
Con la mininvasiva,molto meno che col cielo aperto , sostanzialmente si rischia infezione della ferita chirurgica (fra gli altri, rischio presente anche e maggiormente a cielo aperto non fosse altro perchè maggiore è il traumatismo chirurgico).Naturamente si danno
antibiotici.
Dopo meno di 24 ore dall'intervento si deambula, dopo altre 24 ore si è dimessi.
Quanto tempo debba passare fra il primo ed il successivo intervento si valuta caso per caso, diciamo fra qualche settimana ad un paio di mesi.
Cordialità
Se una cosa va fatta è meglio non farla aggravare perchè i rischi aumentano e la ripresa è più lenta e,forse,non totale.
Con la mininvasiva,molto meno che col cielo aperto , sostanzialmente si rischia infezione della ferita chirurgica (fra gli altri, rischio presente anche e maggiormente a cielo aperto non fosse altro perchè maggiore è il traumatismo chirurgico).Naturamente si danno
antibiotici.
Dopo meno di 24 ore dall'intervento si deambula, dopo altre 24 ore si è dimessi.
Quanto tempo debba passare fra il primo ed il successivo intervento si valuta caso per caso, diciamo fra qualche settimana ad un paio di mesi.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 27/01/2010.
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