Ossigeno - ozonoterapia
Salve, ho 26 anni da un anno circa soffro spesso di dolori alla schiena e di lonbalgia dopo aver attenuato il dolore con gli antinfiammatori mi sono deciso a fare un risonanza magnetica, che ha dato questo referto:
Sequenze:
TSE T1 e T2W sul piano sagittale
B-FFE sul piano assiale
Modiche irregolarità spondilosiche somatiche ed alterazioni artrosiche interapofisarie a carico dei metameri vertebrali in esame.
Riduzione del segnale, nelle sequenzeT2W,de4gli elementi intersomaticinel tratto L4-S1da riferire a feomeni di disidratazione; concomita: Al livello diL3-L4, protrusione discale mediana paramediana bilaterale con minima impronta sul sacco durale. Al livello L4-L5 sullo sfondo di protrusione discale circonferenziale è presente focalità erniaria mediana dx che comprime il sacco durale;
Conservato l’allineamento posteriore dei soma.
Regolare per spessore e segnale il midollo spinale nel tratto esplorato.
Cono midollare in sede regolare.
Canale neurale di conformazione ed ampiezza regolare.
Nei limiti la fisiologica lordosi.
Dopo la risonanza mi sono recato in un centro di fisioterapia a Salerno i quali dopo la visita fisiatrica mi hanno consigliato di sottopormi a questo tipo di terapia.
5 tecarterapia
10 sportlab (riforzo addominali, dorsali e gambe)
10 terapie di rieducazione motoria
10 terapie di esercizi prepriocettivi posturli individuali
Fatto questo tipo di terapia i dolori non sono scomparsi del tutto, quindi il medico che mi sta seguendo mi ha proposto di fare qualche seduta di ossigeno-ozonoterapia. Essendo queste infiltrazioni alla schiena vorrei sapere se è opportuno farle e nel caso quale rischi si corrono.
Se occorre posso mandare via e-mail le immagini della risonanza magnetica.
Grazie a tutti voi di mediciItalia e buon lavoro
Sequenze:
TSE T1 e T2W sul piano sagittale
B-FFE sul piano assiale
Modiche irregolarità spondilosiche somatiche ed alterazioni artrosiche interapofisarie a carico dei metameri vertebrali in esame.
Riduzione del segnale, nelle sequenzeT2W,de4gli elementi intersomaticinel tratto L4-S1da riferire a feomeni di disidratazione; concomita: Al livello diL3-L4, protrusione discale mediana paramediana bilaterale con minima impronta sul sacco durale. Al livello L4-L5 sullo sfondo di protrusione discale circonferenziale è presente focalità erniaria mediana dx che comprime il sacco durale;
Conservato l’allineamento posteriore dei soma.
Regolare per spessore e segnale il midollo spinale nel tratto esplorato.
Cono midollare in sede regolare.
Canale neurale di conformazione ed ampiezza regolare.
Nei limiti la fisiologica lordosi.
Dopo la risonanza mi sono recato in un centro di fisioterapia a Salerno i quali dopo la visita fisiatrica mi hanno consigliato di sottopormi a questo tipo di terapia.
5 tecarterapia
10 sportlab (riforzo addominali, dorsali e gambe)
10 terapie di rieducazione motoria
10 terapie di esercizi prepriocettivi posturli individuali
Fatto questo tipo di terapia i dolori non sono scomparsi del tutto, quindi il medico che mi sta seguendo mi ha proposto di fare qualche seduta di ossigeno-ozonoterapia. Essendo queste infiltrazioni alla schiena vorrei sapere se è opportuno farle e nel caso quale rischi si corrono.
Se occorre posso mandare via e-mail le immagini della risonanza magnetica.
Grazie a tutti voi di mediciItalia e buon lavoro
[#1]
Egregio signore,
da quel che riporta il referto RM, credo che la terapia propostoLe è del tutto controindicata.
Infatti oltre alla presenza di un'ernia in L4-L5 con compressione sul sacco durale (che già da sola controindica la tecnica con ossigeno-ozono)sembrano concomitare segni di disidratazione discale che non si curano certo con tale terapia.
Detto questo però non so dirLe se l'intervento chirurgico sia necessario, in quanto non visionando le immagini e non valutando segni e sintomi presenti è impossibile dare tale indicazione.
Ha consultato un neurochirurgo o un ortopedico?
Cordiali saluti
da quel che riporta il referto RM, credo che la terapia propostoLe è del tutto controindicata.
Infatti oltre alla presenza di un'ernia in L4-L5 con compressione sul sacco durale (che già da sola controindica la tecnica con ossigeno-ozono)sembrano concomitare segni di disidratazione discale che non si curano certo con tale terapia.
Detto questo però non so dirLe se l'intervento chirurgico sia necessario, in quanto non visionando le immagini e non valutando segni e sintomi presenti è impossibile dare tale indicazione.
Ha consultato un neurochirurgo o un ortopedico?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 16/01/2010.
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