Ernia cervicale c5 -c6 con impegno foraminale
Salve sono un ragazzo di 30 che, accusando un blocco del collo con dolori al braccio dx e formicolio del pollice mano dx, mi sono sottoposto a risonanz amagnatica dalla quale risulta "grossa erniazione paramediana dx del disco compreso fra c5-c6, con impegno foraminale.Osteofiti marginali anteriori e posteriori." Il medico ortopedico mi ha dat iuna cura di cortisone e mi ha detto di evitare sforzi e attività fisica per un periodo di tempo non definitivo, nel fosse continuato il mio stato l'intervento.Io risiedo a Milano ed i ocnsulto l'ho ricevuto da un medico di taranto. Ora vorrei sapere se oltre all'eventuale operazione ci potrebbero essere altre cure mediche o terapie tali da poter ritornare "sano" e se , qualcuno potesse indicarmi ove rivolgermi sia per le cure che per l'eventuale intervento operatorio.Premetto che sono un ragazzo che ha sempre fatto sport e vorrebbe continuare a farlo ed inoltre come professione faccio il poliziotto e quindi ho bisogno di un fisico integro per la mia professione.Vi prego i darmi qualsiasi indicazione visto che, non avendo mai avuto nessuna malattia importante, non ho la più pallida dell'iter da seguire. Grazie.
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Gentile utente,
Il quadro che lei illustra appare essere una radicolopatia su base spondilodiscogenetica. In parole povere lei ha una compressione sul nervo data dall'ernia e probabilmente da formazioni ossee di natura artrosica, gli osteofiti. La cura con cortisone può essere efficace sull'ernia ma non sugli osteofiti. il mio consiglio è quello di farsi visitare da un neurochirurgo della sua zona per valutare l'opportunità di un intervento chirurgico.
Cordiali saluti
Il quadro che lei illustra appare essere una radicolopatia su base spondilodiscogenetica. In parole povere lei ha una compressione sul nervo data dall'ernia e probabilmente da formazioni ossee di natura artrosica, gli osteofiti. La cura con cortisone può essere efficace sull'ernia ma non sugli osteofiti. il mio consiglio è quello di farsi visitare da un neurochirurgo della sua zona per valutare l'opportunità di un intervento chirurgico.
Cordiali saluti
Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.6k visite dal 11/01/2010.
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