Protrusione l4-l5 + ernia espulsa l5-s1
Nel 2006 ho comiciato a soffrire di dolori alla schiena e alla gamba sinistra. Ho fatto una RM e mi è stata diagnosticata un'ernia esplulsa laterale sinistra L5-S1 che confligge con la radice di S1 e una protusione ad ampio raggio di curvatura eccentrica L4-L5. Nel 2006 ho risolto il problema con manipolazioni chiropratiche. Durante questi anno ho avuto due piccole ricadute risolte nel giro di 20 gg circa che non mi hanno costretto a fermarmi. A settembre 2009 ho avuto una ricaduta più intensa e da dicembre 2009 non riesco a condurre una vita normale perchè riesco a stare in piedi solo per brevi periodi, e non riesco a guidare. Sono indeciso se operarmi o meno. I neurochirurghi che mi hanno visitato non riscontrando deficit neurologici non si sbilanciano (intervento proposto microdiscectomia). Quello che vorrei sapere e se nell'intervento di microdiscectomia oltre una piccola demolizione ossea occorre anche demolire anche una parte di disco per rimuovere l'ernia (ciò mi preoccupa poichè ho una protusione L4-L5 e ho letto che uno dei problemi dell'intervento può essere l'instabilità della colonna). Al momento sto facendo di nuovo delle sedute di chiropratica.
La ringrazio per la risposta.
La ringrazio per la risposta.
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Gentile Utente,
se non ha più ripetuto esami dal 2006 occorre che ripeta uno studio neuroradiologico del rachide lombare per valutare la situazione attuale. In presenza di un'ernia espulsa L5-S1 ed in presenza di sciatalgia congrua con tale ernia, l'opzione chirurgica è fortemente indicata.
La rimozione dell'ernia per via microchirurgica non determina instabilità lombare. I risultati della chirurgia in termini di scomparsa del dolore sono molto buoni a scapito di una incidenza di complicanze molto bassa.
Cordiali saluti,
se non ha più ripetuto esami dal 2006 occorre che ripeta uno studio neuroradiologico del rachide lombare per valutare la situazione attuale. In presenza di un'ernia espulsa L5-S1 ed in presenza di sciatalgia congrua con tale ernia, l'opzione chirurgica è fortemente indicata.
La rimozione dell'ernia per via microchirurgica non determina instabilità lombare. I risultati della chirurgia in termini di scomparsa del dolore sono molto buoni a scapito di una incidenza di complicanze molto bassa.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
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La scelta di rimuovere solo il frammento espulso o di rimuovere anche il disco intervertebrale a tale livello (rimozione che comunque non è mai completa) varia a seconda dell'opinione del singolo chirurgo in merito. Ovvero c'è chi sostiene che la rimozione del disco oltre che dell'ernia riduce l'incidenza di recidiva.
Quindi la cosa che le consiglio è di discutere di questo dettaglio con il chirurgo a cui si affiderà.
Cordiali saluti,
Quindi la cosa che le consiglio è di discutere di questo dettaglio con il chirurgo a cui si affiderà.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 10/01/2010.
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