Artrosi cervicale,ernia
Ho 47 anni da tempo soffro di dolori al collo,poi circa due anni fa ho avuto un incidente che ha peggiorato la situazione con collo sempre rigido e a volte vertigini.ho fatto e sto ancora facendo massaggi da un fisiatra.un mese fa circa ho avuto un episodio di vertigini durato tre giorni e curato con una puntura intramuscolare. dopodiche' ho fatto una risonanza magnetica con il seguente referto: Rigidita' del rachide sul piano sagittale.Manifestazioni degenerative osteo-discoartrosiche. A C4-C5 disco ridotto in altezza.Nell'ambito di uno slargamento discale circonferenziale,protrusione a carattere erniario in sede paramediana preforaminale destra con impronta sulle strutture meningomidollari.
Alterazione di segnale delle limitanti disco somatiche su base spondilogena.
A C6-C7 slargamento discale circonferenziale con modico appoggio sulle strutture meningomidollari con parziale impegno preforaminale bilaterale.
non apprezzabili procesi espansivi intradurali. ho preso appuntamento per visita fisiatra e dovro' fare anche visita da neurochirurgo per eventuale operazione. vorrei un consiglio sul da farsi. grazie.
Alterazione di segnale delle limitanti disco somatiche su base spondilogena.
A C6-C7 slargamento discale circonferenziale con modico appoggio sulle strutture meningomidollari con parziale impegno preforaminale bilaterale.
non apprezzabili procesi espansivi intradurali. ho preso appuntamento per visita fisiatra e dovro' fare anche visita da neurochirurgo per eventuale operazione. vorrei un consiglio sul da farsi. grazie.
[#1]
Un saluto
I consigli migliori glieli potranno dare i due medici con i quali lei ha gia un appuntamento, i quali, insieme, hanno una visione completa delle problematiche del rachide.
Il neurochirurgo valuterà se esista o no l'indicazione ad un intervento, mentre il fisiatra prenderà in carico o la riabilitazione post intervento ( in caso di operazione), o la terapia fisica ( se il chirurgo escluderà la necessita ad operare)
I consigli migliori glieli potranno dare i due medici con i quali lei ha gia un appuntamento, i quali, insieme, hanno una visione completa delle problematiche del rachide.
Il neurochirurgo valuterà se esista o no l'indicazione ad un intervento, mentre il fisiatra prenderà in carico o la riabilitazione post intervento ( in caso di operazione), o la terapia fisica ( se il chirurgo escluderà la necessita ad operare)
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
[#3]
Mi dispiace che lei reputi la medicina cosi semplice da potere essere esercitata in toto tramite uno scritto di 15 righe.
Il suo problema, come i problemi medici di tutte le persone, è complesso, e richiede, per un corretto inquadramento, la valutazione di uno specialista che visioni le lastre ( cosa impossibile on line) e mette le mani sul paziente ( anche questo impossibile).
Io non ho elementi sufficienti per eseguire una diagnosi on line, e per dirle se dovrà essere operato, con quale tecnica, con quali risultati attesi e rischi, oppure no.
Lei ha chiesto un consiglio di cosa fare, e io glielo ho dato, dicendole che era corretto andare dagli specialisti da lei citati.
Il suo problema, come i problemi medici di tutte le persone, è complesso, e richiede, per un corretto inquadramento, la valutazione di uno specialista che visioni le lastre ( cosa impossibile on line) e mette le mani sul paziente ( anche questo impossibile).
Io non ho elementi sufficienti per eseguire una diagnosi on line, e per dirle se dovrà essere operato, con quale tecnica, con quali risultati attesi e rischi, oppure no.
Lei ha chiesto un consiglio di cosa fare, e io glielo ho dato, dicendole che era corretto andare dagli specialisti da lei citati.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 05/01/2010.
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