Lombosciatalgia cronica, precedente di ernia discale e ipoestesia gamba dx.
Un saluto a tutti i medici del sito e ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Sono una ragazza di 21 anni, nell'anno 2008 ho iniziato ad avere un dolorino al gluteo dx, che poi si è espanso su tutta la gamba fino alle dita dei piedi, rimanendo piegata letteralmente da un lato e non riuscendo più a stare ne seduta, ne sdraiata, ne tantomeno in piedi. All'inizio al pronto soccorso dicevano che era una semplice lombosciatalgia, e feci una cura di cortisone. Dopodichè visto che non avevo nessun miglioramentento, facendo vari esami, tac, rmn ecc scoprimmo che c'era una grossa ernia discale espulsa livello L5-S1. Fui operata (dopo aver cercanto disperatamente un neurochirurgo) di urgenza.
Dopo l'intervento il dolore sparì, ma avevo la gamba dx addormentata. I dottori mi dicevano che era una cosa momentanea oppure l'effetto dell'anestesia. Mi fecero mettere il bustino (cose di routine). Quando mi hanno dimessa per 2 giorni a casa procedeva tutto normalmente, poi iniziarono dolori allucinanti, peggio di quelli preoperatori. Non riuscivo più a muovermi, camminare, non riuscivo neanche a girarmi nel letto. Mi faceva troppo male il bacino e la ferita chirurgica mi si è aperta. Dopo essere stata portata al pronto soccorso due volte dicendomi che avevo un infezione sia all'osso che alla ferita i dolori non passavano mai. Mi portarono ancora all'ospedale dove mi avevano operata e mi tolsero i punti, e non vollero farmi una rmn o una tac per vedere cosa succedeva. Col passare del tempo il dolore sparì e mi rimase la gamba addormentata. Ora è passato un anno e mezzo e non sto ancora bene.Ho fatto un EMG e risulta che ho un danno neurogeno cronico a diversi muscoli dela gamba e per quanto riguarda la schiena risulta una piccola ernia sottolegamentosa prevalentemente centrale. il V disco lombare moderatamente assottigliato, disidratato, anche in rapporti agli esiti del pregresso intervento.
Si associano a livello L5-S1 moderate manifestazioni fibrosclerotiche reattive lungo la superficie laterale destra del sacco durale e nella porzione superiore del recesso omolaterale S1.
Questi esiti sono di Luglio 2009. Dopodichè facendo un'altra visita neurochirurgica mi hanno detto di fare 10 sedute di fisioterapia e TENS (cosa che non mi avevano fatto assolutamente fare appena dopo l'intervento. L'esito è stato inutile. Ho incessantemente dolore al nervo sciatico sinistro (prima dell'operazione era a dx),dolore su tutta la fascia lombare e anche in alto partendo dalla zona dorsale (però dalla rmn la parte dorsale è a posto), e sono anche piegata leggermente verso sinistra e sono in iperlordosi dovuto al fatto che avendo dolore mi atteggio male. Mi hanno detto che dovrei fare il laser ma che sarà sicuramente inutile. Quindi vorrei un vostro consiglio, cosa dovrei fare? Parlavano anche di un'intervento per fissare il nervo sciatico alla colonna. Grazie mille per le vostre opinioni.
Con gratitudine.
Sono una ragazza di 21 anni, nell'anno 2008 ho iniziato ad avere un dolorino al gluteo dx, che poi si è espanso su tutta la gamba fino alle dita dei piedi, rimanendo piegata letteralmente da un lato e non riuscendo più a stare ne seduta, ne sdraiata, ne tantomeno in piedi. All'inizio al pronto soccorso dicevano che era una semplice lombosciatalgia, e feci una cura di cortisone. Dopodichè visto che non avevo nessun miglioramentento, facendo vari esami, tac, rmn ecc scoprimmo che c'era una grossa ernia discale espulsa livello L5-S1. Fui operata (dopo aver cercanto disperatamente un neurochirurgo) di urgenza.
Dopo l'intervento il dolore sparì, ma avevo la gamba dx addormentata. I dottori mi dicevano che era una cosa momentanea oppure l'effetto dell'anestesia. Mi fecero mettere il bustino (cose di routine). Quando mi hanno dimessa per 2 giorni a casa procedeva tutto normalmente, poi iniziarono dolori allucinanti, peggio di quelli preoperatori. Non riuscivo più a muovermi, camminare, non riuscivo neanche a girarmi nel letto. Mi faceva troppo male il bacino e la ferita chirurgica mi si è aperta. Dopo essere stata portata al pronto soccorso due volte dicendomi che avevo un infezione sia all'osso che alla ferita i dolori non passavano mai. Mi portarono ancora all'ospedale dove mi avevano operata e mi tolsero i punti, e non vollero farmi una rmn o una tac per vedere cosa succedeva. Col passare del tempo il dolore sparì e mi rimase la gamba addormentata. Ora è passato un anno e mezzo e non sto ancora bene.Ho fatto un EMG e risulta che ho un danno neurogeno cronico a diversi muscoli dela gamba e per quanto riguarda la schiena risulta una piccola ernia sottolegamentosa prevalentemente centrale. il V disco lombare moderatamente assottigliato, disidratato, anche in rapporti agli esiti del pregresso intervento.
Si associano a livello L5-S1 moderate manifestazioni fibrosclerotiche reattive lungo la superficie laterale destra del sacco durale e nella porzione superiore del recesso omolaterale S1.
Questi esiti sono di Luglio 2009. Dopodichè facendo un'altra visita neurochirurgica mi hanno detto di fare 10 sedute di fisioterapia e TENS (cosa che non mi avevano fatto assolutamente fare appena dopo l'intervento. L'esito è stato inutile. Ho incessantemente dolore al nervo sciatico sinistro (prima dell'operazione era a dx),dolore su tutta la fascia lombare e anche in alto partendo dalla zona dorsale (però dalla rmn la parte dorsale è a posto), e sono anche piegata leggermente verso sinistra e sono in iperlordosi dovuto al fatto che avendo dolore mi atteggio male. Mi hanno detto che dovrei fare il laser ma che sarà sicuramente inutile. Quindi vorrei un vostro consiglio, cosa dovrei fare? Parlavano anche di un'intervento per fissare il nervo sciatico alla colonna. Grazie mille per le vostre opinioni.
Con gratitudine.
[#1]
Gent.le Signora,
probabilmente Lei soffre di disturbi da fatti fibro-aderenziali in sede di pregresso intervento che costringono la radice nervosa e rendono(o possono essere responsabili) sia del dolore che dell'"addormentamento" e dei disturbi di forza.
Il fatto che Lei assuma atteggiamento di scoliosi verso sin. sembrerebbe deporre più per una sofferenza sul lato dx.
Bisognerebbe vedere le lastre recenti e confrontarle con le precedenti. Può essere che delle infiltrazioni cortisoniche abbiano un buon risultato. Diversamente bisognerà vedere di alleggerire quelle cicatrici interne che le danno sofferenza al nervo.
Trascriva le conclusioni dell'EMG (fatto solo a dx od anche a sin?) e la data in cui è stato eseguito.
Cordiali saluti ed a presto.
probabilmente Lei soffre di disturbi da fatti fibro-aderenziali in sede di pregresso intervento che costringono la radice nervosa e rendono(o possono essere responsabili) sia del dolore che dell'"addormentamento" e dei disturbi di forza.
Il fatto che Lei assuma atteggiamento di scoliosi verso sin. sembrerebbe deporre più per una sofferenza sul lato dx.
Bisognerebbe vedere le lastre recenti e confrontarle con le precedenti. Può essere che delle infiltrazioni cortisoniche abbiano un buon risultato. Diversamente bisognerà vedere di alleggerire quelle cicatrici interne che le danno sofferenza al nervo.
Trascriva le conclusioni dell'EMG (fatto solo a dx od anche a sin?) e la data in cui è stato eseguito.
Cordiali saluti ed a presto.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie mille per la Sua risposta dottor Della Corte.
L'esito dell'EMG è il seguente: (eseguito il 10 agosto 2009 solo all'arto dx visto che alla sinistra non ho problemi).
Ipoestesia all'arto inferiore destro esito di intervento per ernia L5-S1 destra.
- Elettroneutografia motoria massimale del nervo tibiale posteriore destro: reperti nei limiti della norma.
- Studio dell'onda F evocata all'abduttore dell'alluce per stimolazione del nervo tibiale destro alla caviglia: reperto nei limiti della norma.
- Elettroneurografia antidromica del nervo surale destro: reperti nei limiti della norma.
- Esame elettromiografico del muscolo gastrocnemio mediale destro: reperti alterati per lieve danno neurogeno cronico.
- Esame elettromiografico del muscolo tibiale anteriore destro: reperti alterati per lieve danno neurogeno cronico.
- Esame elettromiografico del muscolo peroneo lungo destro: reperti alterati per lieve danno neurogeno cronico.
In conclusione, si evidenziano lievi segni di danno neurogeno cronico a carico della muscolatura innervata delle radici L5, S1 e S2 a destra.
L'esito dell'EMG è il seguente: (eseguito il 10 agosto 2009 solo all'arto dx visto che alla sinistra non ho problemi).
Ipoestesia all'arto inferiore destro esito di intervento per ernia L5-S1 destra.
- Elettroneutografia motoria massimale del nervo tibiale posteriore destro: reperti nei limiti della norma.
- Studio dell'onda F evocata all'abduttore dell'alluce per stimolazione del nervo tibiale destro alla caviglia: reperto nei limiti della norma.
- Elettroneurografia antidromica del nervo surale destro: reperti nei limiti della norma.
- Esame elettromiografico del muscolo gastrocnemio mediale destro: reperti alterati per lieve danno neurogeno cronico.
- Esame elettromiografico del muscolo tibiale anteriore destro: reperti alterati per lieve danno neurogeno cronico.
- Esame elettromiografico del muscolo peroneo lungo destro: reperti alterati per lieve danno neurogeno cronico.
In conclusione, si evidenziano lievi segni di danno neurogeno cronico a carico della muscolatura innervata delle radici L5, S1 e S2 a destra.
[#3]
Gent.le Sig.a,
mi confermo nell'idea che la sofferenza radicolare sia in funzione di cicatrici interne che offendono la/le radice/i nervosa/e spinale/i.
Per una completa valutazione occorrerebbe vedere le lastre e visitarLa (forse c'è anche una difficoltà sfinteriale).
Resto in atrtesa e cordiali saluti.
mi confermo nell'idea che la sofferenza radicolare sia in funzione di cicatrici interne che offendono la/le radice/i nervosa/e spinale/i.
Per una completa valutazione occorrerebbe vedere le lastre e visitarLa (forse c'è anche una difficoltà sfinteriale).
Resto in atrtesa e cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gentilissimo dottore, come sempre la ringrazio per la risposta. Non ho nessuna difficoltà sfinteriale però delle volte mi si addormentano tutti i genitali e la fisioterapista mi aveva detto che non è un buon segno.
Quindi secondo Lei in linea di massima come bisognerebbe agire? Con un'intervento?
Per farmi visitare occorrono nuove EMG e RMN?
Visto che la RMN risale a luglio 2009 e la EMG ad agosto 2009 e da allora i dolori sono diventati praticamente fissi.
La ringrazio ancora.
Buone feste.
Quindi secondo Lei in linea di massima come bisognerebbe agire? Con un'intervento?
Per farmi visitare occorrono nuove EMG e RMN?
Visto che la RMN risale a luglio 2009 e la EMG ad agosto 2009 e da allora i dolori sono diventati praticamente fissi.
La ringrazio ancora.
Buone feste.
[#6]
Utente
Buongiorno dottori. Da 2 giorni la mia situazione è peggiorata notevolmente, ho un dolore fortissimo a sinistra e a volte (in base ai movimenti penso) mi inizia a prendere anche il polpaccio...tendo a stare storta verso sinistra e ieri non riuscivo neanche a muovermi. Ieri sera ho preso 20 gocce di Contramal/Tramadol (che le prendevo prima e dopo l'intervento dell'anno scorso), e oggi rispetto a ieri va un po' meglio ma fa sempre male.
Ieri il mio dottore mi ha prescritto con urgenza una nuova RMN lombosacrale, e l'appuntamento ce l'ho per il 3 febbraio.
Lui dice che ci sarà di bisogno sicuramente di una nuova operazione. Aspetto Vostri consigli. Grazie.
Ieri il mio dottore mi ha prescritto con urgenza una nuova RMN lombosacrale, e l'appuntamento ce l'ho per il 3 febbraio.
Lui dice che ci sarà di bisogno sicuramente di una nuova operazione. Aspetto Vostri consigli. Grazie.
[#7]
Può essere che sia necessario un nuovo intervento (penso che la Ris. sia senza e con mdc).
In questo caso sarei perplesso per un intervento classico a cielo aperto perchè potrebbe essere il presupposto per ulteriori nuove cicatrici interne.
Potrebbe essere il caso di trattamento mininvasivo sia per il minitraumatismo (in anestesia locale, fra l'altro) ma soprattutto perchè non essendo necessario lo spostamento del sacco durale, che ha dentro i nervi, non si creano i presuposti per ulteriori importanti fatti fibro-aderenziali.
Faccia sapere una volta eseguita la risonanza.
Cordialità.
In questo caso sarei perplesso per un intervento classico a cielo aperto perchè potrebbe essere il presupposto per ulteriori nuove cicatrici interne.
Potrebbe essere il caso di trattamento mininvasivo sia per il minitraumatismo (in anestesia locale, fra l'altro) ma soprattutto perchè non essendo necessario lo spostamento del sacco durale, che ha dentro i nervi, non si creano i presuposti per ulteriori importanti fatti fibro-aderenziali.
Faccia sapere una volta eseguita la risonanza.
Cordialità.
[#8]
Utente
Salve, il 3 di febbraio ho eseguito la nuova risonanza magnetica lombosacrale.
L'esito è il seguente: (confrontato con la scorsa risonanza di luglio, l'esito è riportato nei post sopra)
RM LOMBARE
Esame eseguito con sequenze SE T1, TSE T2, GE T2 su piani sagittali ed assiali.
Esame confrontato con il precedente del 16/07/2009.
Conservata la fisiologica lordosi lombare.
Regolari i profili posteriori del 1, 2, 3, 4 disco lombare.
Esiti di pregressa discectomia con emiemilaminectomia L5-S1 a destra e protrusione posteriore ad ampia base; le radici L5 ed S1 a destra sembrano presentare morfologia ancora nei limiti.
Canale spinale e canali di coniugazione conservati.
Nei limiti il segnale del midollo e del cono midollare visibili.
L'esito è il seguente: (confrontato con la scorsa risonanza di luglio, l'esito è riportato nei post sopra)
RM LOMBARE
Esame eseguito con sequenze SE T1, TSE T2, GE T2 su piani sagittali ed assiali.
Esame confrontato con il precedente del 16/07/2009.
Conservata la fisiologica lordosi lombare.
Regolari i profili posteriori del 1, 2, 3, 4 disco lombare.
Esiti di pregressa discectomia con emiemilaminectomia L5-S1 a destra e protrusione posteriore ad ampia base; le radici L5 ed S1 a destra sembrano presentare morfologia ancora nei limiti.
Canale spinale e canali di coniugazione conservati.
Nei limiti il segnale del midollo e del cono midollare visibili.
[#10]
Utente
Buongiorno gentili dottori. Giovedì sono rimasta bloccata con la schiena con dolori lancinanti. Ho preso 20 gocce di Contramal sia la sera che la mattina successiva ma niente miglioramento. Venerdì mattina mi hanno portata con l'ambulanza al pronto soccorso e visionando i miei vari documenti mi hanno detto che non si poteva far niente e che secondo loro dovrei sottopormi ad una nuova operazione il più velocemente possibile, perchè più avanti si va e peggio sarà.
Mi hanno fatto una flebo per il dolore di Paracetamolo (perchè io sono allergica a tutti i FANS tranne Nimesulide e Paracetamolo), ma non è servito a niente.
Mi hanno mandata a casa e per i giorni successivi non è migliorato niente. Ora sto un po' meglio, almeno la schiena si è sbloccata. Ora sospettano che io abbia un'infezione, una discite. Sto aspettando che mi visionino i documenti e poi decideranno se farmi fare esami più specifici come PET ed esami del sangue.
Mi hanno fatto una flebo per il dolore di Paracetamolo (perchè io sono allergica a tutti i FANS tranne Nimesulide e Paracetamolo), ma non è servito a niente.
Mi hanno mandata a casa e per i giorni successivi non è migliorato niente. Ora sto un po' meglio, almeno la schiena si è sbloccata. Ora sospettano che io abbia un'infezione, una discite. Sto aspettando che mi visionino i documenti e poi decideranno se farmi fare esami più specifici come PET ed esami del sangue.
[#11]
Gent.le Sig.a,
aspettiamo gli esami del sangue. Se ricordo bene, Lei è stata operata circa 18 mesi fa e diagnosticare una discite
mi sembra ora un po' tardi.
Se fosse vera, comunque, questa possibilità, è ancor più indicato un trattamento mininvasivo perchè si giungerebbe
ad una individuazione del germe con annotazione dello antbiotico più adatto e la decompressione della radice.
A risentirci dopo gli esami.
Cordialità
aspettiamo gli esami del sangue. Se ricordo bene, Lei è stata operata circa 18 mesi fa e diagnosticare una discite
mi sembra ora un po' tardi.
Se fosse vera, comunque, questa possibilità, è ancor più indicato un trattamento mininvasivo perchè si giungerebbe
ad una individuazione del germe con annotazione dello antbiotico più adatto e la decompressione della radice.
A risentirci dopo gli esami.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 13.5k visite dal 04/01/2010.
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