Ernie al rachide lombosacrale
Salve,
la persona colpita è mio padre, 56 anni, 1,70m (circa) per 70 kg di peso generalmente in buona salute. Dopo giorni di mal di schiena acuto è stata fatta una rm al rachide lombosacrale, il referto recita "tratto lombosacrale con rettilineizzazione della fisiologia lordosi. Regolare il segnale a provenienza dal midollo osseo endo spugnoso. Note artrosiche, con ipertrofia dei massicci articolari, sclerosi delle limitanti ossee contrapposte, questi fenomeni determinano riduzione dei foramidi coniugazione negli ultimi due spazi intersomatici. Al passaggio L2-L3 modesta procidenza discale posteriore con impronta sul sacco durale, minimo coinvolgimento dei forami di coniugazione. Al passaggio L4-L5 ernia paramediana sinistra, intraligamentosa, associata a protrusione discale con parziale impegno di entrambi i forami di coniugazione. il cono midollare è in sede, di regolare morfologia, volume, intensità di segnale".
Il medico mi ha detto che non è operabile poichè, da quello che ho capito, mio padre non sente dolore agli arti inferiori; prescrivendo delle sedute di ginnastica "MacKenzie".
Confesso che sono un pò preoccupato perchè l'aspetto e la deambulazione di mio padre peggiorano di giorno in giorno.
Volevo sapere se il particolare tipo di ginnastica suddetto, è veramente efficace e se potrà guarire completamente anche senza un intervento chirurgico, visto che quando l'ho chiesto al medico dell'ospedale mi ha detto di non fargli perdere altro tempo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
la persona colpita è mio padre, 56 anni, 1,70m (circa) per 70 kg di peso generalmente in buona salute. Dopo giorni di mal di schiena acuto è stata fatta una rm al rachide lombosacrale, il referto recita "tratto lombosacrale con rettilineizzazione della fisiologia lordosi. Regolare il segnale a provenienza dal midollo osseo endo spugnoso. Note artrosiche, con ipertrofia dei massicci articolari, sclerosi delle limitanti ossee contrapposte, questi fenomeni determinano riduzione dei foramidi coniugazione negli ultimi due spazi intersomatici. Al passaggio L2-L3 modesta procidenza discale posteriore con impronta sul sacco durale, minimo coinvolgimento dei forami di coniugazione. Al passaggio L4-L5 ernia paramediana sinistra, intraligamentosa, associata a protrusione discale con parziale impegno di entrambi i forami di coniugazione. il cono midollare è in sede, di regolare morfologia, volume, intensità di segnale".
Il medico mi ha detto che non è operabile poichè, da quello che ho capito, mio padre non sente dolore agli arti inferiori; prescrivendo delle sedute di ginnastica "MacKenzie".
Confesso che sono un pò preoccupato perchè l'aspetto e la deambulazione di mio padre peggiorano di giorno in giorno.
Volevo sapere se il particolare tipo di ginnastica suddetto, è veramente efficace e se potrà guarire completamente anche senza un intervento chirurgico, visto che quando l'ho chiesto al medico dell'ospedale mi ha detto di non fargli perdere altro tempo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Un saluto
Probabilmente si è fatto visitare a borgo trento, sala traumi di neurochirurgia, della quale ho molti ricordi.
Comunque, a parte la velocità di risposta del collega di verona, l'indicazione a non operare è corretta, in quanto, al momento, suo padre presenta esclusivamente dolore lombare e non irradiato agli arti infeirori.
Se il problema, come sembra, è sostenuto da una degenrazione del disco L4-L5 ( cosa non grave, dal punto di vista medico, ma dolorosa), suo padre potrebbe migliorare lentamente con la McKenzie, oppure sviluppare una rottura del disco, con la formazione di un'ernia e la conseguenta sciatica ( di solito il paziente poi riferisce che il mal di schiena gli è completamente passato, mentre gli è venuta la sciatica).
Il problema è antipatico e doloroso, ma non è grave dal punto di vista medico, e la terapia fisiatrica può essere un ottimo inizio di trattamento.
Se poi il quadro doloroso non dovesse rientrare, ci sono altre possibilità di trattamento
Un saluto
Probabilmente si è fatto visitare a borgo trento, sala traumi di neurochirurgia, della quale ho molti ricordi.
Comunque, a parte la velocità di risposta del collega di verona, l'indicazione a non operare è corretta, in quanto, al momento, suo padre presenta esclusivamente dolore lombare e non irradiato agli arti infeirori.
Se il problema, come sembra, è sostenuto da una degenrazione del disco L4-L5 ( cosa non grave, dal punto di vista medico, ma dolorosa), suo padre potrebbe migliorare lentamente con la McKenzie, oppure sviluppare una rottura del disco, con la formazione di un'ernia e la conseguenta sciatica ( di solito il paziente poi riferisce che il mal di schiena gli è completamente passato, mentre gli è venuta la sciatica).
Il problema è antipatico e doloroso, ma non è grave dal punto di vista medico, e la terapia fisiatrica può essere un ottimo inizio di trattamento.
Se poi il quadro doloroso non dovesse rientrare, ci sono altre possibilità di trattamento
Un saluto
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 11/12/2009.
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