Si apprezza sistema di stabilizzazione metallico costituito da barre e viti da l4 a s1
gent dott della corte sn il sign cavarra da sr di anni 57 ,nel 93 sn stato operato per la 1 volta di ernia discale L5 S1 ,nel frattempo ho lavorato normalmente fino nel 2004 quando ho cominciato nuovamente ad accusare dolori alla schiena in zona lombare con diagnosi di ernia discale L4 L5 e produsione discale L4 L5 .sempre nell anno 2004 aggravandomi sempre piu' sono stato rioperato per ernia discale L4 L5 e sindrome ederenziale L5 S1 operato percutanea endoscopia, da quel momento in poi i dolori sono addirittura aumentati cosicche nel 2005 tramite consigli di specialisti mi operai subendo un intervento di stabilizzazione alle vertebre (L4 L5 S1)per via posteroladerali mediane, mediante viti peduncolari e barre.dopo l intervento ho avuto un po di miglioramento riguardo la zona lombare.attualmente ho manifestato disturbi nella parte dorsale a secondo delle posizioni assunte. i dolori aumentano in modo eccessivo seduto in macchina inpossibilitandomi di guidare.i dolori si estendono nella parte addominale e nelle costole.ho effettuato l esame rx col.dorso lombare di cui presenta:lieve scoliosi lombare destro convessa. diffusi segni di artrosi dei tratti di rachide esaminati.esiti di intervento di stabilizzazione lombare con placche e viti in sede.ridotti di ampiezza gli spazi intersomatici compresi fra L4 L5 ed S1.calcificazione deldisco intersomatico compreso fra T8 e t9.eseguendo ulteriori accertamenti con la rm colonna dorsale ,la diagnosi e':fenomeni di disidratazione a carico del disco inter-vertebrali t8-T9 a carattere discopatico non ernia disale.rm colonna lombosacrale:si apprezza sistema di stabilizzazione metallico costituito da barre e viti da l4 a s1.le viti sono regolarmente posizionate in sede peduncolare.disidratazione dei dischi intervertebrali L4 L5 e L5 S1 a carattere discopatico in particolare il disco inter-vertebraleL5-S1 appare notevolmente assottigliato e lievemente protuso posteriormente in sede mediana.lo speco vertebrale dimostra riduzione di ampiezza al passaggio L3-L4 e L4 L5.su base congenita peduncoli corti e per fenomeni artrosici delle faccette articolari interapofisarie.non si rilevano aree di alterato segnale a livello del cono midollare.con terapie farmocologiche quali antiinfiammatori e antidolorifici non ho nessun miglioramento.spero in un suo consiglio grazie distinti saluti.
[#1]
Egregio Signore,
per rendermi conto della situazione dovrei vederLa e vedere anche le lastre recentemente eseguite.
Da quello che mi riferische sembrerebbe che il sistema di stabilizzazione tenga bene e che tutto sia stato correttamente eseguito.
A questo punto farei una RMN anche con iniezione di contrasto per vedere se vi è incremento dovuto ad ulteriori fatti fibrotici in evoluzione (confronto,quindi,con la rmn senza mdc).
Se possibile (esiste un programma senza iniezione) farei anche una rmn per visione della cauda.
Possiamo risentirci quando avrà anche questi accertamenti.
Auguri cordiali.
per rendermi conto della situazione dovrei vederLa e vedere anche le lastre recentemente eseguite.
Da quello che mi riferische sembrerebbe che il sistema di stabilizzazione tenga bene e che tutto sia stato correttamente eseguito.
A questo punto farei una RMN anche con iniezione di contrasto per vedere se vi è incremento dovuto ad ulteriori fatti fibrotici in evoluzione (confronto,quindi,con la rmn senza mdc).
Se possibile (esiste un programma senza iniezione) farei anche una rmn per visione della cauda.
Possiamo risentirci quando avrà anche questi accertamenti.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 08/12/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.