Problema alla colonna vertebrale...quasi ernia
Mio padre cammina a fatica ed ha forti dolori alla schiena tra le vertebre lombari e sacrali. Ha 71 anni e dalla risonanza magnetica oltre a due ernie discali di media entita', e' stata riscontrata la strana crescita (non so se riesco a spiegarmi) di una sorta di spina ossea che crescendo, piano piano comprime il midollo e gli provoca questi dolori. E come un'ernia del disco ma a comprimere non e' il materiale cartilaggineo del disco ma una parte ossea che continua lentamente ma inesorabilmente a crescere e a comprimere sempre piu'.
Informandosi da vari medici, si e' capito che bisogna operare in tempi piuttosto rapidi ed asportare questa specie di protusione.
Non so tecnicamente come si chiama questo problema (voi lo sapete ?)
ma soprattutto volevo sapere se e' capitato gia' a qualcuno, come ha risolto e specialmente dove ha risolto.
Mi servirebbero infatti i nomi di bravi professori neurochirurghi che operino (preferibilmente) nella zona di Roma. Papa' fortunatamente e' coperto da assicurazione sanitaria, quindi anche il lato economico della faccenda e' di secondo piano.
vi ringrazio
Francesco
Informandosi da vari medici, si e' capito che bisogna operare in tempi piuttosto rapidi ed asportare questa specie di protusione.
Non so tecnicamente come si chiama questo problema (voi lo sapete ?)
ma soprattutto volevo sapere se e' capitato gia' a qualcuno, come ha risolto e specialmente dove ha risolto.
Mi servirebbero infatti i nomi di bravi professori neurochirurghi che operino (preferibilmente) nella zona di Roma. Papa' fortunatamente e' coperto da assicurazione sanitaria, quindi anche il lato economico della faccenda e' di secondo piano.
vi ringrazio
Francesco
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Il prblema di suo padre è una stenosi canalare su base artosica. La "spina" ossea che dice lei si chiama osteofita ed è cresciuto a causa di problemi artrosici. L'intervento fattibile è quello di laminectomia decompressiva. In alcuni casi sarebbe invece indicato un intervento più semplice di posizionamento di un "device interspinoso". Tutto quanto detto, però, dovrebbe essere corredato dall'esame clinico del paziente e dalla visione diretta delle lastre.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 03/04/2007.
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