Angioma vertebrale con edema della midollare ossea
Mi chiamo Orlando, ho 29 anni e sono di Cuneo, l’11 di Marzo ho avuto un brutto trauma alla colonna vertebrale a causa di una caduta da una scala poggiata a 2 metri di altezza che mi ha letteralmente sbalzato a circa 3.5 metri. Immediatamente dopo l'urto ho avuto una scossa lungo tutta la colonna che è terminata a livello lombare dandomi una sensazione che me la stessi facendo addosso sia davanti che dietro ed inoltre in testa ho avuto come una sensazione di corto circuito. Anche le braccia che d'inerzia erano in alto e leggermente all'indietro durante questo corto circuito non tornavano giù nonostante le volessi abbassare (questo è durato circa 2 min).
A seguito del violento urto sono stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia poiché da primi accertamenti RX della colonna e bacino effettuati al P.S. è risultato negativo per lesioni ossee e anche la TAC è stata negativa ma 7 ore dopo il trauma persistevano gravi disturbi motori agli arti inferiori tanto da non riuscire a richiamare le gambe neanche da sdraiato e sensoriali nella parte perineale nonché problemi di minzione.
Mi ponevano una terapia per 48 ore di cortisteroidi secondo protocollo NASCI e nel frattempo mi eseguivano una RMN della colonna. E’ risultato un angioma vertebrale con edema della midollare ossea a livello L5 di natura post traumatica, anche perché da una RMN di un anno fa eseguita a seguito di incidente stradale era tutto negativo a parte una protrusione.
Oggi 31 Marzo sono molto migliorato, controllo del mitto ok, erezione ok, sensibilità perineale buona mentre la mobilità e la forza nel stare piegato nelle ginocchia con la schiena dritta è limitata, anche nel chinarmi in avanti e nel camminare in modo sciolto (è come se avessi un nodo a livello lombare che non permette ai miei muscoli di allungarsi) ed inoltre sia sdraiato che in piedi sento male a livello testicolare perché ho una sensazione di tensione su quei nervi e solo mettendomi a letto questo dolore si allevia però da pochi giorni è comparsa la presenza di un formicolio associato a prurito nella zona perineale (io presumo perchè si sta svegliando bene la parte).
Che mi sta succedendo, recupererò totalmente, secondo la casistica ci sono terapie o interventi da fare?
Intanto ho prenotato una visita neurochirurgia che sarà tra più di un mese, tempi sanitari, però essendo completamente ignorante in materia volevo iniziare a farmi un idea.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
A seguito del violento urto sono stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia poiché da primi accertamenti RX della colonna e bacino effettuati al P.S. è risultato negativo per lesioni ossee e anche la TAC è stata negativa ma 7 ore dopo il trauma persistevano gravi disturbi motori agli arti inferiori tanto da non riuscire a richiamare le gambe neanche da sdraiato e sensoriali nella parte perineale nonché problemi di minzione.
Mi ponevano una terapia per 48 ore di cortisteroidi secondo protocollo NASCI e nel frattempo mi eseguivano una RMN della colonna. E’ risultato un angioma vertebrale con edema della midollare ossea a livello L5 di natura post traumatica, anche perché da una RMN di un anno fa eseguita a seguito di incidente stradale era tutto negativo a parte una protrusione.
Oggi 31 Marzo sono molto migliorato, controllo del mitto ok, erezione ok, sensibilità perineale buona mentre la mobilità e la forza nel stare piegato nelle ginocchia con la schiena dritta è limitata, anche nel chinarmi in avanti e nel camminare in modo sciolto (è come se avessi un nodo a livello lombare che non permette ai miei muscoli di allungarsi) ed inoltre sia sdraiato che in piedi sento male a livello testicolare perché ho una sensazione di tensione su quei nervi e solo mettendomi a letto questo dolore si allevia però da pochi giorni è comparsa la presenza di un formicolio associato a prurito nella zona perineale (io presumo perchè si sta svegliando bene la parte).
Che mi sta succedendo, recupererò totalmente, secondo la casistica ci sono terapie o interventi da fare?
Intanto ho prenotato una visita neurochirurgia che sarà tra più di un mese, tempi sanitari, però essendo completamente ignorante in materia volevo iniziare a farmi un idea.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
[#1]
Gentile Sig.re,
non mi sembra che tutti i sintomi da Lei descrittipossano essere condotti ad un angioma vertebrale.
Bisogna che effettui al più presto una visita neurochirurgica.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374 - 348/4146343
Fax. 080/5592001
Email: acolamaria@libero.it
non mi sembra che tutti i sintomi da Lei descrittipossano essere condotti ad un angioma vertebrale.
Bisogna che effettui al più presto una visita neurochirurgica.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374 - 348/4146343
Fax. 080/5592001
Email: acolamaria@libero.it
Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
[#2]
Ex utente
Egr. dott. Antonio Colamaria,
grazie per l'attenzione e come già detto effettuerò la visita neurochirurgica tra circa un mese, intanto posso dire che quella sensazione di formicolio e prurito della zona perineale si manifesta molte meno volte confronto a prima e anche la tensione a livello testicolare è diminuita.
Presumo che questi miei disturbi siano dovuti all'edema.
Quanto ci vuole prima che si assorba?
Grazie ancora per l'attenzione distinti saluti.
grazie per l'attenzione e come già detto effettuerò la visita neurochirurgica tra circa un mese, intanto posso dire che quella sensazione di formicolio e prurito della zona perineale si manifesta molte meno volte confronto a prima e anche la tensione a livello testicolare è diminuita.
Presumo che questi miei disturbi siano dovuti all'edema.
Quanto ci vuole prima che si assorba?
Grazie ancora per l'attenzione distinti saluti.
[#3]
Ex utente
Egregi dottori prendendo mano al referto della RMN, si evince salientemente quanto segue:
"In corrispondenza della porzione postero inferiore sn del corpo di L4 si riconosce un immagine disomogenea ipo-iperintensa in T2 e T2-STIR ed ipointensa in T1 da riferire in parte ad angioma e in parte a focale area di edema della midollare ossea. Al di sotto di tale immagine il disco intersomatico è disidratato e parzialmente assottigliato con protrusione ad ampio raggio che determina una minima impronta sulla faccia ventrale del sacco durale.
Il disco L5-S1 è parzialmente disidratato e tende a debordare ad ampio raggio all'interno del canale spinale dove si pone in stretti rapporti di contiguità con le radici S1 a livello della loro emergenza dal sacco durale.Un secondo piccolo angioma è localizzato al corpo D9"
- I miei disturbi sono:
formicolio e tensione testicolare con conseguente dolore e saltuarie fitte più intense;
dolore gluteo sn che si irradia fino a metà muscolo femorale della gamba sx;
Sensazione di muscoli annodati a livello lombare che limita i miei movimenti in avanti;
Poca forza nelle gambe rispetto a prima dell'incidente;
- Terapia adottatata riposo a letto dal 11 Marzo e da pochi giorni qualche piccola uscita.
Ora che ho trascritto con precisione parte del referto della RMN sapete darmi qualche notizia in più? Ve ne sarei davvero grato.
Distinti saluti.
"In corrispondenza della porzione postero inferiore sn del corpo di L4 si riconosce un immagine disomogenea ipo-iperintensa in T2 e T2-STIR ed ipointensa in T1 da riferire in parte ad angioma e in parte a focale area di edema della midollare ossea. Al di sotto di tale immagine il disco intersomatico è disidratato e parzialmente assottigliato con protrusione ad ampio raggio che determina una minima impronta sulla faccia ventrale del sacco durale.
Il disco L5-S1 è parzialmente disidratato e tende a debordare ad ampio raggio all'interno del canale spinale dove si pone in stretti rapporti di contiguità con le radici S1 a livello della loro emergenza dal sacco durale.Un secondo piccolo angioma è localizzato al corpo D9"
- I miei disturbi sono:
formicolio e tensione testicolare con conseguente dolore e saltuarie fitte più intense;
dolore gluteo sn che si irradia fino a metà muscolo femorale della gamba sx;
Sensazione di muscoli annodati a livello lombare che limita i miei movimenti in avanti;
Poca forza nelle gambe rispetto a prima dell'incidente;
- Terapia adottatata riposo a letto dal 11 Marzo e da pochi giorni qualche piccola uscita.
Ora che ho trascritto con precisione parte del referto della RMN sapete darmi qualche notizia in più? Ve ne sarei davvero grato.
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.4k visite dal 31/03/2007.
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