Angioma cavernoso lobo temporale sinistro bimbo 4anni autistico
Salve,
siamo i genitori di un bambino che fra qualche giorno compie 4 anni.
Nostro figlio ha ricevuto diagnosi di autismo infantile a due anni e mezzo. I sintomi più evidenti: ritardo del linguaggio, ridottissime capacità di socializzazione, gioco ripetitivo, assenza di gioco simbolico. La diagnosi venne fatta su base comportamentale senza fare una risonanza magnetica. All’EON presenta deficit abduzione occhio destro, cammina con piedino destro extraruotato.
La risonanza magnetica è stata fatta quest'estate, all’ospedale pediatrico Buzzi di Milano, quando il bambino aveva tre anni e mezzo. Riporto le conclusioni: Angioma cavernoso in corrispondenza dell'istmo del lobo temporale sin, diam max 16 mm.
Siamo stati quindi al Besta, da una neurochirurga, la quale ci ha detto che il bambino va operato in fretta, per la vicinanza dell'angioma ai vasi silviani. Prima dell'intervento vanno fatte una serie di valutazioni per epilettogenicità, angiografia per eventuali componenti arterovenose e RM midollo con mdc. La dottoressa ci ha detto che i problemi di motori e di linguaggio del bambino, se non tutto il suo autismo, potrebbero essere legati a quest'angioma.
Siamo quindi stati a Firenze, da un neurochirurgo pediatrico del Meyer, il quale ha visto "un cavernoma temporomesiale sin con grande disregolazione strutturale di tutto il lobo temporale". Lui non ha dubbi che l'"autismo" di nostro figlio sia provocato da questa disregolazione quindi ha prospettato, oltre alla rimozione dell'angioma, la rimozione del lobo temporale sin o di una sua parte in quanto non funziona come dovrebbe e crea scompensi in tutto il cervello. Ovviamente prima il bambino sarebbe sottoposto a risonanza magnetica funzionale (da lui definita passiva, in quanto il bambino, essendo autistico, non collabora), nonchè ad un'analisi morfologica ed epilettologica del lobo.
Il neurochirurgo ci ha rassicurati: dice che a nostro figlio non verranno nemmeno tagliati i capelli, non sarà necessaria la terapia intensiva dopo l’intervento, il tutto sarà fatto con tecniche il meno invasive possibile. Ci ha però parlato anche dei rischi:0,0000 non so che di morte, 3-4% di rischio che il bambino abbia dei danni sul lato destro della persona.
Noi siamo abbastanza sconvolti e non sappiamo cosa fare. Far togliere solo l'angioma o far intervenire anche sul lobo? Il medico ci assicura che facendo l'intervento sul lobo il bambino avrà una remissione dei sintomi autistici.
Dateci un parere per favore.
siamo i genitori di un bambino che fra qualche giorno compie 4 anni.
Nostro figlio ha ricevuto diagnosi di autismo infantile a due anni e mezzo. I sintomi più evidenti: ritardo del linguaggio, ridottissime capacità di socializzazione, gioco ripetitivo, assenza di gioco simbolico. La diagnosi venne fatta su base comportamentale senza fare una risonanza magnetica. All’EON presenta deficit abduzione occhio destro, cammina con piedino destro extraruotato.
La risonanza magnetica è stata fatta quest'estate, all’ospedale pediatrico Buzzi di Milano, quando il bambino aveva tre anni e mezzo. Riporto le conclusioni: Angioma cavernoso in corrispondenza dell'istmo del lobo temporale sin, diam max 16 mm.
Siamo stati quindi al Besta, da una neurochirurga, la quale ci ha detto che il bambino va operato in fretta, per la vicinanza dell'angioma ai vasi silviani. Prima dell'intervento vanno fatte una serie di valutazioni per epilettogenicità, angiografia per eventuali componenti arterovenose e RM midollo con mdc. La dottoressa ci ha detto che i problemi di motori e di linguaggio del bambino, se non tutto il suo autismo, potrebbero essere legati a quest'angioma.
Siamo quindi stati a Firenze, da un neurochirurgo pediatrico del Meyer, il quale ha visto "un cavernoma temporomesiale sin con grande disregolazione strutturale di tutto il lobo temporale". Lui non ha dubbi che l'"autismo" di nostro figlio sia provocato da questa disregolazione quindi ha prospettato, oltre alla rimozione dell'angioma, la rimozione del lobo temporale sin o di una sua parte in quanto non funziona come dovrebbe e crea scompensi in tutto il cervello. Ovviamente prima il bambino sarebbe sottoposto a risonanza magnetica funzionale (da lui definita passiva, in quanto il bambino, essendo autistico, non collabora), nonchè ad un'analisi morfologica ed epilettologica del lobo.
Il neurochirurgo ci ha rassicurati: dice che a nostro figlio non verranno nemmeno tagliati i capelli, non sarà necessaria la terapia intensiva dopo l’intervento, il tutto sarà fatto con tecniche il meno invasive possibile. Ci ha però parlato anche dei rischi:0,0000 non so che di morte, 3-4% di rischio che il bambino abbia dei danni sul lato destro della persona.
Noi siamo abbastanza sconvolti e non sappiamo cosa fare. Far togliere solo l'angioma o far intervenire anche sul lobo? Il medico ci assicura che facendo l'intervento sul lobo il bambino avrà una remissione dei sintomi autistici.
Dateci un parere per favore.
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E' molto difficile,gentile signora, darle un consiglio in un caso non facile e molto delicato, senza poter vedere nè il bimbo nè la RM.
Non ho ben compreso, ma mi par di capire che al Mayer di Firenze proporrebbero l'intervento non invasivo, ovvero la gamma-Knife e al Besta l'intervento tradizionale?
E' ovvio che è senz'altro preferibile il primo.
Nel mio Reparto non utilizziamo la gamma-Knife e,per questo, noi ci rivolgiamo al San Raffaele.
Le dico questo perchè vedo che abita a Varese e quindi sarebbe più comodo venire a Milano piuttosto che a Firenze che assieme al Gaslini di Genova,al Bambin Gesù di Roma e al Santobono di Napoli è uno dei Centri di eccellenza per la neurochirurgia Pediatrica.
Ci faccia sapere
Non ho ben compreso, ma mi par di capire che al Mayer di Firenze proporrebbero l'intervento non invasivo, ovvero la gamma-Knife e al Besta l'intervento tradizionale?
E' ovvio che è senz'altro preferibile il primo.
Nel mio Reparto non utilizziamo la gamma-Knife e,per questo, noi ci rivolgiamo al San Raffaele.
Le dico questo perchè vedo che abita a Varese e quindi sarebbe più comodo venire a Milano piuttosto che a Firenze che assieme al Gaslini di Genova,al Bambin Gesù di Roma e al Santobono di Napoli è uno dei Centri di eccellenza per la neurochirurgia Pediatrica.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 18/11/2009.
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