Pudendo: innerva anche testicoli e scroto?
Soffro da qualche anno di un dolore testicolare piuttosto strano, perché migrante (duole il destro o il sinistro, mai insieme), e che colpisce la sovra-struttura posteriore del testicolo (epididimo?), non il testicolo in sé, e colpisce la pelle scrotale, con torpore e/o ipersensibilità tipo puntura di spillo.
Cause urologiche classiche sono state escluse in modo esauriente (ecografie, colturali, visite anche prostatiche).
Il dolore é associato ad un forte senso di peso e spinta perineale e ai lati dell'ano e (internamente) ai lati del retto.
Si aggrava enormemente dopo la defecazione.
E' stata fatta da poco una RMN della zona lombo-sacrale e delle pelvi: solo una lieve rettilineizzazione del rachide lombare, ma lievissima.
Essa riscontra anche incrementata vascolarizzazione nella finestra tra i legamenti sacro-spinoso e sacro-tuberoso, a destra, così come una vascolarizzazione incrementata sopra i limiti della norma nel canale di Alcock destro.
Un'infiltrazione bilaterale di test ai nervi pudendi (fatta nella spina ischiatica e nel canale di Alcock) ha dato sollievo totale ai dolori anali, rettali e perineali, ma non al problema scroto-testicolare.
Lo specialista ha quindi tirato in ballo tre ipotesi: un problema ai nervi pudendi, un disordine intervertebrale della cerniera toraco-lombare a livello T12 ed L1 (cosa che secondo lui non si può vedere con nessun esame), o come terza ipotesi tutte e due le situazioni presenti.
Una EMG e un PNLMT dei pudendi son già programmati.
La domanda che vi pongo é molto semplice, in quanto lo specialista stesso non mi ha risposto in maniera netta, ed ho bisogno di capire, come normale nel ruolo di paziente:
I NERVI PUDENDI INNERVANO ANCHE I TESTICOLI E/O LO SCROTO? E SE SI', CON QUALE TOPOLOGIA? Cioé, quale parte di testicoli e scroto innervano, e se si tratta delle stesse zone di scroto e testicoli che dolgono a me.
Infine, vi sembra che le ipotesi paventate dallo specialista siano pertinenti e percorribili?
Vi ringrazio in anticipo.
Cause urologiche classiche sono state escluse in modo esauriente (ecografie, colturali, visite anche prostatiche).
Il dolore é associato ad un forte senso di peso e spinta perineale e ai lati dell'ano e (internamente) ai lati del retto.
Si aggrava enormemente dopo la defecazione.
E' stata fatta da poco una RMN della zona lombo-sacrale e delle pelvi: solo una lieve rettilineizzazione del rachide lombare, ma lievissima.
Essa riscontra anche incrementata vascolarizzazione nella finestra tra i legamenti sacro-spinoso e sacro-tuberoso, a destra, così come una vascolarizzazione incrementata sopra i limiti della norma nel canale di Alcock destro.
Un'infiltrazione bilaterale di test ai nervi pudendi (fatta nella spina ischiatica e nel canale di Alcock) ha dato sollievo totale ai dolori anali, rettali e perineali, ma non al problema scroto-testicolare.
Lo specialista ha quindi tirato in ballo tre ipotesi: un problema ai nervi pudendi, un disordine intervertebrale della cerniera toraco-lombare a livello T12 ed L1 (cosa che secondo lui non si può vedere con nessun esame), o come terza ipotesi tutte e due le situazioni presenti.
Una EMG e un PNLMT dei pudendi son già programmati.
La domanda che vi pongo é molto semplice, in quanto lo specialista stesso non mi ha risposto in maniera netta, ed ho bisogno di capire, come normale nel ruolo di paziente:
I NERVI PUDENDI INNERVANO ANCHE I TESTICOLI E/O LO SCROTO? E SE SI', CON QUALE TOPOLOGIA? Cioé, quale parte di testicoli e scroto innervano, e se si tratta delle stesse zone di scroto e testicoli che dolgono a me.
Infine, vi sembra che le ipotesi paventate dallo specialista siano pertinenti e percorribili?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Il nervo genito femorale la parte anteriore ed inferiore delo scroto, l'ileofemorale la cute della base del pene e della parte superiore dello scroto, il n. pudendo la parte posteriore e perineo oltre che la parte distale del pene. Il testicolo riceve una innervazione attraverso filuzzi che decorrono lungo la arteria testicolare e provengono dal plesso mesenterico superiore
Dr. Antonio Zingale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.7k visite dal 16/11/2009.
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