Listesi

GENTILE DOTTORE,
CHI LE SCRIVE E' UNA RAGAZZA DI 28 ANNI . DA TRE SOFFRO DI MAL DI SCHIENA E PRATICAMENTE TUTTO E COMINCIATO DOPO UNA CADUTA DA CAVALLO IN CUI MI SONO ROTTA L'APOFISI TRASVERSA DI L2 CHE RISULTA GUARITA DALLE LASTRE.
AVENDO UN CONTINUO DOLORE MI SONO AFFIDATA DAPPRIMA AD UN OSTEOPATA PER DIVERSI MESI SENZA ALCUN MIGLIORAMENTO IN SEGUITO DA UN FISIOTERAPISTA CHE MI HA DETTO DI AVERE LA COLONNA VERTEBRALE MOLTO INSTABILE . HO PRATICATO ANCHE 10 SEDUTE DI AGOPUNTURA SENZA SUCCESSIO ALCUNO...
INFINE HO DECISO DI FARE UNA RISONANZA ALLA COLONNA DA CUI E' EMERSO CHE :

- ANTEROLISTESI DI L5 SU S1 DI PRIMO GRADO DA LISA ISTMICA DI L5 , CON DISCO INTERSOMATICO SCOPERTO ED IMMAGINE DI PSEUDO ERNIAZZIONE DAL FORAME AL FORAME. SI AGGIUNGONO MODIFICAZIONI DEGENERATIVE DELLE ARTICOLAZIONI INTERAPOFISARIE.
SONIO NORMALI I RIMANENTI ASPETTI.

SUCCESSIVAMENTE MI SONO FATTA VISITARE DA UN ORTOPEDICO IL QUALE HA MINIMIZZATO IL TUTTO ASSERENDO DI AVERE UNA LISTESI DALLA NASCITA E QUINDI DI DEDICARMI ALLO SPORT .... DA UN NEUROCHIRURGO CHE MI HA CONSIGLIATO L'INTERVENTO CHIRURGICO IMMEDIATO...DA UN FISIOTERAPISTA CHE MI HA CONSIGLIATO ESERCI SPECIFICI ASSISTITI IN PALESTRA PER LA GINNASTICA POSTURALE.

AVENDO TRE OPINIONI COMPLETAMENTE DIVERSE CHIEDO A LEI UNA DELUCIDAZIONE E QUAKLCHE CONSIGLIO SULLA STRADA DA PRENDERE ...

IL DOLORE CHE SI PRESENTA ALLA MIA SCHIENA E CONTORNATO DA UN FORTE BRUCIORE INTERNO CHE COMINCIA DA COCCIGE E SI ESTENDE A META' SCHIENA , HO DIFFICOLTA' NEI PIEGAMENTI E NELLO STARE IN PIEDI E NELLO STARE STESA .

IN ATTESA DI UNA SUA SINCERA RISOSTA LE PORGO
I MIEI SALUTI

[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

la listesi conseguente a lisi istmica è congenita, ma generalmente diviene sintomatica nel corso della vita. Nei casi in cui i sintomi sono di recente insorgenza è indicato il trattamento sintomatico con antidolorifici. In caso di persistenza della sintomatologica l'unica soluzione effettiva è l'intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale con viti transpeduncolari.
La fisioterapia è un ottimo sussidio nel recupero postoperatorio.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. le volevo anche chiedere che conseguenze comporta l'operazione se dopo potrò tornare a fare tutto ciò che facevo prima o se mi vieterà qualcosa.quali sono i tempi di recupero, e se l'operazione è una soluzione definitiva o magari in futuro sarà da ripetere.
[#3]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
La stabilizzazione bloccando due vertebre riduce i movimenti di flesso-estensione del rachide lombare. Tale limitazione non influisce tuttavia sulle normali attività quotidiane e migliora la qualità della vita eliminando la sintomatologia dolorosa. In genere il paziente è mobilizzato 1-2 gg dopo l'intervento ed è dimesso dopo 3-4 gg. La ripresa di tutte le attività avviene in 2-4 settimane. Generalmente è consigliato un busto per i primi 30 gg.
L'intervento è da considerarsi una soluzione definitiva anche se occorre effettuare dei controlli periodici.
Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
la ringrazio per la tempestiva risposta