Sindrome piriforme o problema al giunto sacro iliaco o ...?
Ho da circa 3 mesi un costante dolore assimilabile ad una sciatalgia alla mia gamba sx. Il dolore è comparso IMPROVVISAMENTE l'8 agosto senza che nei giorni precedenti avessi fatto attività particolari (escludendo la bici che comunque faccio sempre senza esagerare) e-o subire traumi.
La fase acuta è stata affrontata somministrando cortisone e miorilassante intramuscolare per 10 giorni. Finito tale ciclo il dolore, purtroppo, era solo attenuato e leggermente più sopportabile. A seguire sono state fatte rmn rachide lombo sacrale e raggi colonna sotto carico senza che venisse evidenziata alcun tipo di problema.
Nel mentre, non avendo riscontrato alcuna particolare patologia collegabile ad ernie o problemi vertebrali ho cominciato a eseguire, sotto la guida di un fisiatra, esercizi di mobilizzazione e stretching.
A questo punto il neurochirurgo e l'ortopedico che ho consultato hanno cominciato a ipotizzare la presenza di una potenziale sindrome del muscolo piriforme o del giunto sacro iliaco e per questo a breve procederò ad una rmn del bacino e un'analisi neurofisiologica.
A tale proposito sottolineo che ho notato miglioramenti temporanei eseguendo esercizi di stretching mirati a stirare proprio la sezione del muscolo piriforme.
La cosa strana, però, è che mi aspettavo che le immutate condizioni e la diagnosi fossero finalmente certe e, in attesa di una conferma della seconda rmn mi apprestavo a seguire finalmente la via della guarigione....e invece....invece il dolore rimane sempre sulla gamba sx ma comincia a presentarsi anche sulla dx....
Per descrivere meglio la motivazione dell'ipotesi di falsa sciatica posso dirvi quanto segue:
tutte le prove di sollecitazione che danno riscontro positivo in compressioni della radice nervosa su vertebre lombari sono negative
tutti i test sui triggers della coscia pure
il dolore si manifesta intenso (inclusa sensazione di bruciore) da seduto su cluteo lato posteriore coscia e esterno tibia fino a malleolo.
In piedi il dolore al gluteo non è presente ma rimane quello alla tibia soprattutto dopo molto tempo passato a sedere.
Ora sto assumento diclofenac a rilascio prolungato insieme ad una serie di esercizi che ho preso a fare quotidianamente.
Avete qualche indicazione per caso? Grazie a chiunque possa aiutarmi!
La fase acuta è stata affrontata somministrando cortisone e miorilassante intramuscolare per 10 giorni. Finito tale ciclo il dolore, purtroppo, era solo attenuato e leggermente più sopportabile. A seguire sono state fatte rmn rachide lombo sacrale e raggi colonna sotto carico senza che venisse evidenziata alcun tipo di problema.
Nel mentre, non avendo riscontrato alcuna particolare patologia collegabile ad ernie o problemi vertebrali ho cominciato a eseguire, sotto la guida di un fisiatra, esercizi di mobilizzazione e stretching.
A questo punto il neurochirurgo e l'ortopedico che ho consultato hanno cominciato a ipotizzare la presenza di una potenziale sindrome del muscolo piriforme o del giunto sacro iliaco e per questo a breve procederò ad una rmn del bacino e un'analisi neurofisiologica.
A tale proposito sottolineo che ho notato miglioramenti temporanei eseguendo esercizi di stretching mirati a stirare proprio la sezione del muscolo piriforme.
La cosa strana, però, è che mi aspettavo che le immutate condizioni e la diagnosi fossero finalmente certe e, in attesa di una conferma della seconda rmn mi apprestavo a seguire finalmente la via della guarigione....e invece....invece il dolore rimane sempre sulla gamba sx ma comincia a presentarsi anche sulla dx....
Per descrivere meglio la motivazione dell'ipotesi di falsa sciatica posso dirvi quanto segue:
tutte le prove di sollecitazione che danno riscontro positivo in compressioni della radice nervosa su vertebre lombari sono negative
tutti i test sui triggers della coscia pure
il dolore si manifesta intenso (inclusa sensazione di bruciore) da seduto su cluteo lato posteriore coscia e esterno tibia fino a malleolo.
In piedi il dolore al gluteo non è presente ma rimane quello alla tibia soprattutto dopo molto tempo passato a sedere.
Ora sto assumento diclofenac a rilascio prolungato insieme ad una serie di esercizi che ho preso a fare quotidianamente.
Avete qualche indicazione per caso? Grazie a chiunque possa aiutarmi!
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Gent.le Utente,
suggerirei al Suo Curante, nell'attesa della rmn al bacino, di eseguire un'infiltrazione nei punti trigger. Ciò anche ai fini diagnistici.
Ci tenga informati e cordiali saluti.
suggerirei al Suo Curante, nell'attesa della rmn al bacino, di eseguire un'infiltrazione nei punti trigger. Ciò anche ai fini diagnistici.
Ci tenga informati e cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Ex utente
Grazie e mille per il suggerimento proporrò la cosa al mio medico curante. Come le ho detto la preoccupazione ora è doppia nel senso non so la causa scatenante, il che da fastidio e non poco, e il dolore si affaccia anche sul lato destro.. Le infiltrazioni che suggerisce sono di miorilassanti o corticosteroidi o antiinfiammatori di altro tipo?
Grazie ancora.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 12/11/2009.
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