Un intervento chirurgico,e se non lo faccio ora che è
Gentili Dottori vorrei un vostro parere sulla mia situazione clinica.Ho 29 anni e gia da circa 10 soffro di mal di testa continuo anche di prima mattina con episodi del tipo:confusione,capogiri,vertigini,formicolii sopratutto all 'arto sup.destro,viso, dificoltà di linguaggio.Dopo un primo ricovero dove mi e' stato diagnosticato solo un po' di stress non ho fatto altri esami fino a Giugno del 2006,quando dopo varie rmn cervicale encefalo con mdc mi e' stato riferito di avere una malformazione di Arnold Chiari tipo 1 con cavità siringomielica da c5 a d1,modesta erniazione delle tonsille cerebellari.Quello che volevo chiedervi era se è necessario un intervento chirurgico,e se non lo faccio ora che è in una fase iniziale come mi hanno detto i dottori,a cosa vado incontro.Grazie mille anticipatamente.
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Gent.le sig.ra,
con i limiti imposti dalla via elettronica, penso che almeno parte dei suoi sintomi potrebbe effettivamente essere causata dalla patologia individuata alla RM. Molto spesso questa malattia assume un andamento evolutivo, anche difficile da controllare. L'intervento chirurgico va eseguito in presenza di sintomi e segni dovuti alla malformazione nel tentativo di risolvere i disturbi e soprattutto per evitare un loro peggioramento.
credo sia opportuno che discuta il caso con un nch per pianificare il trattamento.
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi.
Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione Distinti saluti
Dott. Bernucci Claudio
Direttore S.C. Neurochirurgia
A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
Telef. 0171 642454
Fax 0171 642061
con i limiti imposti dalla via elettronica, penso che almeno parte dei suoi sintomi potrebbe effettivamente essere causata dalla patologia individuata alla RM. Molto spesso questa malattia assume un andamento evolutivo, anche difficile da controllare. L'intervento chirurgico va eseguito in presenza di sintomi e segni dovuti alla malformazione nel tentativo di risolvere i disturbi e soprattutto per evitare un loro peggioramento.
credo sia opportuno che discuta il caso con un nch per pianificare il trattamento.
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi.
Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione Distinti saluti
Dott. Bernucci Claudio
Direttore S.C. Neurochirurgia
A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
Telef. 0171 642454
Fax 0171 642061
Le indicazioni su riportate non possono sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi
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Gent.le Signore,
da ciò che ha scritto credo che l'intervento di decompressione posteriore sia necessario nel suo caso anche per evitare che le dimensioni della cavità siringomielica aumentino a tal punto da determinare disturbi ancora più importanti.
Distinti saluti
da ciò che ha scritto credo che l'intervento di decompressione posteriore sia necessario nel suo caso anche per evitare che le dimensioni della cavità siringomielica aumentino a tal punto da determinare disturbi ancora più importanti.
Distinti saluti
Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
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Gent.le Signore,
l'intervento consiste in una decompressione sottooccipitale fino a c1 e successiva plastica durale, in modo da ridurre la compressione delle strutture della fossa cranica posteriore.
I risultati sono in genere buoni quando la chirurgia è instaurata precocemente.
Talvolta può essere necessario, in caso di persistenza di idrocefalo, la correzione con una derivazione ventricolo-peritoneale.
Distinti saluti
l'intervento consiste in una decompressione sottooccipitale fino a c1 e successiva plastica durale, in modo da ridurre la compressione delle strutture della fossa cranica posteriore.
I risultati sono in genere buoni quando la chirurgia è instaurata precocemente.
Talvolta può essere necessario, in caso di persistenza di idrocefalo, la correzione con una derivazione ventricolo-peritoneale.
Distinti saluti
[#6]
Utente
Gentilissimo dottore io volevo dirle che i dottori che mi hanno visitato mi hanno detto almeno dal referto della rmn all encefalo che per ora non ci sono condizioni da ritenere un intervento chirurgico di primaria urgenza.I sintomi che ho piu' frequente e' il mal di testa gia da prima mattina capogiri molto frequenti e sensazione di calore.La ringrazio
[#7]
Utente
Dottore io volevo innanzitutto ringraziarla per la serietà,professionalità e gentilezza con cui legge e risponde ad ogni dubbio di chi come me non sa come affrontare un problema di salute.Volevo comunque dirle che i sintomi che le ho citato prima si accompagnano spesso e volentieri a sensazioni di confusione cioe a volte mi sembra di stare in un mondo tutto mio,non sopporto la confusione ossia mi crea uno stato di angoscia tant'evvero che ho lasciato il lavoro perchè lavoravo in un centro commerciale alla cassa,durante il lavoro avevo dei veri e propri attacchi di panico,si addormentava il braccio destro,formicolii ai polpastrelli,non capivo cosa mi succedeva intorno,sentivo solo voci che strillavano nelle mie orecchie.Questo dottore non so se ha a che fare con la mia malattia certo è che le persone intorno a me in primis mio marito a volte fa fatica a credere in quello che dico.Io dottore le dico la verità ho il terrore di diventare una persona inutile,ho paura di rimanere paralizzata,visto che a volte mi sento le gambe pesanti,dopo tante ore in piedi ho il bisogno di riposarmi.Io mi chiedo se la mia situazione non è così grave e ho questi sintomi ora sempre che siano correlati alla malattia,con il peggiorare quali sintomi avro'.La ringrazio davvero di cuore,una mamma molto preoccupata di non potersi occupare pienamente come faccio ora dei suoi figli.
[#9]
Gent.le Sig.ra,
mi sembra che la maggior parte dei suoi disturbi, almeno qeulli riferiti nelle ultime note, siano di carattere psicologico e non legate alla sua patologia.
Al momento è difficile dirle se e come la sua malattia possa evolvere, mentre mi sembra che lei abbia già stabilito che ci saranno dei peggioramenti irreversibili.
forse sarebbe necessario un supporto per attenuare la sua ansia e lo stress provocato dalla diagnosi.
mi sembra che la maggior parte dei suoi disturbi, almeno qeulli riferiti nelle ultime note, siano di carattere psicologico e non legate alla sua patologia.
Al momento è difficile dirle se e come la sua malattia possa evolvere, mentre mi sembra che lei abbia già stabilito che ci saranno dei peggioramenti irreversibili.
forse sarebbe necessario un supporto per attenuare la sua ansia e lo stress provocato dalla diagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.5k visite dal 21/03/2007.
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