Ernia l5 s1 espulsa

Buongiorno a tutti, sono una donna di 36 anni, in anamnesi nessuna patologia rilevante. 1 mese fa dolore lombosacrale irradiato alla gamba dx e formicolio piede dx e polpaccio dx. eseguita risonanza magnetica il giorno 16/10: a livello dello spazio presacrale il disco e' disidratato, ridotto di spessore e mostra voluminosa ernia espulsa laterale dx in migrazione caudale. Il nucleo erniario presenta morfologia ovoidale, con maggior asse caudo-craniale di 12 mm. e a segnale medio-alto in T1 e T2 come da ernia molle, di recente insorgenza. Accenni di osteocondrosi delle limitanti somatiche corrispondenti che orientano per una discopatia di vecchia data. Sempre il 16/10 eseguita epidurale per forte dolore alla gamba e visita con neurochirurgo che mi consiglia riposo per almeno 20 giorni. eseguita seconda epidurale il giorno 22/10 per forte dolore alla gamba. Dal giorno 24/10 scomparsa del dolore, ma parestesia al piede dx/polpaccio dx e lieve ipostenia al piede dx. controllo della risonanza eseguita ieri 09/11/09:in corrispondenza dello spazio presacrale il disco e' disidratato e presente ancora una voluminosa ernia posteriore espulsa con una quota parte di materiale discale che migra cranialmente dietro il soma di L5 in sede centrale, mentre la restante porzione di ernia discale scivola caudalmente e si dipone verso destra tra le radici della cauda e la radice dx di S1. Ampio scollamento del legamento longitudinale posteriore. in considerazione delle ridotte dimensioni del canale vertebrale a questo livello ( canale stretto congenito di medio grado) si osserva una marcata compressione sulle radici della cauda. Conclusioni: il quadro appare in sensibile peggioramento rispetto al precedente controllo del 16/10/09. Tra 3 giorni visita con neurochirurgo, secondo voi dovro' sottopormi all'intervento chirurgico? Oppure e' sufficiente la terapia conservativa? Grazie per l'attenzione, vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
gentile utente,

di solito la terapia conservativa con corticosteroidi per via parenterale è sufficiente a risolvere i casi come il suo.


Cordiali saluti

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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Dr. Giuseppe Alessio Distefano Neurochirurgo 29
Cara sig.ra buongiorno,
dare un giudizio chirurgico solo leggendo i referti di Rm e del suo stato clinico neurologico è poco professionale.
Credo che il Collega avendo seguito la Sua evoluzione le consiglierà il trattamento più opportuno per il suo caso che potrebbe essere L'intervento chirurgico.

Dr. Giuseppe Distefano

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile Signora,
Concordo con quanto il collega Distefano ha espresso.

Ovviamente, on-line, non abbiamo la possibilità di vedere le immagini RM della colonna lombosacrale nè di visitare Lei.

Stando,però, al referto trascritto e ai sintomi dai quali si evincerebbe che c'è un'ernia espulsa con compressione sulla radice corrispondente a rischio anche di seri defict neurologici, non vedo quale vantaggio potrebbe avere una terapia medico-conservativa.
Credo che il collega neurochirurgo presso cui si recherà non potrà che condividere l'indicazione chirurgica.

Cordiali saluti

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Utente
Utente
Grazie a tutti per i consigli, cordiali saluti.