Ernia del disco novembre 2009
GENTILI DOTTORI IN SINTESI:
RAGAZZO ATTUALMENTE DI 37 ANNI
RMN RACHIDE LOMBARE DEL 2003:
L4-L5 SPORGENZA DEL PROFILO DISCALE POSTERIORE CON LIEVE IMPRONTA SUL SACCO DURALE;
L5-S1 ERNIA DISCALE MEDIE DIMENSIONI MEDIANA PARAMEDIANA, IN CONTATTO CON IL TRATTO PROSSIMALE DELLA RADICE S1 DI SX.
RMN RIPETUTA NEL 2005-2007-2009 CONFERMA QUANTO SOPRA.
IL QUADRO DETERMINA PERIODICHE INFIAMMAZIONI (OGNI 3-4 MESI)BLOCCO DELLA SCHIENA, DOLORI AL GLUTEO, AL LINGUINE SX E ALL' ARTO POSTERIORE SX FINO AL POLPACCIO. LE INFIAMMAZIONI VENGONO CURATE CON RIPOSO A LETTO E CICLO DI 4-5 INIEZIONI DI KETOPROFENE E TIOCOLCHICOSIDE. PASSATA LA FASE ACUTA, IL FASTIDIO RIMANE ED INFICIA PESANTEMENTE LA QUALITA' DI VITA, RENDENDO IMPOSSIBILE OGNI TIPO DI ATTIVITA' CHE NON SIA LA ATTENTA NORMALITA'QUOTIDIANITA (ASSOLUTAMENTE IMPENSABILE QUALSIASI TIPO DI SPORT CHE NN SIA NUOTO O QUALSIASI PICCOLO SFORZO FISICO).
VARI SPECIALISTI,INCONTRATI IN SITUAZIONE DI NON INFIAMMAZIONE,NON HANNO PROPESO PER L'INTERVENTO, PREFERENDO LA TERAPIA CONSERVATIVA (EFFETTIVAMENTE AL MOMENTO DELLA VISITA AVVERTIVO SOLO IL COSTANTE FASTIDIO, MA LA MIA ATTIVITA' MOTORIA RISULTAVA DISCRETA).
NELL'ULTIMA VISITA CHE HO FATTO IL CHIRURGO MI HA INVECE PROSPETTATO L'INTERVENTO:VISTO CHE LA SITUAZIONE SI PROTRAE DA 6 ANNI E CHE IN QUESTO PERIODO NON VI SONO STATI MIGLIORAMENTI,ANZI, NONOSTANTE L'ASSENZA DI SITUAZIONI PARTICOLARMENTE GRAVI (NON HO MAI PERSO SENSIBILITA' DI ALCUNA PARTE DEL CORPO, MA AVUTO SEMPRE DOLORI ANCHE MOLTO FORTI)L'INTERVENTO E' DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE, SAPENDO CHE ESISTONO LE RECIDIVE E CHE PROTRAENDOSI LA SITUAZIONE DA COSI TANTO TEMPO,L'INTERVENTO SE PUR RIUSCITO PUO NN RISOLVERE LA PROBLEMATICA. PRIMA DI DECIDERE, HO PENSATO DI FARE SERIAMENTE PER 3 MESI IL MALATO DI ERNIA CON TANTO DI FISIOTERAPIA E PISCINA COSTANTE. DOPO APPENA 15 GG MI SONO DI NUOVO BLOCCATO E QUNDI, PER LA TERZA VOLTA QUEST'ANNO, RIPOSO INIEZIONI E COSI VIA.
A QUESTO PUNTO VISTA LA SITUAZIONE E VISTO SOPRATTUTTO CHE IN 6 ANNI NULLA E' MIGLIORATO E CHE HO 37 ANNI E NON VOGLIO CONTINUARE A VEGETARE, SAREI ORIENTATO VERSO L'INTERVENTO.
DESIDEREREI AVERE UN PARERE IN MERITO:
VI SONO GLI ESTREMI PER L'INTERVENTO?
AVREBBE SENSO CONTINUARE AD ASPETTARE E INCREMENTARE LE TERAPIE CONSERVATIVE?
GRAZIE ANTICIPATAMENTE
RAGAZZO ATTUALMENTE DI 37 ANNI
RMN RACHIDE LOMBARE DEL 2003:
L4-L5 SPORGENZA DEL PROFILO DISCALE POSTERIORE CON LIEVE IMPRONTA SUL SACCO DURALE;
L5-S1 ERNIA DISCALE MEDIE DIMENSIONI MEDIANA PARAMEDIANA, IN CONTATTO CON IL TRATTO PROSSIMALE DELLA RADICE S1 DI SX.
RMN RIPETUTA NEL 2005-2007-2009 CONFERMA QUANTO SOPRA.
IL QUADRO DETERMINA PERIODICHE INFIAMMAZIONI (OGNI 3-4 MESI)BLOCCO DELLA SCHIENA, DOLORI AL GLUTEO, AL LINGUINE SX E ALL' ARTO POSTERIORE SX FINO AL POLPACCIO. LE INFIAMMAZIONI VENGONO CURATE CON RIPOSO A LETTO E CICLO DI 4-5 INIEZIONI DI KETOPROFENE E TIOCOLCHICOSIDE. PASSATA LA FASE ACUTA, IL FASTIDIO RIMANE ED INFICIA PESANTEMENTE LA QUALITA' DI VITA, RENDENDO IMPOSSIBILE OGNI TIPO DI ATTIVITA' CHE NON SIA LA ATTENTA NORMALITA'QUOTIDIANITA (ASSOLUTAMENTE IMPENSABILE QUALSIASI TIPO DI SPORT CHE NN SIA NUOTO O QUALSIASI PICCOLO SFORZO FISICO).
VARI SPECIALISTI,INCONTRATI IN SITUAZIONE DI NON INFIAMMAZIONE,NON HANNO PROPESO PER L'INTERVENTO, PREFERENDO LA TERAPIA CONSERVATIVA (EFFETTIVAMENTE AL MOMENTO DELLA VISITA AVVERTIVO SOLO IL COSTANTE FASTIDIO, MA LA MIA ATTIVITA' MOTORIA RISULTAVA DISCRETA).
NELL'ULTIMA VISITA CHE HO FATTO IL CHIRURGO MI HA INVECE PROSPETTATO L'INTERVENTO:VISTO CHE LA SITUAZIONE SI PROTRAE DA 6 ANNI E CHE IN QUESTO PERIODO NON VI SONO STATI MIGLIORAMENTI,ANZI, NONOSTANTE L'ASSENZA DI SITUAZIONI PARTICOLARMENTE GRAVI (NON HO MAI PERSO SENSIBILITA' DI ALCUNA PARTE DEL CORPO, MA AVUTO SEMPRE DOLORI ANCHE MOLTO FORTI)L'INTERVENTO E' DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE, SAPENDO CHE ESISTONO LE RECIDIVE E CHE PROTRAENDOSI LA SITUAZIONE DA COSI TANTO TEMPO,L'INTERVENTO SE PUR RIUSCITO PUO NN RISOLVERE LA PROBLEMATICA. PRIMA DI DECIDERE, HO PENSATO DI FARE SERIAMENTE PER 3 MESI IL MALATO DI ERNIA CON TANTO DI FISIOTERAPIA E PISCINA COSTANTE. DOPO APPENA 15 GG MI SONO DI NUOVO BLOCCATO E QUNDI, PER LA TERZA VOLTA QUEST'ANNO, RIPOSO INIEZIONI E COSI VIA.
A QUESTO PUNTO VISTA LA SITUAZIONE E VISTO SOPRATTUTTO CHE IN 6 ANNI NULLA E' MIGLIORATO E CHE HO 37 ANNI E NON VOGLIO CONTINUARE A VEGETARE, SAREI ORIENTATO VERSO L'INTERVENTO.
DESIDEREREI AVERE UN PARERE IN MERITO:
VI SONO GLI ESTREMI PER L'INTERVENTO?
AVREBBE SENSO CONTINUARE AD ASPETTARE E INCREMENTARE LE TERAPIE CONSERVATIVE?
GRAZIE ANTICIPATAMENTE
[#1]
Egregio Signore,
presumibilmente le condizioni per l'intervento ci sono (il Chirurgo che La ha visitata avrà notato corrispondenza fra i disturbi e le immagini rmn).
Considerata la storia clinica si viene rafforzati nella indicazione chirurgica.
Probabilmente, Lei potrebbe beneficiare di un intervento in mininvasiva che può essere la terapia chirurgica il"meno impegnativa possibile". A tal proposito, legga, gentilmente, gli articoli in Minforma che ho pubblicato sulla Chirurgia del rachide in Mininvasiva.
Chieda al Suo Chirurgo se ha la possibilità di esperire tale strada.
Ci tenga informati e cordiali auguri.
presumibilmente le condizioni per l'intervento ci sono (il Chirurgo che La ha visitata avrà notato corrispondenza fra i disturbi e le immagini rmn).
Considerata la storia clinica si viene rafforzati nella indicazione chirurgica.
Probabilmente, Lei potrebbe beneficiare di un intervento in mininvasiva che può essere la terapia chirurgica il"meno impegnativa possibile". A tal proposito, legga, gentilmente, gli articoli in Minforma che ho pubblicato sulla Chirurgia del rachide in Mininvasiva.
Chieda al Suo Chirurgo se ha la possibilità di esperire tale strada.
Ci tenga informati e cordiali auguri.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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