Impianto cerebrale
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Gent.le Signora,
penso che Lei abbia tentato ogni approccio terapeutico non chirurgico per tale patologia, se non lo avesse fatto sarebbe utile considerare anche questa eventualità.
Come Le avrà detto il Collega, che ha proposto l'utilizzo dell'elettrodo, l'intervento dovrebbe consistere nell'introduzione nell'ipotalamo (quindi nella profondità cerebrale) di un elettrodo che, stimolato, dovrebbe "spegnere" l'inizio della crisi. Il rischio apparirebbe sostanzialmente circoscritto all'atto operatorio in sè e penso che il Neurochirurgo Le avrà già spiegato o Le spiegherà compiutamente ogni risvolto al riguardo.
Sono interessato a sapere chi Le ha consigliato il trattamento ed, eventualmente, in quale Centro Le è stato consigliato di recarsi per la effettuazione l'intervento.
penso che Lei abbia tentato ogni approccio terapeutico non chirurgico per tale patologia, se non lo avesse fatto sarebbe utile considerare anche questa eventualità.
Come Le avrà detto il Collega, che ha proposto l'utilizzo dell'elettrodo, l'intervento dovrebbe consistere nell'introduzione nell'ipotalamo (quindi nella profondità cerebrale) di un elettrodo che, stimolato, dovrebbe "spegnere" l'inizio della crisi. Il rischio apparirebbe sostanzialmente circoscritto all'atto operatorio in sè e penso che il Neurochirurgo Le avrà già spiegato o Le spiegherà compiutamente ogni risvolto al riguardo.
Sono interessato a sapere chi Le ha consigliato il trattamento ed, eventualmente, in quale Centro Le è stato consigliato di recarsi per la effettuazione l'intervento.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 29/10/2009.
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