Discopatia, ernia l4-l5, protusione l5-s1

Buongiorno, è dal 2000 che ho problemi alla schiena. Il dolore ha sempre avuto una rilevanza maggiore nella zona lombare DX
con pochissima ripercussione nelle gambe.

Breve Anamnesi:
Gennaio 2000-Aprile 2006: dolore costante con peggioramento in posizione eretta in particolare se fermo (autonomia inferiore ai 40 minuti)

Aprile 2006 INTERVENTO CHIRURGICO - Discectomia Laser

Ottobre 2008 - Prima Ricaduta (Dolore Lombare DX acuto senza risentimento nelle gambe: Farmaci+Fisioterapia)

Aprile 2009 - Seconda Ricaduta (Dolore Lombare DX acuto senza risentimento nelle gambe: Farmaci+Ortopedico+Fisioterapia)

Settembre 2009 (ad oggi) - Terza Ricaduta (Dolore Lombare acuto DX senza risentimento nelle gambe.Bloccato a letto)
• Blocco anestetico Faccetta L5 (diminuito dolore lombare, comparso risentimento importante gamba DX)
• Trattamento cortisonico su faccette L3-L4-L5 (consolidamento situazione ottenuta con il blocco)
• in programma Infiltrazione per sciatica

Ultima RMN:
"Regolare allineamento con atteggiamento rettilineizzato dei metameri esplorati.
A livello L4-L5 il disco intersonatico è disidratato ed assotigliato e protrude ad ampio raggio all'interno del canale spinale improntando
il sacco durale in sede anteriore. E' inoltre presente una focalità erniaria mediana-paramediana destra che aggrava ulteriormente il grado
di stenosi canalare.
Questo è anche parzialmente causato dall'ipertrofia dei legamenti gialli e dalla brevità peduncolare congenita.
Il disco L5-S1 è disidratato e parzialmente assottigliato e presenta una protrusione circonferenziale che giunge in contatto
con il margine anteriore del sacco durale. Sempre a questo livello i diametri dei canali di coniugazione sono ridotti a causa dell'ipertrofia
degenerativa dei massicci articolari e per la riduzione dello spessore dello spazio intersomatico.
Parte delle fibre discali impegnano il recesso inferiore di entrambi i canali di coniugazione riducendo ulteriormente
la componente adiposa periradicolare e ponendosi in stretti rapporti di continuità con entrambe le radici L5."

Vi ringrazio in anticipo per i Vostri preziosi consigli terapeutici.

Mi sono ormai convinto che da questo mio problema non si guarisce ma vi sarei davvero grato se poteste darmi indicazioni
su dove trovare dei centri, possibilmente convenzionati SSN, in cui poter essere seguito da diversi specialisti della schiena
che si confrontano per individuare il percorso migliore a cui sottopormi per supportare questa mia carenza strutturale.

Un cordiale saluto
Grazie
[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

dal referto che riporta mi sembra di poter dire che l'elemento su cui focalizzare l'attenzione sia l'ernia discale L4-5 a destra che verosimilmente è la causa della sciatalgia comparsa dopo una delle infiltrazioni delle faccette articolari. Tale situazione è aggravata da un canale di dimensioni ai limiti inferiori della norma.
Premesso che occorre valutare la RM eseguita ed effettuare una valutazione clinica, credo che la sua sintomatologia si gioverebbe del trattatmento "standard" microchirurgico di exeresi dell'ernia.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio Signore,
Lei è stato operato a L4-L5 o L5-S1?
Gli altri trattamenti ache livello hanno avuto luogo?

Ci faccia sapere e Le risponderemo.
Cordialmete

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le risposte.

Sono stato operato nel 2006 sia su L4-L5 che su L5-S1 mentre i trattamenti oggi sono concentrati su L4-L5.

Dr. Perrini, mi può fornire quanche informazione in più sulla tecnica relativa al trattamento "standard" microchirurgico di exeresi dell'ernia? In cosa differisce dall'intervento a cui mi sono sottoposto nel 2006?

In questo momento sto seguendo una diagnosi differenziale per valutare il "peso" del mio dolore, cercando di capire (anche per esclusione) chi tra faccette e disco è il principale responsabile della mia situazione. Nel caso fosse il disco mi hanno parlato di un intervento di bi-acuplastica trasdiscale.

Il dubbio più grande che mi "gira" per la testa in queste settimane è come valutare lo specialista a cui mi devo affidare, mi rendo conto che non è una bella domanda da fare a degli specialisti ma quello che non mi sento di fare (perchè incapace) è di andare da tutti e poi decidere cosa fare avendo capito il 50% se sono fortunato!.

Grazie per il supporto professionale e paziente che fornite con questo splendido servizio.
Saluti.

[#4]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

la patologia delle faccette determina dolore lombare, in particolare nei movimenti in estensione del rachide. In caso di irradiazione dolorosa ad un arto inferiore, l'origine del problema è l'irritazione radicolare, ovvero la compressione di una radice generalmente da parte di un'ernia discale.
Il miglior metodo universalmente riconosciuto di trattare l'ernia discale è la semplice rimozione dell'ernia mediante un'incisione di pochi cm in regione lombare e una minima apertura del canale vertebrale al fine di rimuovere l'ernia discale sotto controllo del microscopio operatorio.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Ho lasciato passare alcune settimana per capire come evolveva la situazione dall'ultima infiltrazione fatta il 22 ottobre. Il dolore è diminuito molto ma soprattutto è cambiato completamente, nella zona lombare non è più concentrato a DX a bilaterale ed il dolore è accompagnato da un senso di rigidità, mentre la sciatica sulla gamba destra è quasi scomparsa a riposo mentre si fa sentire (sempre con intensità inferiore a prima) sotto carico. Con questo quadro, insieme ai medici che mi stanno seguendo, abbiamo fatto un'altra infiltrazione venerdi 4 novembre ed ora mi osserverò nel prossimo periodo per valutare i miglioramenti/cambiamenti.

Se la situazione continua ad evolversi in questo modo mi sembra di capire che il dolore lombare ora sia più un dolore "da disco" e forse l'intervento di bi-acuplastica trasdiscale potrebbe essere il prossimo passo.

Grazie.
Saluti.
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno, dall'ultimo scritto ho seguito un percorso di Riabilitazione Posturale associato a sedute di agopuntura. La situazione rimane molto instabile con peggioramento in carico e dolore prettamente lombare con fitte al cambio di posizione. Dal 21 novembre (quindi una settimana fa) sono fermo a letto ed il risultato è stato un acuirsi del dolore che da ieri (27 novembre) mi sta "flagellando".

Sono stanco ed a questo punto vorrei affrontare serialmente il percorso dell'intervento, potete indicarmi un ospedalecentro specializzato (non privato) a cui posso affidarmi ?

Vi Ringrazio
Cordiali Saluti
[#7]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Il problema che lamenta è gestibile presso tutte le neurochirurgie. In particolare nelle sue regione esistono ottimi centri neurochirurgici pubblici.
Cordiali saluti,
[#8]
Utente
Utente
Buongiono Dr. Perrini, grazie per la risposta.

Nei mesi scorsi ho fatto due visite da due Neurochirurghi i quali mi hanno prospettato due interventi diversi: stabilizzazione dinamica uno, la protesi discale l'altro.

La ricerca di un centro specializzato ha per me l'obiettivo di affidarmi ad una struttura che effettuando diversi interventi può supportarmi ad individuare quello giusto per me. In quest'ottica Lei può indicarmene uno in particolare nella mia regione?

Grazie.
Cordiali Saluti.
[#9]
Utente
Utente
Purtroppo sono ancora nella fase acuta che ormai dura da due mesi e per riuscire ad andare avanti sto alternando Oxycontin 100mg con Depalgos 5mg .... un disastro. Ho effettuato diverse visite (5 consulti 5 proposte di intervento diverse!) ed oggi sono indirizzato verso l'intervento di applicazione di gabbie intersomatiche. Sono di fronte a due approcci:

1. PLIF CAGE

2. PLIF CAGE + artrodesi postero-laterale strumentata

Il posizionare "solo" due gabbie senza viti (1.) è evidente che dia la sensazione di approccio più naturale ma non ho trovato nulla in letteratura che lo supporti anzi la maggioranza degli articoli parlano di gabbie associate a viti per stabilizzare.

Non so cosa fare e non vorrei affidarmi ai dadi :-), potete darmi qualche consiglio o indicazione.

Grazie.
Saluti.