Angioma cavernoso livello corteccia insulare sinistra
Buongiorno, ho 44 anni abito a Milano e a causa di crisi molto lievi, mi e stato riscontrato un angioma cavernoso livello corteccia insulare sinistra grande quanto un chicco di riso, ora dopo due anni in cura con tegretol 200 ( uno la mattina e uno la sera )e non avendo avuto piu crisi vorrei informarmi riguardo alla possibilità di intervenire chirurgicamente, cosa mi consigliate? Ringrazio anticipatamente per le risposte.
[#1]
Egregio Signore,
vorrei sapere se l'ultima risonanza quanto tempo fa la ha eseguita e se vi sono variazioni dalla prima (eseguita quanto tempo fa?).
Aspetto notizie, saluti cordiali.
vorrei sapere se l'ultima risonanza quanto tempo fa la ha eseguita e se vi sono variazioni dalla prima (eseguita quanto tempo fa?).
Aspetto notizie, saluti cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, la prima RM e stata eseguita il 19/11/2007, la seconda il 01/10/2008 con esito uguale alla prima, ovviamente oltre alla RM ho effettuato anche esami del sangue con tutti i valori a posto, ( piu spedificamente negli ultimi due anni per i valori della carbamazepina ) e ovviamente anche ECCG sempre con gli stessi esiti. Grazie
[#3]
Egregio Signore,
a mio avviso, se le indagini neuroradiologiche sono sovrapponibili e le crisi sono completamente dominate dalla terapia medica...forse rifletterei prima di pensare ad un trattamento chirurgico (d'altra parte non è detto che sicuramente una volta operato non avrà più bisogno della terapia anticomiziale).
Bisogna ben valutare rischi/benefici in tutte le cose.
Saluti cordiali.
a mio avviso, se le indagini neuroradiologiche sono sovrapponibili e le crisi sono completamente dominate dalla terapia medica...forse rifletterei prima di pensare ad un trattamento chirurgico (d'altra parte non è detto che sicuramente una volta operato non avrà più bisogno della terapia anticomiziale).
Bisogna ben valutare rischi/benefici in tutte le cose.
Saluti cordiali.
[#4]
Utente
lei dice....forse rifletterei prima di pensare ad un trattamento chirurgico. Infatti sono due anni che rifletto. Eppoi ancora.....non avrà piu bisogno della terapia anticomiziale. Il mio problema, non e il prendere la pillola o la malattia in se stessa, infatti lo diciamo.....presa piu che bene, il problema e quell'affare nel cervello, se potessi toglierlo senza avere altri problemi non ci penserei piu.Sarebbe così gentile spiegarmi a cosa vado incontro volessi io farmi operare? parli pure senza problemi inquanto non sono una persona che si fà condizionare, prima di tutto bisogna ragionare. Grazie
[#5]
Egregio Signore,
ho cercato di inviarLe una risposta ma credo che questa sia andata persa.
Sinteticamente dicevo che il cavernoma da' sostanzialmente, per quanto dovrebbe riguardarLe, rischio di emorragia e comizialità.
Se la risonanza non ha mostrato gli esiti di emorragia, le crisi sono completamente dominate e la malformazione non si è ingrandita in questi anni...vuol dire che la situazione è a rischio moderato ma non nullo.
D'altra parte anche un intervento di asportazione dell'angioma ha i suoi rischi e bisogna mettere sul piatto della bilancia le due situazioni ognuna con un proprio rischio specifico (lasciare la malformazione od asportarla e tenendo anche presente che la medesima asportazione non è garanzia di risoluzione di comizialità)
C'è rischio a fare e a non fare: valuti Lei tenendo anche presente i parametri che Le ho fornito.
Mi faccia gentilmente sapere cosa deciderà (quando deciderà).
Auguri cordiali,
ho cercato di inviarLe una risposta ma credo che questa sia andata persa.
Sinteticamente dicevo che il cavernoma da' sostanzialmente, per quanto dovrebbe riguardarLe, rischio di emorragia e comizialità.
Se la risonanza non ha mostrato gli esiti di emorragia, le crisi sono completamente dominate e la malformazione non si è ingrandita in questi anni...vuol dire che la situazione è a rischio moderato ma non nullo.
D'altra parte anche un intervento di asportazione dell'angioma ha i suoi rischi e bisogna mettere sul piatto della bilancia le due situazioni ognuna con un proprio rischio specifico (lasciare la malformazione od asportarla e tenendo anche presente che la medesima asportazione non è garanzia di risoluzione di comizialità)
C'è rischio a fare e a non fare: valuti Lei tenendo anche presente i parametri che Le ho fornito.
Mi faccia gentilmente sapere cosa deciderà (quando deciderà).
Auguri cordiali,
[#6]
Egr. signore,
penso che in questi anni abbia sentito molti pareri, soprattutto di neurochirurghi.
Qualcuno Le ha parlato della possibilità di intervenire con tecnica non invasiva, ovvero con la gamma-Knife?
E' una tecnica di "bombardamento" mirato di raggi gamma che, seppur non elimina il rischio di crisi, li riduce drasticamente e soprattutto evita l'impegnativo intervento chirurgico, a mio parere ad alto rischio, viste anche le piccole dimensioni dell'angioma.
Concordo comunque con il collega Della Corte che se l'angioma non ha mai sanguinato, si può assumere un atteggiamento di attesa con controlli periodici.
Cordiali saluti
penso che in questi anni abbia sentito molti pareri, soprattutto di neurochirurghi.
Qualcuno Le ha parlato della possibilità di intervenire con tecnica non invasiva, ovvero con la gamma-Knife?
E' una tecnica di "bombardamento" mirato di raggi gamma che, seppur non elimina il rischio di crisi, li riduce drasticamente e soprattutto evita l'impegnativo intervento chirurgico, a mio parere ad alto rischio, viste anche le piccole dimensioni dell'angioma.
Concordo comunque con il collega Della Corte che se l'angioma non ha mai sanguinato, si può assumere un atteggiamento di attesa con controlli periodici.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Egr. Dr. Vincenzo Della Corte la ringrazio per le risposte, le posso assicurare che la sua risposta non e andata persa, ma quello che piu mi prende e propio la possibilità di avere un'emorragia, per quanto riguarda le crisi, per me e come se neanche ci fossero quindi se potessi sistemare il tutto con l'operazione sarebbe il massimo ( ovviamente devo sapere a cosa vado incontro ) ultima domanda sarebbe cosi gentile di spiegarmi in che parte della testa si trova l'angioma grazie.
[#8]
Egregio Signore,
se è nell'insula, questa è nella scissura di Silvio (quindi diciamo, a grandi linee, nella profondità del temporale ai confini col lobo frontale); in parole ancor più semplici, ma in maniera molto approssimativa , un po' sopra l'orecchio ed abbastanza profondo rispetto alla corteccia cerebrale. Diciamo che, essendo a sinistra (lato dominante per i destrimani), abbastanza vicino anche ai centri della parola.
La risonanza, che Lei ha eseguito, ha escluso gli esiti di un pregresso sanguinamento intraparenchimale?
Aspetto ulteriori notizie.
Saluti cordiali.
se è nell'insula, questa è nella scissura di Silvio (quindi diciamo, a grandi linee, nella profondità del temporale ai confini col lobo frontale); in parole ancor più semplici, ma in maniera molto approssimativa , un po' sopra l'orecchio ed abbastanza profondo rispetto alla corteccia cerebrale. Diciamo che, essendo a sinistra (lato dominante per i destrimani), abbastanza vicino anche ai centri della parola.
La risonanza, che Lei ha eseguito, ha escluso gli esiti di un pregresso sanguinamento intraparenchimale?
Aspetto ulteriori notizie.
Saluti cordiali.
[#9]
Utente
Egregio Dr. la ringrazio per risposte cosi celeri una domanda forse stupida, visto che lei parla di destrimani ed essendo io mancino ci sono differenze?Per problemi di lettere non sto a scrivere dove e situato l'angioma quindi, le scrivo parte dell'anamnesi.
1)RM. Si associa ad esso presenza scarico venoso anomalo a partenza dalla sostanza bianca periventricolare omolaterale.
2)RM. Al controllo odierno il quadro Rm non e significamente modificato, si conferma l'esistenza a sinistra di alterazione di piccole dimensioni con anomalo scarico venoso compatibile con angioma cavernoso, immodificaro come dimensioni e morfologia.
1)RM. Si associa ad esso presenza scarico venoso anomalo a partenza dalla sostanza bianca periventricolare omolaterale.
2)RM. Al controllo odierno il quadro Rm non e significamente modificato, si conferma l'esistenza a sinistra di alterazione di piccole dimensioni con anomalo scarico venoso compatibile con angioma cavernoso, immodificaro come dimensioni e morfologia.
[#10]
Egregio Signore,
il vero mancino ha, come emisfero dominante, il destro: quindi dovrebbe non esserci rischio di disturbi della fasia (dovrebbe).
Da quello che capisco, non vi è una pregressa emorragia da rottura della malformazione che, comunque, risulta essere molto profonda ma, in compenso, di dimensioni invariate rispetto ai controlli precedenti.
Il problema mi appare invariato rispetto a quando abbiamo cominciato a parlarne.
il vero mancino ha, come emisfero dominante, il destro: quindi dovrebbe non esserci rischio di disturbi della fasia (dovrebbe).
Da quello che capisco, non vi è una pregressa emorragia da rottura della malformazione che, comunque, risulta essere molto profonda ma, in compenso, di dimensioni invariate rispetto ai controlli precedenti.
Il problema mi appare invariato rispetto a quando abbiamo cominciato a parlarne.
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Utente
Egr. Dr. Della Corte la ringrazio molto per le informazioni che mi ha dato, inseguito vedrò cosa fare.
Egr. Dr. Giovanni Migliaccio per quanto riguarda il metodo gamma-knife potrebbe essere piu preciso, mi dica se sbaglio e una cosa tipo sezionare tutto il cranio in tanti quadrattini piccoli per poi lavorare solo su quello che serve? una piccola informazione avete mai sentito parlare di questo tipo di operazione non invasiva ( sono entrati nelle vene della testa e con un particolare collante hanno otturato delle vene che davano dei problemi ) il tutto e stato eseguito ad una mia conoscente grazie delle risposte.
Egr. Dr. Giovanni Migliaccio per quanto riguarda il metodo gamma-knife potrebbe essere piu preciso, mi dica se sbaglio e una cosa tipo sezionare tutto il cranio in tanti quadrattini piccoli per poi lavorare solo su quello che serve? una piccola informazione avete mai sentito parlare di questo tipo di operazione non invasiva ( sono entrati nelle vene della testa e con un particolare collante hanno otturato delle vene che davano dei problemi ) il tutto e stato eseguito ad una mia conoscente grazie delle risposte.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.4k visite dal 18/10/2009.
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