Ernia discale l4 l5 spondilolistesi l5 s1

Gentile Responsabile,
sono un paziente di 40 anni da qualche anno soffro di ernia discale nella zona L2 L3, L3 L4, L4 L5, con sponsilolistesi L5 S1, fino a qualche mese fà riuscivo a svolgere una vita normale ritagliandomi il calcetto e altre attività sportive: da un anno ho smesso di svolgere attività sportiva e da allora i miei problemi si sono aggravati. premetto che svolgo una vita abbastanza stressante con carichi di lavoro intensi sempre seduto in macchina ecc. inoltre ho giocato a livello professionistico e agonistico a calcio per tanti anni. l'ultimo episodio risalente a tre a settimane mi ha fatto perdere la sensibilità del piede sn che ancora oggi nonostante le sedute di chiropratica e mcKenzie non ho recuperato completamente il dolore acuto è scomparso: dalla RMN gli esiti non sono confortanti: infatti in L2 L3 focalità ernieria mediana paramediana bilaterale,
In l3 L4 diffusa protrusione discale con estensione foraminale bilaterale,che impronta sacco durale e strutture radicolari;
in L4 L5 tessuto della intensità del disco, compatibile con ernia discale, è presente in sede mediana e paramediana sn,przialmente migrata caudalmente,che impronta sacco durale e strutture radicolari;
in L5 S1 listesi di 1° grado su base degenerativa, si associa pseudoprotrusione discale, con estensione foraminale bilarterale ridotti i diametri dei canali di congiunzione bilateralmente;
Pertanto chiedo delucidazione in merito circa la soluzione chirurgica consigliabile, se di tipo neuroghirurgico e/o ortopedico e se il temporeggiare in una situazione analoga, con questo lieve deficit alla gamba sn può risultare irreversibile se non si interviene tempestivamente:
in attesa d i unaz VS cortese risposta porgo
cordiali saluti
Gianfelice Piras
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Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Dovrebbe specificare la sede della perdita di sensibilità : parte laterale compreso il v dito o alluce ? ecc.

Dr. Antonio Zingale

[#2]
Utente
Utente
Egr. dott. Zingale,
inizialmente l'insensibilità interessava la parte sn compreso polpaccio, malleolo, collo e dita del piede, ora invece il polpaccio l'ho recuperato, mentre il collo e le dita del piede no.A volte percepisco un senso di calore che migra da una parte all'altra del piede. il tallone lo sento, invece la difficoltà maggiore stà nell'orientare le dita del piede, dal bassoo verso l'alto o stare in punta di piedi.
qualora fosse newcessario l'intervento sarebbe possibile un intervento meno invasivo, come la terapia laser percutanea, e/o la nucleoplastica?
Nell'attesa distintamente La ringrazio
Gianfelice Piras