Decorso post operatorio ernia discale recidiva/stenosi lombare
Gentili Dottori, Buonasera;
S.
37 anni.
A 23 anni ho subito un intervento per ernia discale L4-L5 sinistra tramite approccio interlaminare.
Gli esami diagnostici avevano evidenziato un canale midollare congenitamente più stretto del normale e la presenza di osteofiti in L4, per cui l'intervento sembrava l'unica soluzione.
Dopo di ciò sono dimagrito molto (da 120 Kg a 70 Kg) e, a parte qualche fastidio alla schiena e dolori riccorrenti al pavimento pelvico, allo scroto, al pene e alla zona perineale (dolori spesso legati a "prostatiti" e solo oggi ricollegati ai problemi di schiena) le cose sono andate abbastanza bene fino al 2020, anno in cui, a seguito di un forte e invalidante dolore alla schiena, sono state scoperte 3 protrusioni discali (L3-L4; L4 - L5 e L5-S1), un'ernia di Schmorl e una stenosi lombare provocata dalla protusione in L4-L5 e osteofiti in L4.
Ingrassando di nuovo, nonostante nuoto e fisioterpia, le cose sono peggiorate arrivando a Natale 2024 con una serie di grossi problemi (disfunzioni erettili, forti dolori a scroto e perineo, difficoltà deambulatorie, dolori alle gambe).
La RM evidenziava una stenosi del canale vertebrale con ernia recidiva in L4-L5 e il neurochirugo che dal 2020 mi seguiva proponeva l'intervento come risoluzione del problema.
A inizio Marzo 2025 venivo sosttoposto a Laminectomia in L4, asportazione ernia recidiva L4-L5 e lisi aderenziale.
Subito dopo l'intervento ho sentito un grande sollievo.
La tensione a testicoli, perineo, gambe era sparita.
A parte i dolori alla schiena prevedibili mi sentivo molto "alleggerito".
I Dottori mi hanno dimesso dopo pochi giorni raccomandandomi di camminare e indossare il busto per un mese per poi riprendere piano piano la vita di tutti i giorni.
Nelle tre settimane successive sono stato benissimo, limitandomi a fare pochi esercizi e a cammianre sul piano per 8/9 km al giorno, tuttavia a seguito di una lunga camminata (circa 8 Km) fatta per salite e discese e una ripresa dell'attività sessuale in maniera leggermente più attiva (avevo avuto dei rapporti anche appena dimesso, ma limitando notevolmente i movimenti) le cose non sono state più le stesse.
Pochi giorni dopo questi eventi sono riapparsi i fastidi all'area scrotale, alle gambe e al pavimento pelvico ed ora, a distanza di 40 giorni dall'intervento le cose sono anche peggiorate (anche perchè, nel frattempo, ho iniziato a togliere il busto).
Ho forti dolori alla schiena e all'are addominale accompagnati da dolori alla gamba sinistra simili alla sciatica e una tensione allo scroto, al perineo ed al pene.
Interorgati a riguardo i medici che mi hanno operato hanno detto che risulta normale in questa fase e che risulta inutile, in un periodo così breve dall'intervento eseguire una RM (dicono che non si vedrebbe nulla).
Nonostante le rassicurazioni io sono molto preoccupato; vivo nel terrore di aver in qualche modo rovinato i benefici avuti con l'intervento.
Voi cosa potete dirmi a riguardo?
E' davvero normale?
Grazie
S.
37 anni.
A 23 anni ho subito un intervento per ernia discale L4-L5 sinistra tramite approccio interlaminare.
Gli esami diagnostici avevano evidenziato un canale midollare congenitamente più stretto del normale e la presenza di osteofiti in L4, per cui l'intervento sembrava l'unica soluzione.
Dopo di ciò sono dimagrito molto (da 120 Kg a 70 Kg) e, a parte qualche fastidio alla schiena e dolori riccorrenti al pavimento pelvico, allo scroto, al pene e alla zona perineale (dolori spesso legati a "prostatiti" e solo oggi ricollegati ai problemi di schiena) le cose sono andate abbastanza bene fino al 2020, anno in cui, a seguito di un forte e invalidante dolore alla schiena, sono state scoperte 3 protrusioni discali (L3-L4; L4 - L5 e L5-S1), un'ernia di Schmorl e una stenosi lombare provocata dalla protusione in L4-L5 e osteofiti in L4.
Ingrassando di nuovo, nonostante nuoto e fisioterpia, le cose sono peggiorate arrivando a Natale 2024 con una serie di grossi problemi (disfunzioni erettili, forti dolori a scroto e perineo, difficoltà deambulatorie, dolori alle gambe).
La RM evidenziava una stenosi del canale vertebrale con ernia recidiva in L4-L5 e il neurochirugo che dal 2020 mi seguiva proponeva l'intervento come risoluzione del problema.
A inizio Marzo 2025 venivo sosttoposto a Laminectomia in L4, asportazione ernia recidiva L4-L5 e lisi aderenziale.
Subito dopo l'intervento ho sentito un grande sollievo.
La tensione a testicoli, perineo, gambe era sparita.
A parte i dolori alla schiena prevedibili mi sentivo molto "alleggerito".
I Dottori mi hanno dimesso dopo pochi giorni raccomandandomi di camminare e indossare il busto per un mese per poi riprendere piano piano la vita di tutti i giorni.
Nelle tre settimane successive sono stato benissimo, limitandomi a fare pochi esercizi e a cammianre sul piano per 8/9 km al giorno, tuttavia a seguito di una lunga camminata (circa 8 Km) fatta per salite e discese e una ripresa dell'attività sessuale in maniera leggermente più attiva (avevo avuto dei rapporti anche appena dimesso, ma limitando notevolmente i movimenti) le cose non sono state più le stesse.
Pochi giorni dopo questi eventi sono riapparsi i fastidi all'area scrotale, alle gambe e al pavimento pelvico ed ora, a distanza di 40 giorni dall'intervento le cose sono anche peggiorate (anche perchè, nel frattempo, ho iniziato a togliere il busto).
Ho forti dolori alla schiena e all'are addominale accompagnati da dolori alla gamba sinistra simili alla sciatica e una tensione allo scroto, al perineo ed al pene.
Interorgati a riguardo i medici che mi hanno operato hanno detto che risulta normale in questa fase e che risulta inutile, in un periodo così breve dall'intervento eseguire una RM (dicono che non si vedrebbe nulla).
Nonostante le rassicurazioni io sono molto preoccupato; vivo nel terrore di aver in qualche modo rovinato i benefici avuti con l'intervento.
Voi cosa potete dirmi a riguardo?
E' davvero normale?
Grazie
Da che città scrive?
Di fronte ad un disturbo recidivante così vicino alla data dell'intervento e , soprattutto, con interessamento di aree "centrali" del ciuffo delle radici nervose della cauda equina, sarei per ripetere la risonanza (con una certa urgenza), pigliando anche la zona bassa dorsale (ad es. da D9-D10 fino a tutto S1) con un apparecchio almeno di 1.5 Tesla..
A questo proposito, ha anche disturbi sfinteriali come, ad es., difficoltà ad urinare tipo minzione imperiosa od incontinenza urinaria in circostanze particolari (starnuto...)?
Quando Lei dice "dolori all'area addominale" si riferisce alla zona verso l'inguine e in quale lato?
Ha avuto anche disturbi irradiati verso la zona dell'ombelico (e da che lato)?
Dia pure notizie ed al più presto.
Cordialità.
Di fronte ad un disturbo recidivante così vicino alla data dell'intervento e , soprattutto, con interessamento di aree "centrali" del ciuffo delle radici nervose della cauda equina, sarei per ripetere la risonanza (con una certa urgenza), pigliando anche la zona bassa dorsale (ad es. da D9-D10 fino a tutto S1) con un apparecchio almeno di 1.5 Tesla..
A questo proposito, ha anche disturbi sfinteriali come, ad es., difficoltà ad urinare tipo minzione imperiosa od incontinenza urinaria in circostanze particolari (starnuto...)?
Quando Lei dice "dolori all'area addominale" si riferisce alla zona verso l'inguine e in quale lato?
Ha avuto anche disturbi irradiati verso la zona dell'ombelico (e da che lato)?
Dia pure notizie ed al più presto.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

Utente
Salve Dottore Della Corte, intanto grazie per l'immediata risposta.
No, non ho incontinenza urinaria. Riesco a trattenere la minzione. Al risveglio o la sera prima di andare a letto, se aspetto troppo a lungo (anche per un'ora) magari poi devo sbrigarmi e la pressione della minzione è forte, ma non ho perdite di sorta. A volte, se sto seduto, magari sento un bisogno di urinare, ma è una cosa molto rara.
Piú che altro sento una sorta di "tensione" allo scroto ed al pene (soprattutto se in erezione) e un certo fastidio in un punto tra ano e scroto (tenga conto che ho una ragade anale). Il fastidio aumenta a seguito di eiaculazione. Rispetto a dopo l'intervento, momento in cui l'erezione era tornata piena e non c'eramo piú certi fastidi, adesso sembro avere un'erezione meno piena e qualche difficoltá a mantenere il tutto (diciamo che se abbandono l'atto si perde subito).
Per quanto riguarda il dolore addominale, si concentra soprattutto interiormente, sotto all'ombelico, si irradia fino a tutta la fascia lombare e mi prende soprattutto dopo aver camminato senza busto (se svolgo attivitá indossando il busto certo dolori non ci sono o sono molto meno percettibili).
Per quanto riguarda le gambe, percepisco dei fastidi come formicolii o "vibrazioni".
Tenga conto che, con il busto, mi sto abituando a piegare le gambe per fare qualsiasi cosa e che dopo l'intervento ho iniziato a camminare parecchio per cui non vorrei che magari si sono infiammati i muscoli. Nonostante ciò ho il timore che a causa di una lunga camminata in salita, dei rapporti sessuali un pò piú intensi e l'utilizzo dell'automobile (come passeggero) prima del previsto (tutto ciò è avvenuto nell'arco di due o tre giorni), io possa aver provocato dei danni e rovinato i benefici avuti con l'intervento.
Intanto grazie Dottore
PS scrivo dalle Marche, ma sono stato operato altrove
No, non ho incontinenza urinaria. Riesco a trattenere la minzione. Al risveglio o la sera prima di andare a letto, se aspetto troppo a lungo (anche per un'ora) magari poi devo sbrigarmi e la pressione della minzione è forte, ma non ho perdite di sorta. A volte, se sto seduto, magari sento un bisogno di urinare, ma è una cosa molto rara.
Piú che altro sento una sorta di "tensione" allo scroto ed al pene (soprattutto se in erezione) e un certo fastidio in un punto tra ano e scroto (tenga conto che ho una ragade anale). Il fastidio aumenta a seguito di eiaculazione. Rispetto a dopo l'intervento, momento in cui l'erezione era tornata piena e non c'eramo piú certi fastidi, adesso sembro avere un'erezione meno piena e qualche difficoltá a mantenere il tutto (diciamo che se abbandono l'atto si perde subito).
Per quanto riguarda il dolore addominale, si concentra soprattutto interiormente, sotto all'ombelico, si irradia fino a tutta la fascia lombare e mi prende soprattutto dopo aver camminato senza busto (se svolgo attivitá indossando il busto certo dolori non ci sono o sono molto meno percettibili).
Per quanto riguarda le gambe, percepisco dei fastidi come formicolii o "vibrazioni".
Tenga conto che, con il busto, mi sto abituando a piegare le gambe per fare qualsiasi cosa e che dopo l'intervento ho iniziato a camminare parecchio per cui non vorrei che magari si sono infiammati i muscoli. Nonostante ciò ho il timore che a causa di una lunga camminata in salita, dei rapporti sessuali un pò piú intensi e l'utilizzo dell'automobile (come passeggero) prima del previsto (tutto ciò è avvenuto nell'arco di due o tre giorni), io possa aver provocato dei danni e rovinato i benefici avuti con l'intervento.
Intanto grazie Dottore
PS scrivo dalle Marche, ma sono stato operato altrove

Utente
PS aggiungo Dottore che da alcuni giorni questa sensazione di tensione ai genitali aumenta dopo un pò che sono in posizione eretta e diminuisce, in parte dopo molto tempo stando seduto o sdraiato
Per tranquillità, faccia la RMN con le caratteristiche che Le ho suggerito e quindi risentiamoci.
Cordialità.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

Utente
Grazie Dottore. Purtroppo non sará facile farla nel brevissimo tempo. Per di piú i medici sentiti continuano a ripetere che è passato troppo poco tempo dall'intervento per riuscire ad avere delle immagini chiare. Fortunatamente ho dei contatti con la neuroradiologia delle mie parti. Sentirò il reparto e il primario per vedere cosa si può fare.
Grazie ancora. Se posso, la tengo aggiornata
Grazie ancora. Se posso, la tengo aggiornata
Grazie. Mi faccia pure sapere.
Cordialmente.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 196 visite dal 11/04/2025.
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