Sospetta lesione nervo genitofemorale con testicolo sceso
Buongiorno,
circa 10 mesi fa eseguo intervento ernia inguinale bilaterale in laparoscopia.
Da subito, percepisco dolori acuti ai testicoli (molto più fastidioso il sinistro) e il testicolo sinistro è più basso e pesante rispetto al pre intervento (oltre che più basso di un abbondante centimetro rispetto al destro).
Ecografia scrotale: "tutto negativo ad eccezione di un lievissimo varicocele sin", ecocolordoppler funicolo "tutto negativo" non si rileva neanche il lievissimo varicocele.
Nei mesi il dolore testicolare regredisce ma la sensazione di testicolo basso e più pesante resta, confermata anche dal fatto che provo senso di disagio a indossare pantaloni (strofinio testicolo al cavallo) che prima non mi davano alcun fastidio, anzi mi erano molto graditi per comodità.
Ulteriore elemento: quando mi siedo per defecare e quando mi bagno i testicoli con acqua fredda, lo scroto si contrae e i testicoli risalgono e si attaccano al corpo, quindi qualcosa funziona...
Visite con 2 chirurghi parete addominale, esito: con tecnica laparoscopica, il nervo genitofemorale non dovrebbe essere oggetto di particolari stress, ma comunque mi rimandano da un urologo: loro non sono in grado di fare nulla.
Visite urologiche (3 con primari di importanti strutture ospedaliere venete, lombarde e emiliane + altre 3 con altri urologi non primari) all'esito delle quali mi viene detto di aspettare 1 anno/1 anno e mezzo dall'intervento per vedere se ci fosse qualche miglioramento spontaneo ovvero per provare ipotesi correttive.
Constatano l'evidente ptosi in particolare del testicolo sinistro e mi consigliano temporaneamente mutande un po' più aderenti e aspettare il citato arco temporale.
10 giorni fa effettuo elettromiografia con stimolazione nervo genitofemorale e riscontro muscolo cremastere...l'esito è quello di un quadro sostanzialmente compatibile con la lesione del nervo genitofemorale (per cui però è esclusa la completa recisione).
Ora, cortesemente, oltre a un vostro parere, vorrei sapere se conoscete qualche professionista (neurochirurgo) in grado di (eventualmente anche) effettuare ulteriori esami per essere sicuri di cosa si tratti e qualora la diagnosi dovesse essere confermata, intervenire nella ricostruzione del nervo lesionato (magari avvalendosi di pregresse analoghe esperienze).
Per favore, fatemi un nome (evitiamo il "non è corretto fare nomi" ve lo sto chiedendo io, aiutatemi)...io abito in provincia di Verona, ma sono disposto ad arrivare in capo al mondo...le mutande strette non mi stanno aiutando per nulla, il senso di disagio è troppo e non riesco più a farmi una corsetta o due passaggi a pallone dal giorno dell'intervento (10 mesi fa!! ! ! ! ! ! ).
Vi prego, ho bisogno di essere indirizzato da un professionista che mi può restituire i miei 42 anni, perché ora mi muovo come un 80enne.
Grazie per l'attenzione e buona giornata a tutti.
circa 10 mesi fa eseguo intervento ernia inguinale bilaterale in laparoscopia.
Da subito, percepisco dolori acuti ai testicoli (molto più fastidioso il sinistro) e il testicolo sinistro è più basso e pesante rispetto al pre intervento (oltre che più basso di un abbondante centimetro rispetto al destro).
Ecografia scrotale: "tutto negativo ad eccezione di un lievissimo varicocele sin", ecocolordoppler funicolo "tutto negativo" non si rileva neanche il lievissimo varicocele.
Nei mesi il dolore testicolare regredisce ma la sensazione di testicolo basso e più pesante resta, confermata anche dal fatto che provo senso di disagio a indossare pantaloni (strofinio testicolo al cavallo) che prima non mi davano alcun fastidio, anzi mi erano molto graditi per comodità.
Ulteriore elemento: quando mi siedo per defecare e quando mi bagno i testicoli con acqua fredda, lo scroto si contrae e i testicoli risalgono e si attaccano al corpo, quindi qualcosa funziona...
Visite con 2 chirurghi parete addominale, esito: con tecnica laparoscopica, il nervo genitofemorale non dovrebbe essere oggetto di particolari stress, ma comunque mi rimandano da un urologo: loro non sono in grado di fare nulla.
Visite urologiche (3 con primari di importanti strutture ospedaliere venete, lombarde e emiliane + altre 3 con altri urologi non primari) all'esito delle quali mi viene detto di aspettare 1 anno/1 anno e mezzo dall'intervento per vedere se ci fosse qualche miglioramento spontaneo ovvero per provare ipotesi correttive.
Constatano l'evidente ptosi in particolare del testicolo sinistro e mi consigliano temporaneamente mutande un po' più aderenti e aspettare il citato arco temporale.
10 giorni fa effettuo elettromiografia con stimolazione nervo genitofemorale e riscontro muscolo cremastere...l'esito è quello di un quadro sostanzialmente compatibile con la lesione del nervo genitofemorale (per cui però è esclusa la completa recisione).
Ora, cortesemente, oltre a un vostro parere, vorrei sapere se conoscete qualche professionista (neurochirurgo) in grado di (eventualmente anche) effettuare ulteriori esami per essere sicuri di cosa si tratti e qualora la diagnosi dovesse essere confermata, intervenire nella ricostruzione del nervo lesionato (magari avvalendosi di pregresse analoghe esperienze).
Per favore, fatemi un nome (evitiamo il "non è corretto fare nomi" ve lo sto chiedendo io, aiutatemi)...io abito in provincia di Verona, ma sono disposto ad arrivare in capo al mondo...le mutande strette non mi stanno aiutando per nulla, il senso di disagio è troppo e non riesco più a farmi una corsetta o due passaggi a pallone dal giorno dell'intervento (10 mesi fa!! ! ! ! ! ! ).
Vi prego, ho bisogno di essere indirizzato da un professionista che mi può restituire i miei 42 anni, perché ora mi muovo come un 80enne.
Grazie per l'attenzione e buona giornata a tutti.
Magari per evidenziare una eventuale anomalia del nervo farei prima una risonanza magnetica ( ad alto campo almeno 1,5 T) e poi rivalutare il tutto con dati morfologici
Dr. Giovanni De Paula

Utente
Grazie mille, Dottore.
Ogni tentativo di definire ulteriormente l'anomalia creatasi è sicuramente utile!
Provvederò a informarmi per lo svolgimento dell'esame da lei suggeritomi.
Buona serata.
Ogni tentativo di definire ulteriormente l'anomalia creatasi è sicuramente utile!
Provvederò a informarmi per lo svolgimento dell'esame da lei suggeritomi.
Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 121 visite dal 05/04/2025.
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