Ernia cervicale e dolori diffusi
Buongiorno a tutti,
Tutto era iniziato questa estate prima di un viaggio.
Forti dolori al braccio destro e in basso alla schiena.
Durante il viaggio i diventano sempre più invalidanti, con dolore anche nello scrivere un messaggio, parestesie, dolori alla gambe e soprattutto al collo, alla spalla e al braccio destro, con formicolii e sensazioni di scosse elettriche anche alle gambe.
Torno e mi viene prescritto Deltacortene per un mese, una RX spalla- rachide cervicale-colonna ed in seguito ad alcune cose emerse una RMN:
Regolare l'allineamento dei metameri sul piano sagittale, in presenza di
riduzione della fisiologica lordosi.
Lievemente ridotta l'intensità di segnale dei dischi intersomatici, per
iniziale disidratazione.
A livello C3 -C5 accenno a protrusione circonferenziale del margine
posteriore del disco, maggiormente evidente a livello C4-C5, ove impronta
il midollo spinale in sede paramediana destra.
A livello C5-C6 focalità erniaria a larga base d'impianto
paramediana-pre-intraforaminale destra che oblitera il recesso radicolare e
confligge con la radice.
Concomita circoscritta area di alterato segnale
ipointensa in T1 e iperintensa nelle sequenze a TR lungo dell'osso
spongioso prospiciente le limitanti somatiche contrapposte sul versante di
destra, per edema midollare in quadro disco-artrosico tipo Modic 1.
Nei limiti per morfologia e caratteristiche di segnale il midollo spinale.
Conservata l'ampiezza dei forami di coniugazione
Vengo mandato da un neurochirurgo che afferma di provare 3 mesi di trattamento conservativo: via il cortisone; mi aggiunge Lyrica e mi prescrive alcuni esami del sangue per patologie autoimmuni oltre ad una RM colonna in toto, poichè, secondo lui, l'ernia in questione non spiega i dolori che ho anche alla gambe e al braccio sinistro, seppur minori, perchè l'ernia a destra.
Svolgo gli esami del sangue (posso riportarli se desiderate) e la RMN colonna.
Dopo un po' la situazione migliora, quindi parto per un viaggio a capodanno.
Torno e dopo un po' torno a peggiorare:
Vedo un secondo neurochirurgo che cambia la terapia: iniezioni di Soldesam, 1200mg di ibuprofene e riposo.
Solo in caso di persistenza dei sintomi, nuova RM e valutazione intervento.
Tuttavia, anche lui è rimasto perplesso sul resto dei sintomi che accuso, soprattutto la parte bassa della schiena, i formicolii alle gambe, dicendo di iniziare questa cura e poi avremmo visto.
Ormai siamo all'ultima iniezione ma io continuo a non avere grandi benefici: sempre molto dolore al collo, entrambe le braccia (soprattutto però a destra), formicolii in testa e mal di testa.
Da seduto e guidando, ho dolori anche alla parte bassa della schiena e alla gamba destra.
Sento costantemente tirare e scricchiolare tutto quello che muovo e quando muovo il collo, sento formicolii intorno, con la situazione che peggiora la mattina appena sveglio e verso sera.
Sono costantemente stanco.
Quali devono essere i prossimi passi?
C'è qualcosa che va indagato di ulteriore?
Grazie
Tutto era iniziato questa estate prima di un viaggio.
Forti dolori al braccio destro e in basso alla schiena.
Durante il viaggio i diventano sempre più invalidanti, con dolore anche nello scrivere un messaggio, parestesie, dolori alla gambe e soprattutto al collo, alla spalla e al braccio destro, con formicolii e sensazioni di scosse elettriche anche alle gambe.
Torno e mi viene prescritto Deltacortene per un mese, una RX spalla- rachide cervicale-colonna ed in seguito ad alcune cose emerse una RMN:
Regolare l'allineamento dei metameri sul piano sagittale, in presenza di
riduzione della fisiologica lordosi.
Lievemente ridotta l'intensità di segnale dei dischi intersomatici, per
iniziale disidratazione.
A livello C3 -C5 accenno a protrusione circonferenziale del margine
posteriore del disco, maggiormente evidente a livello C4-C5, ove impronta
il midollo spinale in sede paramediana destra.
A livello C5-C6 focalità erniaria a larga base d'impianto
paramediana-pre-intraforaminale destra che oblitera il recesso radicolare e
confligge con la radice.
Concomita circoscritta area di alterato segnale
ipointensa in T1 e iperintensa nelle sequenze a TR lungo dell'osso
spongioso prospiciente le limitanti somatiche contrapposte sul versante di
destra, per edema midollare in quadro disco-artrosico tipo Modic 1.
Nei limiti per morfologia e caratteristiche di segnale il midollo spinale.
Conservata l'ampiezza dei forami di coniugazione
Vengo mandato da un neurochirurgo che afferma di provare 3 mesi di trattamento conservativo: via il cortisone; mi aggiunge Lyrica e mi prescrive alcuni esami del sangue per patologie autoimmuni oltre ad una RM colonna in toto, poichè, secondo lui, l'ernia in questione non spiega i dolori che ho anche alla gambe e al braccio sinistro, seppur minori, perchè l'ernia a destra.
Svolgo gli esami del sangue (posso riportarli se desiderate) e la RMN colonna.
Dopo un po' la situazione migliora, quindi parto per un viaggio a capodanno.
Torno e dopo un po' torno a peggiorare:
Vedo un secondo neurochirurgo che cambia la terapia: iniezioni di Soldesam, 1200mg di ibuprofene e riposo.
Solo in caso di persistenza dei sintomi, nuova RM e valutazione intervento.
Tuttavia, anche lui è rimasto perplesso sul resto dei sintomi che accuso, soprattutto la parte bassa della schiena, i formicolii alle gambe, dicendo di iniziare questa cura e poi avremmo visto.
Ormai siamo all'ultima iniezione ma io continuo a non avere grandi benefici: sempre molto dolore al collo, entrambe le braccia (soprattutto però a destra), formicolii in testa e mal di testa.
Da seduto e guidando, ho dolori anche alla parte bassa della schiena e alla gamba destra.
Sento costantemente tirare e scricchiolare tutto quello che muovo e quando muovo il collo, sento formicolii intorno, con la situazione che peggiora la mattina appena sveglio e verso sera.
Sono costantemente stanco.
Quali devono essere i prossimi passi?
C'è qualcosa che va indagato di ulteriore?
Grazie
Chiaramente, occorrerebbe visionare le immagini della RMN cervicale e valutare l'obbiettività clinica. Potrebbe essere indicata un'infiltrazione con farmaco antireattivo (presumibilmente cortisone) a livello del punto "grilletto" da dove partono le algie e selettivamente sulla radice nervosa oggettivamente interessata.. E questo mi appare la cosa più urgente da fare.
Presumo, se Lei non la ha ancora eseguita, che possa risultare indispensabile anche una RMN lombo-sacrale, da eseguire nelle more del periodo infiltrativo.
Quanto sopra illustrato è, naturalmente, indicato dopo conferma clinica ambulatoriale neurochirurgica.
Cordialità.
Presumo, se Lei non la ha ancora eseguita, che possa risultare indispensabile anche una RMN lombo-sacrale, da eseguire nelle more del periodo infiltrativo.
Quanto sopra illustrato è, naturalmente, indicato dopo conferma clinica ambulatoriale neurochirurgica.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 180 visite dal 28/02/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in neurochirurgia
- Protrusione l5 s1 con disco disidratato e ridotto in altezza e stenosi l4 -l5 con sinovite
- orticaria dopo shunt cerebrale?
- Meningioma asintomatico 5 cm nella zona basicranica ne seno cabernoso sinistro
- Lombosciatalgia con ginocchio dolente e gonfio
- Chi è il medico specialista che può seguirmi?
- Formicolio persistente