Corro il rischio di un nuovo intervento chirurgico per ernia discale?

Buongiorno,

2 mesi fa circa, sono rimasta bloccata e dal dolore ho riconosciuto la recidiva dell'ernia cui ero già stata operata in quanto 14 anni fa mi aveva paralizzato le dita del piede sinistro.

Nel momento in cui ho ricominciato a camminare, ha cominciato sempre più a farmi male il piede sinistro, questo il risultato della risonanza fatta la settimana scorsa, il medico di base mi ha riempita di toradol/bentelan e paracetamolo in attesa del consulto con il neurochirurgo, vi chiedo se ci sono possibilità di recupero senza dover fare nuovamente l'intervento chirurgico.

Motivazione: lombo-sciatalgia sinistra con associate parestesie; viene confrontato con ilprecedente espletato in altra Sede in data 30/01/2018.Discussione: tratto lombare in asse.
Ridotta la fisiologica lordosi.
Attualmente riconoscibili notedi spondilo-disco-artrosi ai passaggi compresi nel tratto L2-S1, con barre artrosichedisco-somatiche multimetameriche, al passaggio L2-L3 con ernia mediana con effettocompressivo sulla parete ventrale del sacco durale lambendo le corrispondenti emergenzeradicolari dal sacco, al passaggio L3-L4 con salienza discale mediana-paramediana bilaterale, esercita effetto compressivo sulla parete ventrale del sacco durale e sulle corrispondentiemergenze radicolari dal sacco.
Ai passaggi L4-L5 e L5-S1 salienza discalemediana-paramediana con effetto compressivo sulla parete ventrale del sacco durale, lambiscono le corrispondenti emergenze radicolari dal sacco, al passaggio L5-S1 non essendopossibile escludere conflitto disco-radicolare.
Non ulteriori procidenze discali significative.
Nei limiti il cono midollare e le radici della cauda.
Conservato il diametro sagittale dello speco vertebrale.


Ps: so di essere sovrappeso, con una nutrizionista ho già perso 5kg in 2 mesi.

Grazie di tutto!
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.4k 253
Consiglierei una valutazione neurochirurgica (presso uno Specialista esperto di colonna vertebrale e che sia in grado di eseguire delle infiltrazioni selettive a livello della radice nervosa clinicamente interessata) nei più brevi tempi possibili.
Una volta individuato, clinicamente, il punto grilletto da cui partono i disturbi e verificata la coincidenza con un'immagine "patologica", potrebbe essere sufficiente un ciclo di infiltrazioni (come ho detto poco anzi).
Faccia pure sapere.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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