Ernie dorsali multiple
Buongiorno, ho 41 e da circa 4 anni combatto con un dolore che si irradia dal collo, spalla e scapola dx.
Finalmente lo specialista si è deciso a farmi rifare la RMN del tratto cervicale e dorsale con esiti che mi preoccupano molto.
Di seguito riporto il referto:
sinistro-convessa.
Sono nettamente ridotte le fisiologiche curvature sul piano sagittale.
Si osserva spondilo-discoartrosi C3 - C7, caratterizzata da appuntimento osteofitosico dei margini somatici, perlopiù anteriore, lieve assottigliamento e disidratazione dei dischi intervertebrali si apprezzano protrusioni disco-osteofitarie multiple che obliterano gli spazi liquorali anteriori.
In C4-C5 si osserva vera e propria ernia discale mediana, in parte contenuta tra gli osteofiti, che giunge a deformare il profilo anteriore midollare.
L'appuntimento degli spigoli somatici determina inoltre un
restringimento dei forami di coniugazione, reperto più accentuato, a destra, in C6-C7.
In ambito dorsale si osserva un spondilosi osteofitaria per lo più anteriore che interessa il tratto intermedio- caudale con segni di disidratazione dei dischi intervertebrali interposti; si evidenziano piccole irregolarità delle limitanti somatiche affrontate in verosimili esiti di osteocondrosi
.
In D7-D8 si osserva ernia discale mediana-paramediana sinistra che oblitera gli spazi liquorali anteriori,
impegna il recesso epidurale ed entra in stretto rapporto di contiguità con la radice nervosa di D7
omolaterale.
Il tessuto discale impronta la superficie antero-laterale sinistra midollo spinale.
In
D8-D9 si osserva ernia discale paramediana sinistra che impronta gli spazi liquorali e deformano i
legamenti profilo anteriore midollare; tessuto discale risulta in contiguità con la radice nervosa
D8-D9 laterale.
In D9-D10 si osserva ulteriore piccola ernia discale paramediana sinistra che
impronta gli spazi liquorali ed entra in rapporto di contiguità con la radice nervosa di che oblitera gli spazi liquorali anteriori e deforma lievemente il profilo anteriore midollare.
In D12-L1 si osserva ulteriore ernia discale mediana-paramediana sinistra che impronta gli spazi liquorali senza determinare sicuri conflitti radicolari.
Il midollo spinale nel tratto esaminato non presenta alterazioni.
Ora mi chiedo come io mi sia ridotta così.
Vorrei capire quanto è grave la situazione.
A cosa andrò in contro?
È bene che veda un neurochirurgo?
Ho letto che le ernie dorsali non si operano per la complessità dell intervento.
Ci dovrò convivere tutta la vita o se facessi della riabilitazione possono rientrare?
Sto aspettando di vedere l ortopedico che causa festività ancora non mi ha potuta ricevere.
Ma sono molto preoccupata e ho anche smesso di andare in palestra per paura di peggiorare la situazione.
Attendo gentile riscontro
Grazie
Finalmente lo specialista si è deciso a farmi rifare la RMN del tratto cervicale e dorsale con esiti che mi preoccupano molto.
Di seguito riporto il referto:
sinistro-convessa.
Sono nettamente ridotte le fisiologiche curvature sul piano sagittale.
Si osserva spondilo-discoartrosi C3 - C7, caratterizzata da appuntimento osteofitosico dei margini somatici, perlopiù anteriore, lieve assottigliamento e disidratazione dei dischi intervertebrali si apprezzano protrusioni disco-osteofitarie multiple che obliterano gli spazi liquorali anteriori.
In C4-C5 si osserva vera e propria ernia discale mediana, in parte contenuta tra gli osteofiti, che giunge a deformare il profilo anteriore midollare.
L'appuntimento degli spigoli somatici determina inoltre un
restringimento dei forami di coniugazione, reperto più accentuato, a destra, in C6-C7.
In ambito dorsale si osserva un spondilosi osteofitaria per lo più anteriore che interessa il tratto intermedio- caudale con segni di disidratazione dei dischi intervertebrali interposti; si evidenziano piccole irregolarità delle limitanti somatiche affrontate in verosimili esiti di osteocondrosi
.
In D7-D8 si osserva ernia discale mediana-paramediana sinistra che oblitera gli spazi liquorali anteriori,
impegna il recesso epidurale ed entra in stretto rapporto di contiguità con la radice nervosa di D7
omolaterale.
Il tessuto discale impronta la superficie antero-laterale sinistra midollo spinale.
In
D8-D9 si osserva ernia discale paramediana sinistra che impronta gli spazi liquorali e deformano i
legamenti profilo anteriore midollare; tessuto discale risulta in contiguità con la radice nervosa
D8-D9 laterale.
In D9-D10 si osserva ulteriore piccola ernia discale paramediana sinistra che
impronta gli spazi liquorali ed entra in rapporto di contiguità con la radice nervosa di che oblitera gli spazi liquorali anteriori e deforma lievemente il profilo anteriore midollare.
In D12-L1 si osserva ulteriore ernia discale mediana-paramediana sinistra che impronta gli spazi liquorali senza determinare sicuri conflitti radicolari.
Il midollo spinale nel tratto esaminato non presenta alterazioni.
Ora mi chiedo come io mi sia ridotta così.
Vorrei capire quanto è grave la situazione.
A cosa andrò in contro?
È bene che veda un neurochirurgo?
Ho letto che le ernie dorsali non si operano per la complessità dell intervento.
Ci dovrò convivere tutta la vita o se facessi della riabilitazione possono rientrare?
Sto aspettando di vedere l ortopedico che causa festività ancora non mi ha potuta ricevere.
Ma sono molto preoccupata e ho anche smesso di andare in palestra per paura di peggiorare la situazione.
Attendo gentile riscontro
Grazie
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Direi che la compressione che Le dà fastidio sia a livello cervicale (escluderei le altre), quindi le dorsali non c'entrano con i Suoi disturbi.
Lei, vista anche la durata dei sintomi, ha bisogno di un Neurochirurgo che sia Esperto di Neurochirurgia spinale e che esegua infiltrazioni selettive con farmaci antireattivi anche a livello cervicale. Molte volte questi disturbi in parola regrediscono sensibilmente/sostanzialmente con questo tipo di trattamento. Se ha piacere dia pure ulteriori notizie.
Post-scriptum: non è vero che la chirurgia delle ernie dorsali non venga quasi mai eseguita per i gravi rischi che comporta. Questo poteva essere vero circa 30 anni fa, allorché la mininvasiva era pressoché sconosciuta. Oggi, quasi sempre, non è più necessario eseguire una costectomia, collassare il polmone....e quel che segue anche nel post-operatorio.
Auguri cordiali.
Lei, vista anche la durata dei sintomi, ha bisogno di un Neurochirurgo che sia Esperto di Neurochirurgia spinale e che esegua infiltrazioni selettive con farmaci antireattivi anche a livello cervicale. Molte volte questi disturbi in parola regrediscono sensibilmente/sostanzialmente con questo tipo di trattamento. Se ha piacere dia pure ulteriori notizie.
Post-scriptum: non è vero che la chirurgia delle ernie dorsali non venga quasi mai eseguita per i gravi rischi che comporta. Questo poteva essere vero circa 30 anni fa, allorché la mininvasiva era pressoché sconosciuta. Oggi, quasi sempre, non è più necessario eseguire una costectomia, collassare il polmone....e quel che segue anche nel post-operatorio.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 75 visite dal 04/01/2025.
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