Cruralgia, ipoestesia coscia anteriore e tanta paura
Cari specialisti,
succede questo che mi terrorizza e vorrei da voi, se possibile, una rassicurazione generica che non si tratti di un tumore o di una metastasi.
Premetto che nonostante il peso (145, in terapia dietetica con Semaglutide) sono un tipo sportivo, pratico la camminata veloce e la boxe.
A metà luglio finisco gli allenamenti e vado in ferie.
Un giorno vengo colpito da una lombalgia acuta (al mattino un fastidio, la sera praticamente non riuscivo ad alzarmi e camminare) che curo a distanza con Fans e in un secondo tempo oppiacei, dal momento che, seppur in miglioramento, i sintomi durano 10 giorni.
Stavo migliorando bene quando una notte mi sveglio per andare a bere (senza dolore) ma improvvisamente vengo assalito da un acuto e terribile - credetemi - dolore alla gamba destra, all’altezza della coscia.
Ricordando i miei studi in medicina (ma non sono un medico) intervengo immediatamente con quel poco di lucidità che quel dolore lancinante, ma davvero lancinante, mi procurava, riconosco i sintomi di una cruralgia e, letteralmente trascinandomi, applico un impacco di ghiaccio all’altezza L1-L4 e assumo due pastiglie di Brufen.
Tempo 20 minuti il dolore scema, per andarsene del tutto, ma rimangono due sintomi: minor forza della gamba e ipoestesia della parte anteriore della coscia, quella colpita dal dolore.
Il dolore non torna più ma nei giorni successivi il neurologo mi prescrive una rapida (4 giorni) terapia di Bentelan e permane ipoestesia e una leggera mancanza di forza.
Da luglio a oggi la forza è tornata al 100% (ma già a settembre) mentre permane ipoestesia, anche se mi pare decisamente più lieve.
In sostanza corro, sono tornato a fare sport, ma la sensibiltà della coscia anteriore resta l’unico problema.
Sia il neurologo che il neurochirurgo mi hanno visitato e parlato di una lombalgia acuta probabilmente provocata dagli allenamenti intensi, sfociata poi in una cruralgia (il dolore alla gamba è apparso quando era praticamente scemato quello lombare).
Il neurologo mi ha detto che non ho red alterts e di stare sereno, che probabilmente si tratta di una radicolopatia provocata da un’ernia o da una protusione e che l’ipoestesia generalmente è l’ultimo sintomo ad andarsene e che potrebbero volerci ancora mesi.
Mi hanno entrambi detto che per una diagnosi più dettagliata dovrei fare una RMN ma di passare le feste e poi eventualmente rivalutare e valutare.
Mi hanno tranquillizzato dicendomi che il mio è un quadro tutto sommato comune e che non è provocato da patologie maligne.
Posso stare sereno e attendere il decorso, iniziando, come da consiglio loro, un ciclo fisioterapico dopo Natale?
Grazie del consiglio e buone feste!
succede questo che mi terrorizza e vorrei da voi, se possibile, una rassicurazione generica che non si tratti di un tumore o di una metastasi.
Premetto che nonostante il peso (145, in terapia dietetica con Semaglutide) sono un tipo sportivo, pratico la camminata veloce e la boxe.
A metà luglio finisco gli allenamenti e vado in ferie.
Un giorno vengo colpito da una lombalgia acuta (al mattino un fastidio, la sera praticamente non riuscivo ad alzarmi e camminare) che curo a distanza con Fans e in un secondo tempo oppiacei, dal momento che, seppur in miglioramento, i sintomi durano 10 giorni.
Stavo migliorando bene quando una notte mi sveglio per andare a bere (senza dolore) ma improvvisamente vengo assalito da un acuto e terribile - credetemi - dolore alla gamba destra, all’altezza della coscia.
Ricordando i miei studi in medicina (ma non sono un medico) intervengo immediatamente con quel poco di lucidità che quel dolore lancinante, ma davvero lancinante, mi procurava, riconosco i sintomi di una cruralgia e, letteralmente trascinandomi, applico un impacco di ghiaccio all’altezza L1-L4 e assumo due pastiglie di Brufen.
Tempo 20 minuti il dolore scema, per andarsene del tutto, ma rimangono due sintomi: minor forza della gamba e ipoestesia della parte anteriore della coscia, quella colpita dal dolore.
Il dolore non torna più ma nei giorni successivi il neurologo mi prescrive una rapida (4 giorni) terapia di Bentelan e permane ipoestesia e una leggera mancanza di forza.
Da luglio a oggi la forza è tornata al 100% (ma già a settembre) mentre permane ipoestesia, anche se mi pare decisamente più lieve.
In sostanza corro, sono tornato a fare sport, ma la sensibiltà della coscia anteriore resta l’unico problema.
Sia il neurologo che il neurochirurgo mi hanno visitato e parlato di una lombalgia acuta probabilmente provocata dagli allenamenti intensi, sfociata poi in una cruralgia (il dolore alla gamba è apparso quando era praticamente scemato quello lombare).
Il neurologo mi ha detto che non ho red alterts e di stare sereno, che probabilmente si tratta di una radicolopatia provocata da un’ernia o da una protusione e che l’ipoestesia generalmente è l’ultimo sintomo ad andarsene e che potrebbero volerci ancora mesi.
Mi hanno entrambi detto che per una diagnosi più dettagliata dovrei fare una RMN ma di passare le feste e poi eventualmente rivalutare e valutare.
Mi hanno tranquillizzato dicendomi che il mio è un quadro tutto sommato comune e che non è provocato da patologie maligne.
Posso stare sereno e attendere il decorso, iniziando, come da consiglio loro, un ciclo fisioterapico dopo Natale?
Grazie del consiglio e buone feste!
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4 visite dal 04/12/2024.
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