Risonanza lombosacrale
Gentili Dottori
mi rivolgo a voi per una consultazione riguardante il risultato di una recente risonanza magnetica che mi spaventa molto.
Minima rotoscoliosi sinistro-convessa del rachide lombare con fisiologica lordosi conservata.
Sono presenti modeste irregolarità spondilosiche con alterazioni del segnale da disidratazione a livello dei dischi intersomatici, specie nel tratto L3-S1.
Bulging discale L2-L3 con impronta sul sacco durale e debordanza in sede foraminale sinistra che determina impronta sulla radice nervosa.
Bulging discale L3-L4 con impronta sul sacco durale ed impegno foraminale bilaterale che determina obliterazione degli spazi adiposi periradicolari.
Bulging discale L4-L5 con presenza di grossolana ernia discale preforaminale sinistra che occupa gran parte del canale vertebrale determinando affastellamento delle fibre della cauda; concomita debordanza foraminale bilaterale con impronta sulle radici nervose.
Protrusione discale posteriore a largo raggio L5-S1 con impronta sul sacco durale in sede mediana, ove sono presenti segni di fissurazione del disco, e sulle radici nervose in sede foraminale da ambo i lati.
Attualmente ho finito un ciclo di 12 gg di Deltacortene 25 mg con 4 giorni pastiglia intera e poi a diminuire senza grandi risultati, altri 5 giorni di Brufen 600, e adesso con Gladio da 2 giorni sembra che la situazione sta migliorando ma ancora non posso stare seduta per molto tempo.
Questi risultati mi preoccupano e desideravo ricevere un parere specialistico per comprendere la gravità della mia situazione.
Ringrazio anticipatamente per una eventuale risposta!
Cordiali saluti
mi rivolgo a voi per una consultazione riguardante il risultato di una recente risonanza magnetica che mi spaventa molto.
Minima rotoscoliosi sinistro-convessa del rachide lombare con fisiologica lordosi conservata.
Sono presenti modeste irregolarità spondilosiche con alterazioni del segnale da disidratazione a livello dei dischi intersomatici, specie nel tratto L3-S1.
Bulging discale L2-L3 con impronta sul sacco durale e debordanza in sede foraminale sinistra che determina impronta sulla radice nervosa.
Bulging discale L3-L4 con impronta sul sacco durale ed impegno foraminale bilaterale che determina obliterazione degli spazi adiposi periradicolari.
Bulging discale L4-L5 con presenza di grossolana ernia discale preforaminale sinistra che occupa gran parte del canale vertebrale determinando affastellamento delle fibre della cauda; concomita debordanza foraminale bilaterale con impronta sulle radici nervose.
Protrusione discale posteriore a largo raggio L5-S1 con impronta sul sacco durale in sede mediana, ove sono presenti segni di fissurazione del disco, e sulle radici nervose in sede foraminale da ambo i lati.
Attualmente ho finito un ciclo di 12 gg di Deltacortene 25 mg con 4 giorni pastiglia intera e poi a diminuire senza grandi risultati, altri 5 giorni di Brufen 600, e adesso con Gladio da 2 giorni sembra che la situazione sta migliorando ma ancora non posso stare seduta per molto tempo.
Questi risultati mi preoccupano e desideravo ricevere un parere specialistico per comprendere la gravità della mia situazione.
Ringrazio anticipatamente per una eventuale risposta!
Cordiali saluti
[#1]
Da quanto Lei riferisce, sembrerebbe che sia la compressione a L4-L5 la responsabile della sintomatologia.
Farei un ciclo di infiltrazioni selettivamente sulla radice nervosa interessata. Qualora i risultati fossero soddisfacenti, non farei altro. Viceversa si dovrà considerare l'opzione chirurgica, possibilmente con tecnica mininvasiva (da non confondere con la tecnica microchirurgica).
Si faccia vedere da un Neurochirurgo esperto della colonna vetebrale e che tratti tali tipi di sintomatologie anche con infiltrazioni selettive.
Se ha piacere, legga nella mia pagina personale di questo sito quanto ho illustrato in materia.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Farei un ciclo di infiltrazioni selettivamente sulla radice nervosa interessata. Qualora i risultati fossero soddisfacenti, non farei altro. Viceversa si dovrà considerare l'opzione chirurgica, possibilmente con tecnica mininvasiva (da non confondere con la tecnica microchirurgica).
Si faccia vedere da un Neurochirurgo esperto della colonna vetebrale e che tratti tali tipi di sintomatologie anche con infiltrazioni selettive.
Se ha piacere, legga nella mia pagina personale di questo sito quanto ho illustrato in materia.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 51 visite dal 27/11/2024.
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