Bulging discali ed ernia
Salve,
Da più di un anno ormai soffro di problemi alla colonna vertebrale, attualmente non riesco più a camminare in modo corretto, ho diciamo un andamento claudicante, mi stanco dopo veramente pochissimi passi e il dolore è molto intenso, ho delle fitte poco più in basso di metà colonna sulla sinistra, sono al momento pulsanti e più o meno regolari, sulla parte bassa invece il dolore si irradia sulla sinistra sul lato posteriore della coscia, invece sulla destra attualmente è più intenso e corre lungo il gluteo, parte posteriore della coscia e polpaccio, fino alla caviglia, con scosse fino al piede in certe occasioni anche da sdraiato.
Ho provato ogni cura conservativa possibile, fisioterapia, antinfiammatori, cortisone intramuscolare in più occasioni, e, come ultimo tentativo, ho effettuato infiltrazioni, sia peridurale che infiltrazione faccette articolari che, non solo non hanno alleviato il dolore, ma, per diversi giorni lo hanno intensificato.
Successivamente ho eseguito una RM per verificare le condizioni attuali (ne avevo fatte in precedenza ovviamente, prima di eseguire le varie visite e terapie), e, il referto riporta:
Note artrosiche.
Piccola ernia di Schmorl senza edema al piatto somatico inferiore di D12.
I dischi intersomatici studiati sono caratterizzati da iniziali manifestazioni degenerative
con riduzione in altezza degli stessi.
In L1-L2 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale fissurazione
dell'annulus discale in sede postero-mediana.
In L2-L3 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale ed iniziale
interessamento foraminale bilaterale di maggiore entità a destra ove il disco presenta
fissurazione dell'annulus discale.
In L3-L4 nel contesto di bulging discale ad ampio
raggio si apprezza grossolana protrusione discale mediana-paramediana sinistra in sede
preforamino-foraminale ed extra- foraminale a comprimere la radice emergente a tale livello ed obliterare il neuroforame del recesso laterale dell'interspazio.
In L4-L5 bulging discale ad ampio raggio con iniziale interessamento foraminale bilaterale ed impronta sul sacco durale.
In L5-S1 nel contesto di sfiancamento discale circonferenziale si apprezza più focale protrusione discale foramino-extraforaminale destra a lambire la radice emergente a
ove è apprezzabile inoltre fissurazione dell'annulus discale.
Non alterazioni del segnale del midollo spinale visualizzato e delle radici della cauda.
Ora, premetto che non ci capisco nulla ciò che è scritto, so solo che ormai è un mese completo che sono costretto quasi totalmente a letto, mi posso muovere solo per breve tempo e con sensibile aumento del dolore.
Attualmente sto assumendo Lyrica 100mg due volte al giorno, Bentelan e Contramal con un iniziale leggero miglioramento che poi si è fermato.
Onestamente sono stanco dei farmaci e dei dolori.
Attendo eventuali spiegazioni, Grazie a chi mi potrà aiutare a capire.
Da più di un anno ormai soffro di problemi alla colonna vertebrale, attualmente non riesco più a camminare in modo corretto, ho diciamo un andamento claudicante, mi stanco dopo veramente pochissimi passi e il dolore è molto intenso, ho delle fitte poco più in basso di metà colonna sulla sinistra, sono al momento pulsanti e più o meno regolari, sulla parte bassa invece il dolore si irradia sulla sinistra sul lato posteriore della coscia, invece sulla destra attualmente è più intenso e corre lungo il gluteo, parte posteriore della coscia e polpaccio, fino alla caviglia, con scosse fino al piede in certe occasioni anche da sdraiato.
Ho provato ogni cura conservativa possibile, fisioterapia, antinfiammatori, cortisone intramuscolare in più occasioni, e, come ultimo tentativo, ho effettuato infiltrazioni, sia peridurale che infiltrazione faccette articolari che, non solo non hanno alleviato il dolore, ma, per diversi giorni lo hanno intensificato.
Successivamente ho eseguito una RM per verificare le condizioni attuali (ne avevo fatte in precedenza ovviamente, prima di eseguire le varie visite e terapie), e, il referto riporta:
Note artrosiche.
Piccola ernia di Schmorl senza edema al piatto somatico inferiore di D12.
I dischi intersomatici studiati sono caratterizzati da iniziali manifestazioni degenerative
con riduzione in altezza degli stessi.
In L1-L2 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale fissurazione
dell'annulus discale in sede postero-mediana.
In L2-L3 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale ed iniziale
interessamento foraminale bilaterale di maggiore entità a destra ove il disco presenta
fissurazione dell'annulus discale.
In L3-L4 nel contesto di bulging discale ad ampio
raggio si apprezza grossolana protrusione discale mediana-paramediana sinistra in sede
preforamino-foraminale ed extra- foraminale a comprimere la radice emergente a tale livello ed obliterare il neuroforame del recesso laterale dell'interspazio.
In L4-L5 bulging discale ad ampio raggio con iniziale interessamento foraminale bilaterale ed impronta sul sacco durale.
In L5-S1 nel contesto di sfiancamento discale circonferenziale si apprezza più focale protrusione discale foramino-extraforaminale destra a lambire la radice emergente a
ove è apprezzabile inoltre fissurazione dell'annulus discale.
Non alterazioni del segnale del midollo spinale visualizzato e delle radici della cauda.
Ora, premetto che non ci capisco nulla ciò che è scritto, so solo che ormai è un mese completo che sono costretto quasi totalmente a letto, mi posso muovere solo per breve tempo e con sensibile aumento del dolore.
Attualmente sto assumendo Lyrica 100mg due volte al giorno, Bentelan e Contramal con un iniziale leggero miglioramento che poi si è fermato.
Onestamente sono stanco dei farmaci e dei dolori.
Attendo eventuali spiegazioni, Grazie a chi mi potrà aiutare a capire.
[#1]
Probabilmente è la compressione L3-L4 sin. che Le dà il disturbo da questo lato e la L5-S1 dx che Le dà il disturbo fino al piede.
Presumo che Lei non si sia sottoposto ad infiltrazioni selettive con farmaco antireattivo nei due rispettivi punti trigger spinali.
Queste potrebbero essere l'ultima spiaggia per evitare l'intervento chirurgico che, in ogni caso, consiglierei con tecnica mininvasiva (quindi in anestesia locale, cosiddetta sedoanalgesia) per tutta una serie di vantaggi che comporta, anche nel post-operatorio.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Presumo che Lei non si sia sottoposto ad infiltrazioni selettive con farmaco antireattivo nei due rispettivi punti trigger spinali.
Queste potrebbero essere l'ultima spiaggia per evitare l'intervento chirurgico che, in ogni caso, consiglierei con tecnica mininvasiva (quindi in anestesia locale, cosiddetta sedoanalgesia) per tutta una serie di vantaggi che comporta, anche nel post-operatorio.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buona sera Dott. Della Corte,
Innanzitutto la ringrazio per la gentile risposta.
Per quanto riguarda le infiltrazioni posso dire che, al momento non ricordo il medicinale, ma posso verificare dai documenti, comunque ci sono stati dei vincoli per via delle altre patologie, favismo e ipertensione, cosa che credo impedisca l'utilizzo di vari farmaci.
In secondo luogo, con l'anestesia locale non mi sono trovato bene quando anni fa feci un intervento per alluce valgo, in tale occasione sono poi dovuti ricorrere dall'anestesia totale, per le infiltrazioni stesso problema, l'anestesia non ha fatto effetto ed ho sentito veramente tutto, è stato traumatico e doloroso, almeno per me.
Vorrei qualcosa di risolutivo e non un palliativo, anche perché fermarmi spesso incide anche a livello lavorativo, e mi limita tanto anche nel privato.
Le rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti, e aggiornerò più che volentieri su come si evolverà la situazione.
Un cordiale saluto
Innanzitutto la ringrazio per la gentile risposta.
Per quanto riguarda le infiltrazioni posso dire che, al momento non ricordo il medicinale, ma posso verificare dai documenti, comunque ci sono stati dei vincoli per via delle altre patologie, favismo e ipertensione, cosa che credo impedisca l'utilizzo di vari farmaci.
In secondo luogo, con l'anestesia locale non mi sono trovato bene quando anni fa feci un intervento per alluce valgo, in tale occasione sono poi dovuti ricorrere dall'anestesia totale, per le infiltrazioni stesso problema, l'anestesia non ha fatto effetto ed ho sentito veramente tutto, è stato traumatico e doloroso, almeno per me.
Vorrei qualcosa di risolutivo e non un palliativo, anche perché fermarmi spesso incide anche a livello lavorativo, e mi limita tanto anche nel privato.
Le rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti, e aggiornerò più che volentieri su come si evolverà la situazione.
Un cordiale saluto
[#3]
Utente
Buon giorno Dott. Della Corte
Oggi ho avuto un consulto Neurochirurgico in zona, devo dire che sono rimasto abbastanza amareggiato, perché il medico in questione a suo avviso non ha visto ernie o condizioni di urgenza chirurgica, ma un'infiammazione estesa, e dicendo che le infiltrazioni fatte non erano neanche quelle che si sarebbero dovute fare,e,di conseguenza mi ha prescritto infiltrazioni tac guidate che, da come ha detto, dura circa un mese se fa effetto.
E non c'è la possibilità di farle prima di Febbraio 2025 da loro.
Ora mi chiedo, non si è informata sul tipo di lavoro che svolgo, faccio il magazziniere metalmeccanico, 8/9 ore in piedi di media al giorno, attualmente sono imbottito di medicinali senza riuscire neppure a dormire in modo decente.
È possibile che non si valutino determinate condizioni e non si riesca a proporre un briciolo di soluzione piuttosto che suggerire palliativo di un mese?
A me non interessa essere per forza operato per risolvere, ma devo per forza trovarmi ad un livello di totale immobilità per valutare un intervento risolutivo?
Grazie e scusate lo sfogo
Oggi ho avuto un consulto Neurochirurgico in zona, devo dire che sono rimasto abbastanza amareggiato, perché il medico in questione a suo avviso non ha visto ernie o condizioni di urgenza chirurgica, ma un'infiammazione estesa, e dicendo che le infiltrazioni fatte non erano neanche quelle che si sarebbero dovute fare,e,di conseguenza mi ha prescritto infiltrazioni tac guidate che, da come ha detto, dura circa un mese se fa effetto.
E non c'è la possibilità di farle prima di Febbraio 2025 da loro.
Ora mi chiedo, non si è informata sul tipo di lavoro che svolgo, faccio il magazziniere metalmeccanico, 8/9 ore in piedi di media al giorno, attualmente sono imbottito di medicinali senza riuscire neppure a dormire in modo decente.
È possibile che non si valutino determinate condizioni e non si riesca a proporre un briciolo di soluzione piuttosto che suggerire palliativo di un mese?
A me non interessa essere per forza operato per risolvere, ma devo per forza trovarmi ad un livello di totale immobilità per valutare un intervento risolutivo?
Grazie e scusate lo sfogo
[#4]
L'intervento risolutivo dovrebbe essere il ciclo infiltrativo di cui Le ho parlato.
Se questo non fosse sufficiente, e solo allora, si dovrebbe parlare, nel Suo caso (considerato anche che rimane dubbia la presenza di ernie) di un possibile intervento con tecnica mininvasiva (con la sedo-analgesia, Lei non sentirebbe niente perché vi sarebbe anche la sedazione).
Veda Lei, cosa vuole fare. eventualmente cerchi anche, se non è rimasto soddisfatto dal precedente Neurochirurgo, un consulto fuori zona, lì nei pressi.
Cordialità.
Se questo non fosse sufficiente, e solo allora, si dovrebbe parlare, nel Suo caso (considerato anche che rimane dubbia la presenza di ernie) di un possibile intervento con tecnica mininvasiva (con la sedo-analgesia, Lei non sentirebbe niente perché vi sarebbe anche la sedazione).
Veda Lei, cosa vuole fare. eventualmente cerchi anche, se non è rimasto soddisfatto dal precedente Neurochirurgo, un consulto fuori zona, lì nei pressi.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#5]
Utente
Buon giorno Dott. Della Corte
La ringrazio per la risposta, se con queste infiltrazioni si riesce a risolvere sarebbe un bel passo avanti, il medico di oggi ha parlato di infiltrazioni periradicolari di cortisone, probabilmente sarà quello immagino, cercherò di capire dove poterle fare prima di Febbraio 2025.
Grazie ancora
La ringrazio per la risposta, se con queste infiltrazioni si riesce a risolvere sarebbe un bel passo avanti, il medico di oggi ha parlato di infiltrazioni periradicolari di cortisone, probabilmente sarà quello immagino, cercherò di capire dove poterle fare prima di Febbraio 2025.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 174 visite dal 01/11/2024.
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