Dolore lombare, alla coscia e inguine sinistro persistente; RM: protrusioni;terapia farm. inefficace
Buongiorno,
mi chiamo Stefania, ho 42 anni, e scrivo per un problema di mal di schiena lato sinistro, male zona inguinale, dolore alla coscia sinistra e laterale esterno che a volte si estende fino al piede.
Nel 2014 mi è stata diagnosticata un'ernia discale L5-S1 risolta tramite due infiltrazioni peridurali effettuate in terapia antalgica e negli anni successivi non ho più avuto episodi acuti.
A settembre 2024 ho avuto un episodio di dolore acuto di dolore al fianco sinistro ed alla gamba sinistra, che mi ha costretto a recarmi al pronto soccorso, dove mi hanno prescritto:Betametasone 3x4mg + 6x1, 5mg ed Expose 1 cp al giorno (per 30 gg).
Alla fine delle somministrazioni intramuscolari di Betametasone non ho avuto nessun miglioramento e la dottoressa di base mi ha prescritto 5 somministrazioni di Feldene in aggiunta.
Visto che la situazione non migliorava da lì in poi sono stata seguita da una dott.
ssa di Terapia Antalgica che mi ha effettuato due infiltrazioni peridurali sacrali ecoguidata di Triamcinolone 40mg di, ed in aggiunta l'assunzione per via orale di Contramal in gocce tre volte al giorno (ancora lo sto assumendo, arrivando a 18 gocce per somministrazione), Brufen al bisogno, ma anche questa cura non ha portato a nessun beneficio.
Ora la Dott.
ssa mi ha prescritto una terapia antinfiammatoria più potente, sto eseguendo iniezioni di Voltaren 2 al dì per 3 giorni e poi una al dì per altri tre giorni, in più assumo Lyrica aumentando la dose giornaliera, però anche con questa terapia non ho avuto nessun beneficio.
In questo mese ho eseguito:
- una RMN lombosacrale con questo esito:
L4-L5:protrusione discale posteriore ad ampio raggio impronta il sacco durale.
Conservata l’ampiezza dei forami di coniugazione.
Regolari le radici nervose di L4 bilateralmente.
L5-S1:protrusione discale posteriore ad ampio raggio con salienza mediana impronta il sacco durale ed entrambe le radici nervose di S1 all’origine.
Conservata l’ampiezza dei forami di coniugazione.
Regolari le radici nervose di L5 bilateralmente.
Conservata la lordosi lombare.
Dischi intersomatici conservati per spessore e segnale.
Non alterazioni di segnale delle strutture ossee.
Lieve scoliosi lombare sinistro-convessa.
- un' ELETTROMIOGRAFIA STUDIO VCM E VCS ARTO INF.
O SUP.
Test eseguiti:Esame ad ago nessuna attività spontanea a riposo nei distretti muscolari esaminati.
In attivazione si denota aumento dell’ampiezza dei PUM e polifasia da tibiale anteriore a sinistra.
Ampiezza ridotta e deficit di reclutamento da gastrocnemio mediale sinistro, nella norma i rimanenti muscoli.
Conclusioni:L’esame elettromiografico odierno mostra segni di sofferenza neurogena cronica ai territori muscolari di competenza radicolare L4-L5 a sin di grado medio, L5-S1 a sin di grado marcato.
Scrivo qui per avere un parere di un professionista, visto che la terapia farmacologica che ho intrapreso da più di 30 gg non sta dando nessun beneficio.
Grazie per le risposte
Cordiali saluti
Stefania
mi chiamo Stefania, ho 42 anni, e scrivo per un problema di mal di schiena lato sinistro, male zona inguinale, dolore alla coscia sinistra e laterale esterno che a volte si estende fino al piede.
Nel 2014 mi è stata diagnosticata un'ernia discale L5-S1 risolta tramite due infiltrazioni peridurali effettuate in terapia antalgica e negli anni successivi non ho più avuto episodi acuti.
A settembre 2024 ho avuto un episodio di dolore acuto di dolore al fianco sinistro ed alla gamba sinistra, che mi ha costretto a recarmi al pronto soccorso, dove mi hanno prescritto:Betametasone 3x4mg + 6x1, 5mg ed Expose 1 cp al giorno (per 30 gg).
Alla fine delle somministrazioni intramuscolari di Betametasone non ho avuto nessun miglioramento e la dottoressa di base mi ha prescritto 5 somministrazioni di Feldene in aggiunta.
Visto che la situazione non migliorava da lì in poi sono stata seguita da una dott.
ssa di Terapia Antalgica che mi ha effettuato due infiltrazioni peridurali sacrali ecoguidata di Triamcinolone 40mg di, ed in aggiunta l'assunzione per via orale di Contramal in gocce tre volte al giorno (ancora lo sto assumendo, arrivando a 18 gocce per somministrazione), Brufen al bisogno, ma anche questa cura non ha portato a nessun beneficio.
Ora la Dott.
ssa mi ha prescritto una terapia antinfiammatoria più potente, sto eseguendo iniezioni di Voltaren 2 al dì per 3 giorni e poi una al dì per altri tre giorni, in più assumo Lyrica aumentando la dose giornaliera, però anche con questa terapia non ho avuto nessun beneficio.
In questo mese ho eseguito:
- una RMN lombosacrale con questo esito:
L4-L5:protrusione discale posteriore ad ampio raggio impronta il sacco durale.
Conservata l’ampiezza dei forami di coniugazione.
Regolari le radici nervose di L4 bilateralmente.
L5-S1:protrusione discale posteriore ad ampio raggio con salienza mediana impronta il sacco durale ed entrambe le radici nervose di S1 all’origine.
Conservata l’ampiezza dei forami di coniugazione.
Regolari le radici nervose di L5 bilateralmente.
Conservata la lordosi lombare.
Dischi intersomatici conservati per spessore e segnale.
Non alterazioni di segnale delle strutture ossee.
Lieve scoliosi lombare sinistro-convessa.
- un' ELETTROMIOGRAFIA STUDIO VCM E VCS ARTO INF.
O SUP.
Test eseguiti:Esame ad ago nessuna attività spontanea a riposo nei distretti muscolari esaminati.
In attivazione si denota aumento dell’ampiezza dei PUM e polifasia da tibiale anteriore a sinistra.
Ampiezza ridotta e deficit di reclutamento da gastrocnemio mediale sinistro, nella norma i rimanenti muscoli.
Conclusioni:L’esame elettromiografico odierno mostra segni di sofferenza neurogena cronica ai territori muscolari di competenza radicolare L4-L5 a sin di grado medio, L5-S1 a sin di grado marcato.
Scrivo qui per avere un parere di un professionista, visto che la terapia farmacologica che ho intrapreso da più di 30 gg non sta dando nessun beneficio.
Grazie per le risposte
Cordiali saluti
Stefania
[#1]
Ritengo che sia la L5-.S1 la maggior responsabile dei Suoi disturbi, non tanto per gli esami cui si è già sottoposta, ma per la descrizione dell'irradiazione delle algie.
Suggerirei, come estremo tentativo per evitare un possibile intervento chirurgico decompressivo, ancora un ciclo farmacologico di infiltrazioni radicolari selettivi.
Se tale trattamento non sortisse un cospicuo miglioramento, resterebbe da valutare l'opzione chirurgica.
Tale opzione andrebbe eseguita con tecnica mininvasiva in ANESTESIA LOCALE (sedoanalgesia).
Decomprimendo le radici nervose interessate, Lei dovrebbe avere sostanziali regressione dai disturbi in atto.
Cordialità.
Suggerirei, come estremo tentativo per evitare un possibile intervento chirurgico decompressivo, ancora un ciclo farmacologico di infiltrazioni radicolari selettivi.
Se tale trattamento non sortisse un cospicuo miglioramento, resterebbe da valutare l'opzione chirurgica.
Tale opzione andrebbe eseguita con tecnica mininvasiva in ANESTESIA LOCALE (sedoanalgesia).
Decomprimendo le radici nervose interessate, Lei dovrebbe avere sostanziali regressione dai disturbi in atto.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
Più che un altro ciclo a livello sacrale (presumo intratecale), farei un ciclo di infiltrazioni direttamente sulla radice interessata rilevata dal punto trigger all'imbocco del neuroforame.
Cordialità.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 227 visite dal 28/10/2024.
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