Una lieve incontinenza alle feci liquide, il dolore è apparso improvvisamente ed
Salve, sono un utente, ho 37 anni, dal 25 ottobre 2006 soffro di coccigodinia associata ad una lieve incontinenza alle feci liquide, il dolore è apparso improvvisamente ed in maniera molto severa tanto da non poter stare né seduto, né in piedi né a letto in quasi tutte le posizioni.
Mi rivolgo in primo luogo ad un ortopedico di Palermo che mi sottopone a densitometria ossea che da esito negativo, mi prescrive dei farmaci quali Lyrica ed Adamon che non danno nessun esito; successivamente mi sottopongo ad una radiografia che evidenzia solo una protrusione L5-S1.
Faccio vari cicli di fisioterapia con laserterapia, magnetoterapia, che mi danno sollievo solo quando sto in piedi.
Successivamente faccio, a Palermo, una risonanza magnetica che evidenzia una ipercifosi del coccige con tendenza alla sublussazione dell’apice nonchè un angioma vertebrale su L3.
Mi rivolgo allora ad un neurochirugo che mi consiglia la resezione dei nervi sacro-coccigei previa colonscopia. La colonscopia da esito negativo ed il 12 marzo 2007 mi opera.
Dopo l’intervento l’algia diminuisce ma ancora non riesco a stare seduto, quindi successivamente lo contatto e mi dice che probabilmente sono rimasti dei filamenti di nervi che danno ancora problemi ed inoltre di prendere in considerazione la possibilità di recidere l’ultima vertebra del coccige. Mi manda, però, prima presso la stessa Clinica a fare la radiofrequenza pulsata. Il 12 giugno 2007 faccio la radiofrequenza pulsata e mi sottopongo a visita proctologica a seguito della quale il medico, mi consiglia di fare l’elettromiografia e la defecografia. A Palermo mi sottopongo ad entrambi gli accertamenti nonché ad un PES sacrale e ad una ecografia transrettale che danno tutti esito negativo, salvo la defecografia che evidenza in sintesi penso!!! Prolasso della mucosa ed invaginazione rettale distale…….
Il 12 marzo 2008 ritorno nuovamente a Milano ove mi sottopongono nuovamente a radiofrequenza pulsata che migliora ma non elimina il problema.
Preciso che gli accertamenti effettuati alla clinica Santa Rita prima dell’intervento, quali radiografia e risonanza magnetica evidenziano la protrusione L5-S1, l’angioma, ma per quanto riguarda il coccige risulta tutto regolare.
Faccio presente che per ben tre volte mi sono state effettuate manovre osteopatiche direttamente sul coccige, dall’interno, che mi hanno dato un sollievo immediato ma purtroppo non duraturo.
Ho letto degli interventi del Dott. Migliaccio e chiedo a lui se in linea di massima ci potrebbero essere le indicazioni per farlo.
Sono disperato. Vi prego di aiutarmi.
Mi rivolgo in primo luogo ad un ortopedico di Palermo che mi sottopone a densitometria ossea che da esito negativo, mi prescrive dei farmaci quali Lyrica ed Adamon che non danno nessun esito; successivamente mi sottopongo ad una radiografia che evidenzia solo una protrusione L5-S1.
Faccio vari cicli di fisioterapia con laserterapia, magnetoterapia, che mi danno sollievo solo quando sto in piedi.
Successivamente faccio, a Palermo, una risonanza magnetica che evidenzia una ipercifosi del coccige con tendenza alla sublussazione dell’apice nonchè un angioma vertebrale su L3.
Mi rivolgo allora ad un neurochirugo che mi consiglia la resezione dei nervi sacro-coccigei previa colonscopia. La colonscopia da esito negativo ed il 12 marzo 2007 mi opera.
Dopo l’intervento l’algia diminuisce ma ancora non riesco a stare seduto, quindi successivamente lo contatto e mi dice che probabilmente sono rimasti dei filamenti di nervi che danno ancora problemi ed inoltre di prendere in considerazione la possibilità di recidere l’ultima vertebra del coccige. Mi manda, però, prima presso la stessa Clinica a fare la radiofrequenza pulsata. Il 12 giugno 2007 faccio la radiofrequenza pulsata e mi sottopongo a visita proctologica a seguito della quale il medico, mi consiglia di fare l’elettromiografia e la defecografia. A Palermo mi sottopongo ad entrambi gli accertamenti nonché ad un PES sacrale e ad una ecografia transrettale che danno tutti esito negativo, salvo la defecografia che evidenza in sintesi penso!!! Prolasso della mucosa ed invaginazione rettale distale…….
Il 12 marzo 2008 ritorno nuovamente a Milano ove mi sottopongono nuovamente a radiofrequenza pulsata che migliora ma non elimina il problema.
Preciso che gli accertamenti effettuati alla clinica Santa Rita prima dell’intervento, quali radiografia e risonanza magnetica evidenziano la protrusione L5-S1, l’angioma, ma per quanto riguarda il coccige risulta tutto regolare.
Faccio presente che per ben tre volte mi sono state effettuate manovre osteopatiche direttamente sul coccige, dall’interno, che mi hanno dato un sollievo immediato ma purtroppo non duraturo.
Ho letto degli interventi del Dott. Migliaccio e chiedo a lui se in linea di massima ci potrebbero essere le indicazioni per farlo.
Sono disperato. Vi prego di aiutarmi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 28/09/2009.
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