21.07.24 voluminosa ernial4-l5 che ha generato radicolopatia l5 con marcati fenomeni di axonotmesi
Buongiorno.
Sono a chiedere un parere circa la patologia di cui in oggetto.
A distanza di 2 mesi e mezzo dall'evento non so cosa fare... Ho fatto terapia conservativa con cortisone, integratori e fisioterapia ma il deficit motorio al piede sx è ancora evidente ed invalidante seppur si sono visti piccoli miglioramenti relativi al recupero della forza ma non della sensibilità.
Non ho più dolore alla gamba né alla zona lombare.
Il dolore è scomparso ca.
20 giorni dopo l'esordio della malattia.
Al momento ho il piede semicadente.
Vorrei sapere se è il caso di intervenire chirurgicamente per liberare la radice compressa all'ernia come suggerito da qualche autorevole specialista oppure rinunciare all'intervento e proseguire con fisioterapia poiché secondo altri esperti il nervo recupererà in buona parte.
Grazie.
Sono a chiedere un parere circa la patologia di cui in oggetto.
A distanza di 2 mesi e mezzo dall'evento non so cosa fare... Ho fatto terapia conservativa con cortisone, integratori e fisioterapia ma il deficit motorio al piede sx è ancora evidente ed invalidante seppur si sono visti piccoli miglioramenti relativi al recupero della forza ma non della sensibilità.
Non ho più dolore alla gamba né alla zona lombare.
Il dolore è scomparso ca.
20 giorni dopo l'esordio della malattia.
Al momento ho il piede semicadente.
Vorrei sapere se è il caso di intervenire chirurgicamente per liberare la radice compressa all'ernia come suggerito da qualche autorevole specialista oppure rinunciare all'intervento e proseguire con fisioterapia poiché secondo altri esperti il nervo recupererà in buona parte.
Grazie.
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Se c'è già la caduta del piede (paresi in atto, forse compressione ulteriormente paralizzante) procederei a discectomia per asportazione della voluminosa ernia.
In particolare, se Lei ne avesse la possibilità, farei eseguire l'intervento di neurochirurgia spinale con tecnica mininvasiva (NON microchirurgica) per avere maggiori certezze della riuscita atraumatica dell'operazione (convalescenza più veloce, più completa, più asintomatica...).
La decompressione della radice nervosa interessata quanto prima viene portata a termine e migliori saranno i risultati.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
In particolare, se Lei ne avesse la possibilità, farei eseguire l'intervento di neurochirurgia spinale con tecnica mininvasiva (NON microchirurgica) per avere maggiori certezze della riuscita atraumatica dell'operazione (convalescenza più veloce, più completa, più asintomatica...).
La decompressione della radice nervosa interessata quanto prima viene portata a termine e migliori saranno i risultati.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie infinite per la gentile risposta e il prezioso consiglio fornito. Ero già stata inserita nelle liste di attesa di un istituto di cura di Milano ma qualche suo collega, a cui ho chiesto consulto, unitamente ai due neurologhi che hanno eseguito EMG, mi hanno sconsigliato intervento poiché sarebbe stato inutile dal momento che non ho più dolore né alla zona lombare né alla gamba e secondo loro se non c'è dolore non c'è neanche compressione del nervo. Quindi apprezzo molto le sue indicazioni poiché confermano la tesi dell'intervento chirurgico volta al tentativo di recuperare almeno in parte la funzionalità del piede. La terrò aggiornata sugli sviluppi. Grazie e buon lavoro.
[#4]
Utente
Buongiorno... Ieri sono stato dimesso dall'ospedale per intervento di microdiscectomia L4-L5 sx + foraminotomia. Secondo i chirurghi l'intervento è ben riuscito ma i sintomi al piede sono rimasti quelli precedenti l'intervento...il neurochirurgo ha detto che la radice era molto infiammata, sofferente e acciaccata dall'ernia che la comprimeva ma non mostrava alcun tipo di lesione. Proseguo terapia con cortisone e cicli di fisioterapia. Sono a chiederle, in base alla sua esperienza e conoscenza, se col tempo questa radice possa tornare "normale" e riprendere almeno in parte la sua funzionalità. Preciso che l'intervento è stato eseguito dopo 3 mesi esatti l'esordio della patologia. La ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi.
[#5]
Siamo nell'immediato posto-operatorio.
Faccia la terapia consigliata.
Potrebbe / dovrebbe migliorare. Con la terapia consigliata (soprattutto col cortisone + protettori gastrici) mi pare quella giusta. Fra un paio di settimane rivalutiamo la situazione (adesso non c'è dolore, vero?). fra un mesetto (anche fra un paio di settimane) dovrebbe vedersi un minimo miglioramento sia nella sensibilità, che nella motilità).
Risentiamoci fra una quindicina di giorni.
Cordialmente.
Faccia la terapia consigliata.
Potrebbe / dovrebbe migliorare. Con la terapia consigliata (soprattutto col cortisone + protettori gastrici) mi pare quella giusta. Fra un paio di settimane rivalutiamo la situazione (adesso non c'è dolore, vero?). fra un mesetto (anche fra un paio di settimane) dovrebbe vedersi un minimo miglioramento sia nella sensibilità, che nella motilità).
Risentiamoci fra una quindicina di giorni.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#6]
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la sua risposta. Dolori non ne ho e non ne ho mai avuti se non i primi 15 giorni dall'esordio della malattia...erano solo dolori dal polpaccio alla caviglia... come se venissi trafitto da svariati coltelli... Cmq La aggiornerò fra un paio di settimane. Grazie ancora e le auguro un buon fine settimana.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 270 visite dal 06/10/2024.
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