Ernia discale l1 l2 migrata caudalmente che impronta il sacco durale

Buongiorno, ho 44 anni e soffro di "mal di schiena dall'età di 21 anni.
Tali mal di schiena mi hanno portato più volte a bloccarmi ma, grazie a manipolazioni ostepatiche e fisioterapiche tutto tornava alla normalità.
In data 13 luglio 2024 però il mal di schiena si è presentato davvero violento con dolore lobare davvero acuto che mi ha portato a recarmi in pronto soccorso.
L'ortopedico che mi ha visitato mi diagnostica sciatalgia e mi prescrive medrol 16 1 cpr al giorno e toradol.
Inizio tale terapia.
il giorno dopo, il 14 luglio 2024 si presenta anche dolore e forte bruciore al quadricipite femorale sinistro e ipoestesia.
Il giorno 15 luglio sostituisco toradol con 2 cpr di brufen 600 poichè mi riesce a dare maggior sollievo sul dolore.
In data 16 luglio 2024 eseguo RM ad alto campo che riporta: Ernia del disco posteriore mediana e laterale sinistra a livello L1-L2 migrata caudalmente e che impronta il sacco durale.
Piccola ernia del disco postero-laterale mediana a livello L4-L5 che impronta il sacco durale.
Minima ernia del disco posteriore mediana a livello L5.S1.
Protrusione discale posteriore asimmetrica sinistra L3-L4.
Note di spondiloartrosi.
Non alterazioni del segnale del cono midollare.
Continuo terapia fino al 18 luglio 2024.
Non notando benefici importanti, in accordo con l'ortopedico in data 19 luglio 2024 sostituisco il medrol 16 con 2 fiale intramuscolo di bentelan da 4 mg, ma tale somministrazione mi porta ad una forte tachicardia che mi porta in pronto soccorso dove attribuiscono tale sintomo proprio al Bentelan.
In data 20 luglio 2024 inizio lo scalo del cortisone con mezza cpr di medrol 16 e, sempre in tale giorno effettuo consulto con neurochirurgo che diagnostica: ernia discale L1 L2 sx espulsa e migrata caudalmente con sintomatologia neurologica irritativa.
La terapia prescritta è ORUDIS 200 mg cps al giorno per 15 giorni e nicetile 500 mg 2 cpr al giorno.
Il dolore e la forte cruralgia migliorano giusto un po' dal decimo giorno, ma permane la ipoestesia al quadricipite femorale sx.
In data 3 agosto 2024, in accordo con neurochirurgo, valutando che il dolore riprendeva un po' più forte, interrompo Orudis 200 mg ed effettuo la somministrazione di una fiala di SOLDESAM 4 mg, avverto un miglioramento dei sintomi, ma anche una sola somministrazione mi provoca forte tachicardia; nuovamente in pronto soccorso dove attribuiscono tale sintomo sempre al cortisone intramuscolo.
Da oggi, 4 agosto 2024, il neurochirurgo mi dice di sospendere con SOLDESAM e riprendere gli ultimi 2 giorni di orudis 200 mg.
I sintomi però ci sono ancora con dolore migliorato ma presente al quadricipite sx, ipoestesia e a volte dolore lombare e gluteo sx.
Ora, visto che sono 21 giorni di terapia farmacologica senza ottenere la risoluzione del quadro clinico, cosa potrei fare?
Prima di valutare l'intervento chirurgico, potrei valutare Terapia del dolore con ozonoterapia per evitare altri cocktail di farmaci?
Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Lasci stare l'ozono e, piuttosto, riferisca dove termica il cono midollare (nella RMN). Quale è la gamba interessata (dx o sin?). Il segno di Lasegue e quello di Wassermann sono positivi ed a quanti gradi e a dx o a sin?
Cordialità?

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