E'riconducibile alla cervicale
Salve, sono un uomo di 37 anni. Circa una settimana fa in seguito a forte rigidità del collo che mi provocava vertigini nutturne e forti mal di collo mi sono rivolto al Chiropratico che dopo aver eseguito alcune manovre mi sboccò e al contempo mi consigliò di effettuare una cura di anti infiammatori per agevolare la guarigione. Dopo circa due giorni di cura ho iniziato ad accusare extrasistole frequenti. Spaventato mi sono così rivolto ad un cardiologo che in seguito a un elettrocardiogramma, durante il quale esame si è verificato diverse volte il fenomeno, ha diagnosticato che l'extrasistole sono causate da problemi gastrointestinali visto che il fenomeno si scatenava con la pressione sullo stomaco. Mi ha sottoposto anche ad un ecocardio dove non si evidenziava nessuna anomalia. Tutto ciò era gia accaduto due anni prima subito dopo un grave incidente. Mi sottoposi a visita cardiologica e oltre a ecg e eco mi consigliò degli esami della tiroide che risultarono negativi. Si attribuì tutto a una questione di stress.
La cura consigliatami adesso è di prendere due compresse di 20 mg di Pantoprazolo e seguire una dieta particolare.
La cosa che mi preoccupa è che oltre alle extrasistole si verifica il seguente fenomeno:appena mi alzo accuso forti vertigini, annebbiamento della vista e formicolìo alle braccia, ultimamente anche al viso e alla lingua,e sudorazione.
E'riconducibile alla cervicale? Di cosa mi devo preoccupare?
Non so se si è capito ma sono particolarmente ansioso.
Grazie
La cura consigliatami adesso è di prendere due compresse di 20 mg di Pantoprazolo e seguire una dieta particolare.
La cosa che mi preoccupa è che oltre alle extrasistole si verifica il seguente fenomeno:appena mi alzo accuso forti vertigini, annebbiamento della vista e formicolìo alle braccia, ultimamente anche al viso e alla lingua,e sudorazione.
E'riconducibile alla cervicale? Di cosa mi devo preoccupare?
Non so se si è capito ma sono particolarmente ansioso.
Grazie
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Gentile Utente,
la problematica cardiologica, così come l'annebbiamento della vista non sono riconducibili ad una patologia cervicale.
Inoltre Lei non riporta nessun esame strumentale concernente il rachide cervicale.
Credo che la cosa da fare è di rivolgersi al proprio medico che la visiterà e quindi le dirà se ci sono gli estremi per eseguire uno studio radiologico del tratto cervicale.
Cordiali saluti,
la problematica cardiologica, così come l'annebbiamento della vista non sono riconducibili ad una patologia cervicale.
Inoltre Lei non riporta nessun esame strumentale concernente il rachide cervicale.
Credo che la cosa da fare è di rivolgersi al proprio medico che la visiterà e quindi le dirà se ci sono gli estremi per eseguire uno studio radiologico del tratto cervicale.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 20/09/2009.
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