Ematoma subdurale in paziente che assume antiaggreganti (cardioaspirina)

Buongiorno,
mio papà (66 anni), dopo l'insorgenza di un forte mal di testa, è entrato in p.
s. ove gli è stata fatta una tac dalla quale è emerso un ematoma subdurale cronico, con tracce di recente sanguinamento, di 8 mm di spessore.
Lo stesso esame diagnostico è stato ripetuto a distanza di 8 ore e l'esito di questo è risulto perfettamente sovrapponibile al primo.
Il Neurochirurgo, viste le immagini, ha dimesso papà prescrivendo riposo domiciliare, tachidol con funzione analgesica e visita di controllo a distanza di una settimana.

A distanza di una settimana, come prescritto, siamo tornati in ospedale per il controllo.
Dalla nuova tac è emerso che l'ematoma ha quasi raddoppiato le sue dimensione (15 mm di spessore).
Anche in questo caso il Neurochirurgo che ha visto le immagini ha dimesso papà prescrivendo del Deltacortene da 25 per 15 giorni, trascorsi i quali, si tornerà in ospedale per successivo controllo.

Alla mia richiesta di spiegazioni circa il mancato arresto dell'emorragia non ho ricevuto risposte esaustive.
Ho provato a chiedere, nello specifico, se ci fosse un nesso con il farmaco antiaggregante che papà prende da un paio d'anni e la risposta è stata vaga.

In base alla vostra esperienza, può esserci un nesso di casualità?

Grazie mille.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7k 247 2
L'aspirina può essere un fattore favorente, ma su una massa enorme di paz. con antiaggregante solo qualcuno ha anche un ematoma cronico.
In teorica linea di principio, sospenderei l'aspirina e, dopo un 10-15 gg anche di terapia antireattiva, rivedrei la situazione con altra tac (nuovo volume ematico, compressione eventuale del tronco con possibile spostamento della linea mediana...).
Molto dipende dallo stato fisico del paz. per decidere ora o a distanza di questi 10-15 gg.

In considerazione dell'evoluzione del volume dell'ematoma, ho l'impressione che la soluzione chirurgica alla fine si imporrà.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
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