Protrusione discale l4- l5 e l5-s1

Buonasera,
soffro di lombalgia per protrusione discale L4-L5 e L5-S1 da qualche anno.
Fino a qualche mese fa'lamentavo leggeri dolori ma costanti che duravano poche ore ma sopportabilissimi e che mi venivano in particolare all’indomani della classica partitella di calcio con gli amici della domenica mattina.
Da circa quattro mesi la situazione e cambiata. Si sono aggiunti dolori brevissimi ma dolorosissimi da togliere il fiato che mi bloccano in piedi per qualche secondo. Quasi sempre li avverto ogni volta che da seduto mi alzo in piedi o quando rimango in piedi per molto tempo.
Non ho dolori alle gambe, solo ogni tanto una sensazione di crampi ai polpacci.
Ho fatto anche recentemente una nuova risonanza che penso non abbia evidenziato peggioramenti rispetto al passato:
“Minime irregolarità delle limitanti contrapposte in L5-S1 dove il disco è degenerato, ridotto in spessore; coesiste alterazione di segnale dell’anulus fibroso con protrusione ad ampio raggio prevalente in sede mediana”.
Ho abbandonato totalmente il calcio domenicale da circa quattro mesi.
Ho provato con il nuoto e con l’ozonoterapia e un paio di settimane di fisioterapia, senza nessun miglioramento tanto è vero che i blocchi si verificano quasi tutti i giorni.
Un altro ortopedico mi ha prescritto una cura a base di DELTACORTENE, 25mg al giorno per la prima settimana e 12,5mg al giorno per la seconda (e RANIDIL una pillola al giorno per 2 settimane). L’ho finita ieri. Dovrei ora ricominciare con la fisioterapia, soltanto che avverto i dolori, non vorrei peggiorare ulteriormente la situazione.
Ho l'impressione che più passa il tempo e più i dolori aumentano.
Sono quasi rassegnato.
Dimenticavo uso molto lo scooter per lavorare circa 30km al giorno. Potrebbe incidere sul mio problema?
Grazie mille.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio Signore,indubbiamente bisognerebbe visionare le lastre e leggere per intero i referti delle due risonanze.
Se vi è una compressione convincente,una sintomatologia ed un'obiettività clinica in armonia e datante da tempo(quattro mesi è un buon tempo)potrebbe essere indicato un trattamento minimamente invasivo di decompressione della radice eventualmente compressa.
A tal proposito dia una letta ai miei articoli in MinForma sull'argomento.
Per intanto aspetto i due referti di cui sopra.
Cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Eger. Signore,
fermo restando quanto ha scritto il collega, mi sembra però che la Sua sintomatologia sia prevalentemente caratterizzata da dolore lombare, il che coinciderebbe con quanto rilevato all'esame di RM (disco ridotto di spessore). In tal caso, in assenza di una significativa e clinicamente evidente compressione radicolare (ovvero con un dolore tipo sciatica, per intenderci), l'eventuale intervento dovrebbe utilizzare la discectomia e l'innesto di una cage (gabbietta) in titanio nello spazio tra le due vertebre.
Se invece vi è solo una ernia o protrusione che comprime la radice con sintomatologia prevalentemente a uno dei due arti inferiori, certamente si può avvalere della metodica suggerita dal collega.

Cordialmente