Disco vertebrale rotto
Buonasera, ho 49 anni sono una signora attiva e sportiva ho due figli e ho sempre fatto attività fisica. Nel mese di novembre un mattino ho tossito e sono crollata a terra non sentendo più le gambe, la sensazione era di essere paralizzata fino al bacino. Mio marito mia ha portata di peso al pronto soccorso e dopo circa 3 ore con flebo annessa sono tornata in piedi. L'ortopedico mi ha consigliato una RM LOMBO-SACRALE SMDC, poichè dai raggi X fatti appunto in ospedale, non era chiara la situazione.
Fatto tutto ho contattato un neurochirurgo dal quale mi sono recata e vista la risonanza ha dato la seguente diagnosi "disco intrevertebrale rotto". La dicitura suLla RM è:
(Il rachiede è stato visualizzato dal terzo inferiore D9 al sacro.
A carico dei metameri studiati non si apprezzano alterazioni focali patologiche del segnale e della morfologia in particolare riferibili a lesioni evolutive infetto-infiammatorie o neoplastiche. Piccoli angiomi vertebrali a prevalente contenuto adiposo si apprezzano in corrispondenza D12 e a livello di alcuni metameri lombari. Nei limiti i contorni posteriori dei dischi dorsali inferiori visibili e lombari L1-L2;L2-L3;L3-L4. Conservata in tali tratti l'ampiezza de canale rachideo e dei forami neurali.
L4-L5: Iniziali segni di disidratazione discale con minimo debordo posteriore paramediano sn, che determina una lieve impronta sul profilo ventrale del sacco durale, senza evidenti conflitti disco-radicolari. Ipertrofia osteoligamentosa posteriore con lieve riduzione del diametro trasverso del canale rachideo; nei limiti l'ampiezza dei forami neurali.
L5-S1: Assottigliamento e disidratazione discale con piccola focalità erniaria sublegamentosa posteriore paramediana dx, in stretti rapporti con la radice S1 di dx in prossmità della sua emergenza dall'astuccio durale. Normale ampiezza del canale rachideo e dei forami neurali.
Aspetto nei limiti del segnale e della morfologia del midollo spinale dorsale inferiore visibile e dell'epicono midollare il cui apicesi proitta al passaggio D12-L1.)
La cura che mi è stata data è: Bentelan 4mg - 1 fiala al giorno x 4 giorni e 1 mese di Lyrica. Mi è stato consigliato di andare da un osteopata quando era passata l'infiammazione e di fare esercizio di allungamento. Nessun rimedio chirurgico. Ho Fatto tutto ma adesso che siamo a settembre, trascorsi solo 10 mesi sono da capo con dolori fortissimi, impossibilità a stare dovunque, nè seduta, nè in piedi, ho la fortuna di vivere al mare e nuotando quest'estate mi venivano crampi fortissimi fino a che non si è verificato uno stiramento al polpaccio dx e da lì è ripertito tutta la trafila del dolore. Ho fatto nuovamente il Bentelan e ho inziato le compresse di Lyrica ma questa volta non ho miglioramenti. Sono disperata, vorrei sapere qualcosa di più sul mio caso e avere un parere medico. Grazie, attendo con ansia una risposta.
Fatto tutto ho contattato un neurochirurgo dal quale mi sono recata e vista la risonanza ha dato la seguente diagnosi "disco intrevertebrale rotto". La dicitura suLla RM è:
(Il rachiede è stato visualizzato dal terzo inferiore D9 al sacro.
A carico dei metameri studiati non si apprezzano alterazioni focali patologiche del segnale e della morfologia in particolare riferibili a lesioni evolutive infetto-infiammatorie o neoplastiche. Piccoli angiomi vertebrali a prevalente contenuto adiposo si apprezzano in corrispondenza D12 e a livello di alcuni metameri lombari. Nei limiti i contorni posteriori dei dischi dorsali inferiori visibili e lombari L1-L2;L2-L3;L3-L4. Conservata in tali tratti l'ampiezza de canale rachideo e dei forami neurali.
L4-L5: Iniziali segni di disidratazione discale con minimo debordo posteriore paramediano sn, che determina una lieve impronta sul profilo ventrale del sacco durale, senza evidenti conflitti disco-radicolari. Ipertrofia osteoligamentosa posteriore con lieve riduzione del diametro trasverso del canale rachideo; nei limiti l'ampiezza dei forami neurali.
L5-S1: Assottigliamento e disidratazione discale con piccola focalità erniaria sublegamentosa posteriore paramediana dx, in stretti rapporti con la radice S1 di dx in prossmità della sua emergenza dall'astuccio durale. Normale ampiezza del canale rachideo e dei forami neurali.
Aspetto nei limiti del segnale e della morfologia del midollo spinale dorsale inferiore visibile e dell'epicono midollare il cui apicesi proitta al passaggio D12-L1.)
La cura che mi è stata data è: Bentelan 4mg - 1 fiala al giorno x 4 giorni e 1 mese di Lyrica. Mi è stato consigliato di andare da un osteopata quando era passata l'infiammazione e di fare esercizio di allungamento. Nessun rimedio chirurgico. Ho Fatto tutto ma adesso che siamo a settembre, trascorsi solo 10 mesi sono da capo con dolori fortissimi, impossibilità a stare dovunque, nè seduta, nè in piedi, ho la fortuna di vivere al mare e nuotando quest'estate mi venivano crampi fortissimi fino a che non si è verificato uno stiramento al polpaccio dx e da lì è ripertito tutta la trafila del dolore. Ho fatto nuovamente il Bentelan e ho inziato le compresse di Lyrica ma questa volta non ho miglioramenti. Sono disperata, vorrei sapere qualcosa di più sul mio caso e avere un parere medico. Grazie, attendo con ansia una risposta.
[#1]
Gentile signora,
da quanto riportato all'esame RM si evidenzierebbero due protrusioni o piccole ernie del disco in 4° e 5° spazio lombare.
Questa RM quando è stata effettuata? Se continua ad avere disturbi è forse necessario ripetere l'esame se è stato eseguito oltre i 3 mesi.
Non comprendo la dicitura <disco rotto>, usata dal collega, poichè di solito si parla di rottura dell'anulus (che è l'involucro della parte centrale del disco) e in questi casi l'ernia solitamente viene espulsa.
Dai sintomi d'esordio che Lei riferisce vien da pensare proprio a una espulsione avuta del disco intervertebrale.
L'esame non sembrerebbe averlo evidenziato.
In definitiva per un orientamento diagnostico e terapeutico sarebbe necessario visionare tali immagini.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
da quanto riportato all'esame RM si evidenzierebbero due protrusioni o piccole ernie del disco in 4° e 5° spazio lombare.
Questa RM quando è stata effettuata? Se continua ad avere disturbi è forse necessario ripetere l'esame se è stato eseguito oltre i 3 mesi.
Non comprendo la dicitura <disco rotto>, usata dal collega, poichè di solito si parla di rottura dell'anulus (che è l'involucro della parte centrale del disco) e in questi casi l'ernia solitamente viene espulsa.
Dai sintomi d'esordio che Lei riferisce vien da pensare proprio a una espulsione avuta del disco intervertebrale.
L'esame non sembrerebbe averlo evidenziato.
In definitiva per un orientamento diagnostico e terapeutico sarebbe necessario visionare tali immagini.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#3]
Utente
Grazie infinite della sua risposta così immediata, l'RM l'ho fatta l'8 di novembre del 2008 in seguito alla caduta dovuta al colpo di tosse.
Pensi che il giorno successivo al mio scritto, sono nuovamente stata male e ho chiamato il mio medico curante, il quale mi ha prescritto Bentelan 4 mg 1 ogni 12 ore per 4 giorni e successivamente 1 fiala ogni 2 giorni per altri 3 giorni, quando ho detto che mi sembrava un dosaggio un po' troppo esagerato mi ha detto che se mi volevo tenere il male potevo fare da me. Io non stò rispettando questa posologia ma sto facendo 1 fiala ogni 24 ore per 4 giorni e successivamente farò 1 fiala ogni 2 giorni per 3 giorni come mi aveva prescritto il neurochirurgo. Va meglio solo questa sera, ma tutte le controindicazioni le ho: insonnia, appetito fuori misura, arrossamenti facciali, nervosismo, ecc.ecc.
Come posso fare per avere un consiglio per andare a fondo di questa problematica?
Grazie ancora.
Pensi che il giorno successivo al mio scritto, sono nuovamente stata male e ho chiamato il mio medico curante, il quale mi ha prescritto Bentelan 4 mg 1 ogni 12 ore per 4 giorni e successivamente 1 fiala ogni 2 giorni per altri 3 giorni, quando ho detto che mi sembrava un dosaggio un po' troppo esagerato mi ha detto che se mi volevo tenere il male potevo fare da me. Io non stò rispettando questa posologia ma sto facendo 1 fiala ogni 24 ore per 4 giorni e successivamente farò 1 fiala ogni 2 giorni per 3 giorni come mi aveva prescritto il neurochirurgo. Va meglio solo questa sera, ma tutte le controindicazioni le ho: insonnia, appetito fuori misura, arrossamenti facciali, nervosismo, ecc.ecc.
Come posso fare per avere un consiglio per andare a fondo di questa problematica?
Grazie ancora.
[#4]
Gentile signora,
Dalla descrizione dei sintomi verrebbe da pensare alla presenza di un'ernia espulsa, ipotesi che sembrerebbe smentita dalla RM.
A volte una piccola ernia o un piccolo frammento che si pone in prossimità o dentro il forame in cui passa la radice nervosa procura una sintomatologia molto più eclatante e invalidante di una ernia voluminosa e a quanto viene descritto per la sede L5-S1 sembrerebbe proprio così.
La terapia cortisonica sicuramente può far regredire il dolore, ma non certo rimuove la causa e, se prolungata, è più a rischio di complicanze che l'intervento stesso.
Intuisco che si debba prendere in considerazione l'eventualità chirurgica, ma ovviamente non ho gli elementi oggettivi (visione diretta delle immagini e dei segni clinici) osservabili solo con la visita medica.
Alla Sua ultima domanda Le rispondo che dovrebbe ripetere la RM e consultare di nuovo un neurochirurgo.
Con cordialità
Dalla descrizione dei sintomi verrebbe da pensare alla presenza di un'ernia espulsa, ipotesi che sembrerebbe smentita dalla RM.
A volte una piccola ernia o un piccolo frammento che si pone in prossimità o dentro il forame in cui passa la radice nervosa procura una sintomatologia molto più eclatante e invalidante di una ernia voluminosa e a quanto viene descritto per la sede L5-S1 sembrerebbe proprio così.
La terapia cortisonica sicuramente può far regredire il dolore, ma non certo rimuove la causa e, se prolungata, è più a rischio di complicanze che l'intervento stesso.
Intuisco che si debba prendere in considerazione l'eventualità chirurgica, ma ovviamente non ho gli elementi oggettivi (visione diretta delle immagini e dei segni clinici) osservabili solo con la visita medica.
Alla Sua ultima domanda Le rispondo che dovrebbe ripetere la RM e consultare di nuovo un neurochirurgo.
Con cordialità
[#5]
Utente
La ringrazio tantissimo è stato molto chiaro, provvederò a farmi prescrivere un altra RM sperando che il medico curante, non mi faccia problemi prima di essermi recata dallo specialista e mi recherò da un neurochirurgo. Lei dove esercita con precisione la sua professione? In che ospedale di Milano? Posso prendere un eventuale appuntamento? Grazie infinite!
[#8]
Utente
Gentilissimo Dr. Migliaccio,
sono di nuovo qui a chiederle un consulto, poichè ho effettuato proprio ieri ad Acqui la nuova Risonanza Magnetica Lombo Sacrale come lei mi aveva consigliato.
Le trascrivo l'esito e se non è troppo disturbo, le chiedo un suo parere.
TECNICA:
Sono state utilizzate le tecniche dello SE e del TSE, sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittali ed assiali.
L'Esame ha rilevato segni di spondiloartrosi.
Nel tratto L4-L5 il disco protrude in posizione postero-laterale e intra-foraminale sinistra. Impronta la tasca radicolare, riduce il recesso laterale e il forame intervertebrale.
Nel tratto L5-S1 il disco protrude in posizione postero-mediana e para-mediana destra. Impronta il sacco durale e riduce il recesso laterale.
I rimanenti dischi intersomatici sono di normale spessore e contenuti.
I diametri del canale sono nella norma.
Il midollo terminale è di normale morfologia ed intensità.
Io per il momento la ringrazio ed attendo un suo riscontro, comunque lunedì ho già l'appuntamento da un ortopedico.
Mi hanno anche consigliato di recarmi da un Fisiatra, cosa ne pensa?
Cordili saluti.
sono di nuovo qui a chiederle un consulto, poichè ho effettuato proprio ieri ad Acqui la nuova Risonanza Magnetica Lombo Sacrale come lei mi aveva consigliato.
Le trascrivo l'esito e se non è troppo disturbo, le chiedo un suo parere.
TECNICA:
Sono state utilizzate le tecniche dello SE e del TSE, sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittali ed assiali.
L'Esame ha rilevato segni di spondiloartrosi.
Nel tratto L4-L5 il disco protrude in posizione postero-laterale e intra-foraminale sinistra. Impronta la tasca radicolare, riduce il recesso laterale e il forame intervertebrale.
Nel tratto L5-S1 il disco protrude in posizione postero-mediana e para-mediana destra. Impronta il sacco durale e riduce il recesso laterale.
I rimanenti dischi intersomatici sono di normale spessore e contenuti.
I diametri del canale sono nella norma.
Il midollo terminale è di normale morfologia ed intensità.
Io per il momento la ringrazio ed attendo un suo riscontro, comunque lunedì ho già l'appuntamento da un ortopedico.
Mi hanno anche consigliato di recarmi da un Fisiatra, cosa ne pensa?
Cordili saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 12.3k visite dal 17/09/2009.
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